Per quanto riguarda l'origine del nome, Coassolo, secondo un'antica leggenda, risalente al tempo della peste nera, deriverebbe dall'urlo disperato "sono qui solo" pronunciato da un uomo rimasto appunto l'unico abitante del paese. Alcuni studiosi sostengono derivi dal latino "coactus" ossia "non libero, prigioniero", quindi si può ipotizzare che il territorio fosse sede di una colonia penale. Altri ancora fanno derivare il toponimo da "covum" "cova" e dal suffisso diminutivo "eolus" ed avrebbe quindi il significato di piccolo luogo scavato. La storia di Coassolo è legata a quella di Lanzo sin dal secolo XII. Nel secolo XVI i territori della Castellania di Lanzo, comprendenti Pessinetto, Mezzenile Cantoira, Groscavallo, Ala, Ceres, Monastero e Coassolo, per volontà del Duca Emanuele Filiberto vennero infeudate al Marchese d'Este. Famose rimangono le pesanti gabelle, in particolare quella di 220 ducatoni sul diritto di macina, che il Marchese impose agli abitanti del paese. Nel 1615 Coassolo si sottrasse al dominio lanzese ed elesse un proprio castellano.
Dopo l'assimilazione al Regno Sardo - Piemontese la sua storia diviene storia d'Italia. Non possiamo dimenticare il contributo che gli abitanti di Coassolo diedero alla lotta partigiana e agli sfollati durante la II Guerra Mondiale.
commenta