Nell’ambito dell’apertura dello sportello linguistico frontale della Provincia di Imperia, per l'esecuzione del progetto Minoranze Linguistiche Storiche – Lingue Madri, è stata implementata dalla Chambra d’òc, con tecnologia Smallcodes, una postazione linguistica multimediale da collocare all’interno del Museo Brigasco di Realdo (frazione del Comune di Triora, in provincia di Imperia). Per la realizzazione di questa postazione è stato installato un totem costituito da un iPad e una struttura portante, collegato a sua volta a un video proiettore che punta su una grande parete. Questa struttura di postazione è già stata usata per il punto informativo del Comune di Ostana (CN) ed è stata pensata per una visualizzazione “museale”, a grande formato, con una navigazione semplificata e senza la necessità di una tastiera.
Si è partiti dalla considerazione che i musei etnografici presentano spesso alcuni punti deboli, a cui si è cercato di ovviare con un’unica soluzione. In particolare, i punti deboli consistono nel fatto che i musei di questo tipo, soprattutto quelli di area alpina, finiscono spesso per assomigliarsi tra loro, impedendo al visitatore esterno (salvo forse per chi ha dei legami affettivi diretti) di cogliere a fondo le peculiarità di uno specifico territorio; inoltre, anche dove l'esposizione del materiale è completa e originale, con collezioni e pannelli ben progettati, i contenuti finiscono per invecchiare rapidamente. Nel museo il visitatore (il quale spesso è un habitué del luogo, o un originario che ci passa la bella stagione) ha l'occasione di andare per una prima visita, ma ben di rado ha motivo di tornare. Infine, anche dove si è creduto di ovviare ai punti deboli sopra citati con la creazione di postazioni multimediali, queste stesse soluzioni mostrano criticità altrettanto gravi: dal punto di vista dei contenuti e dello stesso hardware, queste sono di complessa manutenzione ed è necessario spesso un intervento tecnico per aggiornare il sistema operativo o l'opera multimediale proposta, che altrimenti è inevitabilmente sempre la stessa o presenta pochissime varianti.
Nel caso invece della postazione multimediale del Museo di Realdo si è scelto di utilizzare un software web-based per l’inserimento dei contenuti, che permettesse dunque di aggiornare questi ultimi in remoto in qualunque momento, riducendo così il rischio dell’invecchiamento dei materiali. Inoltre, il totem funziona in questo caso con un semplice iPad, una tecnologia che permette diversi vantaggi: facile manutenzione e reperibilità dei pezzi di ricambio, alta fruibilità dato il prodotto conosciuto e usato da un grande numero di utenti, costi bassi rispetto a strumenti costruiti su misura.
L'idea innovativa di questa postazione museale è stata dunque quella di permettere all'utente-visitatore una navigazione semplificata e autonoma, senza bisogno di supporto esterno. In questo modo anche in caso di assenza di uno sportellista, i visitatori sono in grado di reperire le informazioni geo-linguistiche più importanti attraverso la postazione multimediale. Il totem è stato poi collegato ad un video proiettore in modo da riproiettare i materiali selezionati anche su una grande parete posta di fronte al visitatore, affinché più utenti possano fruire dei contenuti contemporaneamente.
I contenuti presenti nella postazione sono organizzati in una struttura ad albero in cui sono state inserite alcune mappe multimediali cliccabili nelle singole località o macro-aree per visualizzare i materiali relativi a ogni area geografica. Si tratta principalmente di materiale video quali interviste, racconti, panoramiche sul territorio, ma anche materiale testuale e immagini per avere un panorama più completo sul territorio e sulla lingua. In tutti i casi, la lingua utilizzata nei video è essenzialmente l’occitano (nelle sue varianti locali), con i sottotitoli in italiano – e anche in francese per la sezione prettamente brigasca.
Sulla homepage della postazione multimediale è stata inserita la carta geografica dell’Occitania, sulla quale sono presenti una serie di video cliccabili direttamente dalla carta, legati a questioni linguistiche e culturali del territorio occitano nel suo complesso, dalle Alpi fino alla Val d’Aran. Inoltre, nell’homepage sono presenti tre sezioni introduttive di presentazione, per informare sulle finalità del progetto, introdurre il pubblico alla questione occitana generale e far conoscere il grande cammino occitano de L’Occitània a Pè.
A partire poi da questa prima pagina, si può accedere a due sottosezioni, anch’esse presentate sotto forma di carta geografica cliccabile, al fine di posizionare i contenuti all’interno di un contesto geografico comprensibile per l’utente. La prima sottosezione riguarda le valli occitane d’Italia, con una serie di video legati alle principali località dell’area, mentre la seconda è interamente dedicata al territorio brigasco. In questo modo si è cercato di rendere, anche visivamente, l’idea che la lingua e la cultura brigasca possono ben inserirsi all’interno di un discorso occitano più ampio, per affinità culturali ma anche linguistiche, come dimostrano le testimonianze orali.
Tutti i video della sezione brigasca sono stati realizzati dalla video-maker Elisa Nicoli, con interviste agli abitanti del territorio sui molteplici aspetti della cultura brigasca, sulla memoria storica e su quello che ancora oggi rimane di distintivo in queste zone. In particolare, i video si dividono in due tipologie: i primi, cliccabili direttamente dalla carta geografica, rappresentano un percorso geo-linguistico nel territorio brigasco, e ognuno di essi è legato a una località: qui troviamo un’introduzione alla storia e alla geografia dei paesi brigaschi, alcuni esempi della lingua parlata con le parole più rappresentative, e ancora tante immagini panoramiche sui piccoli centri della zona. I luoghi coinvolti sono Realdo, Upega, Briga, Verdeggia, Piaggia, Carnino, Viozene, Morignole, Borniga e Olivetta San Michele. La seconda tipologia di video coinvolge invece gli aspetti più generali della cultura e della storia brigasca, fatta di separazioni e riunificazioni, a cavallo tra due Stati, e caratterizzata da un’anima molteplice e poliedrica, grazie all’influenza che su di essa hanno esercitato culture e civiltà diverse. I video che compongono questo percorso storico-culturale riguardano il cibo tradizionale, la scuola e i giochi antichi, la filatura della lana, i mestieri a confronto fra ieri e oggi, i vestiti tradizionali, la casa e l’arredo, la musica, la vita quotidiana di un tempo.
L’intera struttura e i contenuti della postazione multimediale qui presentata sono navigabili via web. all'indirizzo: www.chambradoc.it/ViaggionellaTerraBrigasca.page
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