Il 25 ottobre il gruppo corale Corou de Berra sarà in concerto a Roccabruna, nella chiesa Santa Maria Vergine Assunta, presso Borgata Centro alle ore 20.30. Ingresso gratuito.
Il Corou de Berra è un coro polifonico misto legato alla tradizione. Dopo oltre 30 anni di attività, centinaia di concerti, 13 CD e molte creazioni, il Corou de Berra è un riferimento nel canto polifonico. Il suo repertori, in continua evoluzione, come vuole una tradizione viva, passa dal canto tradizionale delle Alpi del Mediterraneo nella sua espressione più pura alle creazioni contemporanee più inaspettate.
Il gruppo nasce nel 1986 come grande coro popolare di una ventina di persone che rivisitava i canti tradizionali delle Alpi del Sud con molta convivialità e spontaneità. Con il passare del tempo, il Coro muta per divenire sestetto, quartetto, quintetto; insomma, un ensemble musicalmente esigente al servizio di un approccio artistico molto specializzato.
Fedele al suo obiettivo artistico iniziale ed aperto a tutte le influenze musicali, il Corou si trova sempre dove non ci si aspetta: la musica del film Dogora (Patrice Leconte, Etienne Perruchon), con un'orchestra sinfonica e una grande corale, i primi passi nella polivocalità/percussioni con lo straordinario batterista jazz André Ceccarelli o il percussionista Carlo Rizzo, con il chitarrista rock Sebastien Chouard, con il "pazzesco" compositore Gilberto Richiero, con Francis Cabrel, Gian Maria Testa, Michel Montanaro, Michel Lonsdale...
Il 30 novembre, presso l’auditorium “Acropolis” di Nizza, nella manifestazione “C’est pas classique” presenterà il suo ultimo lavoro discografico: uno Stabat Mater scritto dal compositore Pietro Raimondi nel 1875, il cui manoscritto è stato ritrovato nella biblioteca di Nizza.
Due artisti del Corou de Berra hanno una connessione con il territorio delle valli Occitane. Michel Bianco è originario di Roccabruna, dove viene sovente a ritemprarsi nella sua piccola casa vicino al fiume. Luca Pellegrino ha una collaborazione recente con il Corou de Berra e da noi non ha bisogno di grandi presentazioni; il suo lavoro in campo occitano e alla Fabbrica dei suoni è ampiamente conosciuto.
Dunque un bell’evento per Roccabruna e per tutti coloro che vorranno partecipare.
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