Nòvas d'Occitània    Nòvas d'Occitània 2016

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Nòvas n.160 Octobre 2016

Dentro al cerchio. Ricerche di antropologia visiva nelle Valli Lanzo.

Ëd din oou sercquiou. Richerque d'antropologia viziva ënt ël Valadë ëd Leun.

Giornata del Francoprovenzale, Castello di Mezzenile, Valli di Lanzo (TO), dalle ore 15.00

Dentro al cerchio. Ricerche di antropologia visiva nelle Valli Lanzo.
italiano

Il 10 dicembre ritorna nelle Valli di Lanzo (TO), presso il castello di Mezzenile, l'appuntamento annuale della giornata del Francoprovenzale, a partire dalle ore 15:00.

Quest'anno la giornata sarà dedicata alla ricerca antropologica visiva sul territorio. Verranno presentati tre film documentari sulla tradizione musicale e coreutica locale e un intervento sulla documentazione fotografica.

Uno sguardo attraverso il mezzo documentario filmico e fotografico su una piccola ma autentica comunità montana in cui si sono mantenuti e tramandati costumi, riti e lingua.

Seguirà un buffet conviviale e alla sera il concerto a ballo del gruppo artistico-musicale Blu l'azard.

Moderatore: Valter Giuliano

La giornata culturale è promossa dall’Unione di Comuni Montani delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, dall’Uncem, organizzata dalla Chambra d’oc/Tsambra Francoprovensal, nell’ambito delle azioni a tutela della minoranza linguistica storica francoprovenzale L. 482/99, coordinate dalla Regione Piemonte.

Tutta la giornata, il buffet e il concerto/ballo serale sono a ingresso libero.

Nel dettaglio il programma prevede:

LA FOTOGRAFIA COME MEMORIA ANTROPOLOGICA ED ETNOGRAFICA. L'ESPERIENZA DELLA SOCIETÀ STORICA DELLE VALLI DI LANZO.

Con proiezioni di documenti fotografici.

Intervento di BRUNO MARIA GUGLIELMOTTO-RAVET, presidente della Società Storica delle Valli di Lanzo.

La SOCIETÀ STORICA DELLE VALLI DI LANZO è stata fondata a Ceres nel 1946 con l’intento di riportare l’attenzione sugli studi di storia locale.

Lontana da ogni accademismo si propone di ridare valore a tutti quei segni utili per il recupero della memoria storica e per la conoscenza della natura e del carattere di una specifica civiltà ambientale e umana.

La Società pubblica, dal 1955, una propria Collana editoriale.

Nei saggi dati alle stampe l’elemento unificante è la ricerca inedita, riferimento puntuale sia per i lavori di carattere divulgativo come per quelli di particolare pregio scientifico.

Unitamente alle pubblicazioni, alle mostre, agli archivi, opera con iniziative culturali che danno voce e valorizzano i molteplici aspetti della cultura valligiana e ogni espressione delle tradizioni locali.

VALLI DI LANZO: LA DANZA VIVA-VIVA LA DANZA!

Un documentario di Michele Cavenago e Romana Barbui dell'Associazione LO STIVALE CHE BALLA.

L'Associazione Culturale milanese Lo Stivale che Balla si occupa dello studio, della documentazione e diffusione della danza tradizionale. Ha assegnato un ruolo primario alla documentazione del patrimonio etnocoreutico italiano, realizzando filmati relativi a situazioni in vivo (durante feste e rituali tradizionali tuttora in funzione), in occasioni appositamente ricostruite e intervistando testimoni significativi delle realtà indagate.

In quasi 15 anni di appassionato lavoro, abbiamo realizzato un archivio decisamente nutrito sulle danze del nostro paese. In taluni casi la ricerca è stata particolarmente puntuale, come di fatto è avvenuto per le Valli di Lanzo (oltre 50 ore di filmato, materiale fotografico e registrazioni sonore). La nostra contiguità geografica a questo territorio (non troppo lontano da Milano e vicinissimo a Torino, che conosciamo bene) e l'interesse per un mondo in cui abbiamo trovato la danza "viva", ci ha convinti ad esplorare in profondità feste, contesti e suonatori. La nostra curiosità è stata ampiamente ripagata da incontri con uomini e donne attaccati alla propria terra, alle proprie tradizioni e comunque generosi con noi che venivamo da fuori valle”.

Gli autori:

Entrambi sono impegnanti in corsi annuali, laboratori, seminari, progetti scolastici a Milano e all’estero per l’insegnamento delle danze tradizionali presso scuole ed associazioni varie.

Collaborano con le amministrazioni comunali per progetti di interesse per le comunità locali.

Hanno contribuito (con documentazione video o con alcuni articoli) a:

-Viaggio nella danza popolare in Italia: forma e funzione della danza Gremisse Editore

-Viaggio nella danza popolare in Italia: itinerari di ricerca nel nord Italia Palombi editore

-La Pantomima del Cicolano. Video-documentario etnografico degli Zanni di Pescorocchiano

MICHELE CAVENAGO

Laureato in lettere straniere e in fisioterapia; diplomato in animazione musicale di base. Ha un'esperienza ventennale nel campo dell'animazione musicale, delle danze e della terapia manuale.

ROMANA BARBUI

Laureata in antropologia; danzamovimentoterapeuta formatasi presso la Scuola Sarabanda di Milano. Suona repertori della tradizione italiana con l’organetto diatonico .

COURENTA DENTRO

Un documentario di Andrea Fantino

Nelle Valli di Lanzo la courenta non è una danza qualsiasi: è la danza che ognuno ha dentro di sé, in un modo o nell'altro. Il festival Courenta Mai ha portato i danzatori di courenta davanti allo specchio, a guardarsi l'un l'altro, a confrontarsi tra loro e con il pubblico accorso per apprendere le numerose varianti. Con la consapevolezza che le culture e le tradizioni restano vive fino a quando hanno la forza di aprirsi all'altro, per mettersi in gioco e continuare a crescere, introducendo nuovi elementi e sperimentando diverse forme di partecipazione.

L'autore:

ANDREA FANTINO

Antropologo culturale, fotografo e filmaker, si forma come documentarista con l'Aura Scuola di Cinema di Ostana. La sua esperienza con la fotografia e il video si intreccia con il suo interesse per la ricerca antropologica nella produzione di reportage, documentari e video di diverso genere. Esperto di movimenti migratori internazionali, collabora da anni con suonatori di musica tradizionale occitana e rom. Tra le sue ultime produzioni: “Lo sumi de la lenga vai a Montpelhier”, con il gruppo Blu L'Azard, e “Lo sol poder es que de dire. Intervista a Fausta Garavini”.

LOU SOUN AMIS

IL SUONO AMICO. UNA TRADIZIONE MUSICALE DELLE ALPI OCCIDENTALI, VALLI DI LANZO (TO).

Un documentario di Flavio Giacchero e Luca Percivalle.

Da una ricerca antropologica sul campo filmata tra il 2011 e il 2015.

Si è immersi nel mondo dell'oralità e della quotidianità, in un tempo reale e immaginario, pubblico e privato, scandito da feste e riti di una società sopravvissuta alla forza centrifuga della globalizzazione per la quale la pratica musicale non è spettacolo o revival ma parte intrinseca della vita. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di capitoli che documentano le caratteristiche e il contesto culturale di una specifica tradizione musicale.

Affinché questa musica possa riprodursi nel modo ideale sono necessari una serie di elementi, composti da regole musicali e sociali, in cui si ricerca una precisa estetica del suono, connessa e speculare ad una particolare predisposizione emotiva. Dalla ricerca e dalle testimonianze è emerso infatti che elemento collante è l'amicizia, base fondante per la buona riuscita di questa musica. Una tradizione musicale polifonica dunque che è stata veicolata nel tempo creando e mantenendo società. Un suono che permette e conduce una determinata esperienza in cui il significato profondo pare essere condividere e vivere un certo tipo di sentimento: sentire e sentirsi parte di una collettività in una dimensione armoniosa.

In francoprovenzale, una delle dodici minoranze linguistiche storiche riconosciute dalla Repubblica italiana, sottotitolato in italiano e tradotto in altre tre lingue.

Gli autori:

FLAVIO GIACCHERO

di Viù (Valli di Lanzo). Etnomusicologo, musicista, si occupa inoltre di antropologia culturale, fotografia e paesaggi sonori.

Dal 2003 al 2013 ha lavorato come ricercatore presso gli archivi di etnomusicologia del Centro Regionale Etnografico Linguistico di Torino. Ha all'attivo numerose collaborazioni con enti di ricerca , studiosi e musicisti con ampia attività editoriale, discografica e concertistica in Italia e all'estero. Dal 2011 collabora con l'Associazione Culturale Chambra d'Oc e Tsambra Francoprovensal in numerosi progetti finalizzati nella tutela e diffusione della cultura delle minoranze linguistiche italiane.

LUCA PERCIVALLLE

di Casale Monferrato, lavora presso il Laboratorio Granai della Memoria dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Si occupa di ricerca nell'ambito dell'antropologia visiva realizzando documentari e laboratori volti all'utilizzo dell'audiovisivo come strumento educativo e di indagine socio antropologica. Ha realizzato inoltre numerosi videoclip musicali, videoinstallazioni museali e cortometraggi in Italia e all’estero. I suoi lavori sono stati presentati a diversi festival e rassegne cinematografiche.

BAL POÈTIC

Concerto a ballo.

Presentazione in anteprima nelle Valli di Lanzo del nuovo progetto del gruppo artistico-musicale Blu l'azard.Un progetto musicale che coniuga danza e poesie sulle note di brani di composizione ispirati a poeti e grandi pensatori di epoche e culture diverse.

BLU L'AZARD

nasce nel 2013 come progetto artistico per la diffusione delle lingue minoritarie del Piemonte (occitano, francoprovenzale e francese) e della loro cultura e si muove tra ricerca, tradizione, composizione e improvvisazione.

I componenti vivono nei territori di minoranza e partecipano attivamente ai propri riti tradizionali oltre che svolgere attività di musicisti in ambiti svariati.

Nel 2014 esce il primo disco, ENFESTAR, creativo e trasversale, tra tradizione e nuova composizione.

Candidato alla Targa Tenco 2015 tra le migliori produzioni dell'anno in Italia, ha ricevuto positive recensioni su riviste specializzate. Il gruppo ha all'attivo numerosi concerti, tra cui: 42° Festival Les Cultures du Monde, Gannat, Auvergne; Premio Ostana Scritture in Lingua Madre (Piemonte), il contest dedicato alle lingue di minoranza Suns Sardigna ed è stato il primo classificato nel 1° Festival Internazionale della Musica Occitana di Guardia Piemontese (Calabria).

franco-provenzale

Lou 10 eud dzembar e touarnet ant’eul Val eud Lans (TO) ant’lou castel eud Mizini, l’apountament anoual dla journa dlou Francoprovenzale, a parti da 3 bot dopou mesdi.

Sit an la journa i srat dedicai a la richerca antropologica visiva su teritori. Ou sront presentà tre film documentari sla tradisioun musical e coreutica loucal e un intervent sla documentasioun foutougrafica.

Un ‘esguard su una quitiva ma autentica coumunità dla mountanhi andoua ou s’ant mantunu e tramanda coustum, ritual e lenga.

Subit doppou e i arat an buffet counvivial e a la sera lou councert a bal dou grup artistic-musical Blu L’Azard.

Mouderatour:Valter Giuliano

La journai coultural i est proumossa da l’ Unione di Comuni Montani delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, da l’Uncem, organizai da la Chambra d’oc/Tsambra Francoprovensal, an’t l’ambit dels azioun a tutela dela minouransi linguistica storica francoprovenzale L. 482/99, coordinaies da la Regione Piemonte.

Touta la journa, lou buffet e lou councert/bal seral ou sount a ingres liber.

Lou prougramma ou prevet:

LA FOTOGRAFIA COME MEMORIA ANTROPOLOGICA ED ETNOGRAFICA. L'ESPERIENZA DELLA SOCIETÀ STORICA DELLE VALLI DI LANZO

Coun prouiesioun eud document foutougrafic.

Intervent eud BRUNO MARIA GUGLIELMOTTO-RAVET, president dla Società Storica delle Valli di Lanzo.

La SOCIETÀ STORICA DELLE VALLI DI LANZO i eust istai foundai a Seres an’t lou 1946 coun l’intensioun eud ripourta l’atensioun sli studi de storia loucal.

Lounh da ogni academism is proupount eud douna valour a touti sei senh util peur lou recuperou dla memoria storica e peur la counousensi dla natura e dou carattere d’una spechifica civiltà ambiental e umana.

La Società i publiquet daou 1955 una propria coulana editourial.

An’t li saggi stampa l’elemeunt unificant est la richerca inedita, riferiment pountual per li travai divulgatiou e per sei eud particoular valour shentific.

Ansem al publicasioun, al moustres, a li arquivi, i operet coun inisiativeus coulturales que ou danount vous e ou valourisount li molteplici aspet dla coultura del valaddes e onhi espresioun deul tradisioun loucales.

VALLI DI LANZO: LA DANZA VIVA-VIVA LA DANZA!

Un docoumentari eud Michele Cavenago e Romana Barbui eud l’asouchasioun LO STIVALE CHE BALLA

L’asouchasioun Coultural milanesa Lo Stivale Che Balla i travaiet su studi, la docoumentasioun e difusioun ed lou bal tradisiounal. Spechialment i at dna ampourtansi a la docoumentasioun dou patrimoni etnocoureoutic italian, an realizant ed filmati an sitouasioun daou vì ( an’t festes e ritoual cou soun ancou an founsioun), an oucasioun ricoustruìes a posta e an antervistand ed testimoni ampourtant per el realtaies studiaies.

In quasi 15 an ed travai apasiouna, gen realisà un arquivi dechisament fournì sli bal dou noustou pais. Queiqui bot la richerca i eust istai particoularment pountoual, coume est capità per el Val Eud Lans (piu que 50 oures eud filmato, material foutougrafic e registrasioun). La nosta vizinansi aou teritori (nhin trop lounh da Milan e anbaroun vizin a Turin, que counhesen bin) e l’interes peur an moundou andoun gen trouva lou bal vi, ou nous’an counvinchu a esploura an proufoundità eul festes, li countest e li sounadou. La nosta curiousità i est istai ripagai da l’incountrà d’om e’d fumelles tacà a la propria tera, al propries tradisioun e comunque generous coun nousaouti que vinean da fora”

Li aoutour:

tuti doui ou sount ampenhà an couars anoual, labouratori, seminari, prouget per eul scoles a Milan e a l’esterou per moustà li bal tradisiounal an ‘t eul scoles e diferentes asouchasioun.

Ou coulabourount coun euls aministrasioun coumunaleus per eud prouget d’interes peur eul coumunitaies loucales.

Ou l’an countribui (coun doucumentasioun video coun queiqui articoul a:

Viaggio nella danza popolare in Italia: forma e funzione della danza Gremisse Editore

-Viaggio nella danza popolare in Italia: itinerari di ricerca nel nord Italia Palombi editore

-La Pantomima del Cicolano. Video-documentario etnografico degli Zanni di Pescorocchiano

MICHELE CAVENAGO

Laureà an lettere straniere e an fisioterapia, diplouma an animazione musicale di base. Esperiensi ventenal ant l’animasioun musical, dou bal e dla terpia manuale.

ROMANA BARBUI

Laureai an Antropologia, danzamovimentoterapeuta fourmai a la Scuola Sarabanda eud Milan. I sounet repertori dla tradisioun italiana coun lou semitoun.


COURENTA DENTRO

An docoumentari eud Andrea Fantino

Ant eul Val Eud Lans la courenda es nhin an bal qualunque: est lou bal que tuiti ou l’ant andin a se, ant na maneri o l’aouta. Lou festival courenta Mai ou l’at pourta li balarin ad courenda douan a neu spech, a bucase l’un l’aoutou, a counfrountase tra’d lou e coun lou public vunu per ampara li diversi gedou. Coul la counsapevoulasi que eul coultures e eul tradisioun ou restoun viveus fin a can cou l’an la fouarsi eud duertase a i aouti, peur butase an jeuc e countinoua a cressi, an juintand d’element nouà e an sperimentand eud fouarmes eud partecipasioun diferentes.

L’aoutour

ANDREA FANTINO

Antrpologo culturale, fotografo e filmaker, ou s’at fourma coume documentarista coun l’Aura Scuola di Cinema di Ostana. La soua esperiensi coun la foutougrafia e lou video i s’ mesquiet coun lou soun interes per la ricerca antropologica an’t la proudusioun eud reportage, doucumentari e video eud diverses qualitaies. Espert eud mouviments migratour internasiounal, ou coulabouret da diversi an coun eud sounadou eud musica tradisiounal ousitana e rom. An’t eul soues ultimes proudusioun: “Lo sumi de la lenga vai a Montpelhier”, coun lou grup Blu L’Azard, e “Lo sol poder es que de dire. Intervista a Fausta Garavini”.


LOU SOUN AMIS

Il suono amico. Una tradizione musicale delle Alpi occidentali, Valli di Lanzo (TO).

An docoumentari eud Flavio Giacchero e Luca Percivalle.

Da na ricerca antropologica sou teritori filmai tra lou 2011 e lou 2015

Sen pià an t’lou moundou d l’oralità e dla vita ‘d tui li dì , ant un ten real e imaginari, public e privà, scandì da festes e ritual d’una souchetà soupravivua a la fouarsi chentrifuga dla gloubalisasioun andoun que la musica est nhin spetacoul o revival ma na part dla vita. La narasioun i se svilupeut coun na serie eud capitoul que ou doucumentount eul carateristiques e lou countest coultural d’una specifica tradisioun musical.

Peur fa an maneri que sta musica i posset riprouduvse an maneri ideal ou sount nechesaries na serie ‘d choses, regoules musicales e souchales, andoun que es serquet na precisa estetica dlou soun, coulegai a una particoular predispousisioun dli sentiment. Da la richerca e dal testimounianses est saouta fora que l’elemant cou tint tout ansem est l’amichisia, foundamental per rusultà bin an sta musica. Una tradisioun musical polifonica qui ist istai veicoulai an’t lou ten an creand e an mantinend souchetà. Un soun cou peurmet e ou pouartet una determinai esperiensi . lou significat proufound e smit essi soou eud coundividi e vivri un certo tipo eud sentiment. Sìnti e sintìse part d’una couletività ant una dimensioun armouniousa.

An francouprouvensal, una deul douze minouranses linguistiques storiques ricounusoues da la Republica Italiana, souttitoula an italian e tradot an aoutes lengeus.

Li aoutour:

FLAVIO GIACCHERO

Eud Viù (Val eud Lans). Etnomusicologo, musicista ou s’occoupet co d’antropologia coultural, foutougrafia e paesaggi sonori.

Daou 2003 aou 2013 ou l’at travaia coume richercatour a I’arquivi eud etnomusicologia dlou Centro Regionale Etnografico Linguistico eud Turin. Coulabouret coun diferentes enti eud richerca, stoudious e sounadou e l'at fat numerous travai editourial, discougrafic e counchert an Italia e a l'esterou. Daou 2011 ou coulabouret coun l’ l'Associazione Culturale Chambra d'Oc e Tsambra Francoprovensal an numerous prouget finaliza a la tutela e difusioun dla coultura deul minouranses linguistiques italianes.

LUCA PERCIVALLE

Eud Casal Mounfrà ou travaiet an’t lou Laboratorio Granai della Memoria dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Ou s’occoupet eud richerca ant’l’ambit d’lantropologia visiva an realizand docoumentari e labouratori peur l’utilis d’aoudiouvisiou coume strument educatiou e d’indagine socio antropologica. Ou l’at realiza diversi videoclip musical , videoinstalasioun museal e cortometraggiou an Italia e a l’esterou. Li soue travai ou soun sta presenta a diversi festival e rasenhes cinematougrafiques.


BAL POÈTIC

Councert a bal

Presentasioun an anteprima an’t eul Val eud Lans dou noua prouget dlou grup artistic musical Blu L’azard.

Un prouget musical que ou coniouguet bal e pouesies seul notes eud brani eud coumpousisioun ispira a poueta e grosi pensadou eud epouques e coultures diferentes.

BLU L’AZARD

Na an’t lou 2013 coume prouget artistic peur la difusioun deul lengues minouritaries dlou Piemount (ousitan, francoprouvensal e franses) e dla soua coultura e ous bouget tra richerca, tradisioun,coumpousisioun e improuvisasioun.

Li coumpounent ou vivoun an’t li teritori eud minouransi e ou partecipount ativament a li soue ritual tradisiounal oltre que a svolgi l’atività eud musichista an svariaies sitouasioun.

An’t lou 2014 est sai lou prim disco, ENFESTAR creatiou e trasversal antra tradisioun e neuva coumpousisioun.

Candida a la Targa Tenco 2015 antra eul milhour proudousioun d’l’an an Italia, ou l’at richevu pousitives rechensioun su rivistes spechalizaies. Lou grup oum l’at fat numerous counchert, tra li tanti: : 42° Festival Les Cultures du Monde, Gannat, Auvergne; Premio Ostana Scritture in Lingua Madre (Piemonte), lou contest dedica al lngues eud minouransi Suns Sardigna e al sta lou prim clasifica dlou 1° Festival Internazionale della Musica Occitana di Guardia Piemontese (Calabria).


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