Vernante
Lo Vernant

La chiesa parrocchiale di Vernante è dedicata a San Nicolao: le sei colonne di pietra dai capitelli decorati (le più vicine all'ingresso) risalirebbero alla primitiva chiesa del 1200, cui appartiene anche la parte del campanile in pietre grosse e rotonde, ma nel 1700, con l'aumentare della popolazione, l'edificio fu allungato ed elevato, e nel 1870 fu costruita la cupola.
Sulle pareti delle case di Vernante sono dipinte scene della storia di Pinocchio, perché Attilio Mussino, uno dei massimi disegnatori del Pinocchio di Collodi, visse a Vernante con la seconda moglie. I 150 murales sono stati realizzati da Bruno Carlet e Meo Cavallera.
Tipici della tradizione artigianale sono i coltelli vernantin, costruiti interamente a mano partendo dalla lama ricavata da un pezzo di acciaio; il manico è di osso di bue o di montone scaldato, piegato ed infine accoppiato alla lama lavorata e marchiata col timbro personale del coltellinaio. Presso la sede della Pro Loco è allestita una piccola mostra sulle varie fasi della lavorazione.
Il comune un tempo basava la propria economia sulla pastorizia: negli anni ’60 si è sviluppata l’attività estrattiva della silice, e negli ultimi decenni il turismo, specie per escursionismo, sci alpinismo e passeggiate con racchette da neve, anche grazie al fatto che Vernante è compreso nel Parco delle Alpi Marittime.
La Riserva del Bosco di Palanfrè, situata nella Val Grande, tutela oltre ad alcuni laghi di origine glaciale un’eccezionale faggeta i cui esemplari più antichi superano i 300 anni. Nel 1700 infatti il bosco fu dichiarato “bandito”, ovvero si vietò il taglio delle piante che riparavano dalle valanghe il piccolo insediamento di Palanfrè. Ancora oggi, per indicare questo fitto bosco, si usa dire “la bandita”.
La glèisa parroquiala del Vernant es dedicaa a Sant Nicolao: las sieis colonas en peira emè chapitèls decorats (vesinas a l’intrada) farion part de la glèisa del 1200, coma la part del cloquier en gròssas peiras rotondas, mas ental 1700, vist que la popolacion era creissua, l'edifici ven eslonjat e auçat, e ental 1870 ven realizaa la cupola.
Sus las maisons del Vernant son pintaas las istòrias de Pinocchio, perquè Attilio Mussino, un di pus grands dessenhaors del Pinocchio de Collodi, era vivut al Vernant emè la seconda frema. Lhi 150 murales son estats realizats da Bruno Carlet e Meo Cavallera.
Tipics de la tradiccion artisanala son lhi cotèls vernantins, realizats a man partent da la lama en acier; lo manic es d’òs de buòu o de boc eschaudat, plegat e coblat a la lama, ente ven plaçaa la marca personala del cotelier. A la Pro Loco es estaa realizaa una pichòta esposicion sus aquestas tecnicas.
Lhi abitants de la comuna un bòt fasion lhi bergiers: ent’lhi ans ’60 s’es esvilupaa l’extraccion de la seliç, e darrierament lo torisme, per promenadas, esquì alpinisme e chastras. Lo Vernant es decò comprés ental Parc des Alps Maritimas.
La Reserva del Bòsc de Palanfrè, en Val Granda, garda de lacs glacials e un extraordinari bòsc de fauls, emè exemplars de300 ans. Ental 1700 de fach lo bòsc es estat declarat “bandit”, perquè se polion pas talhar las plantas que protegion da las chalanchas Palanfrè. Encara encuei, per indicar aqueste bòsc, se di “la bandia”.

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