C'era una volta un povero calzolaio che viveva insieme alla moglie nella sua botteguccia. Era la vigilia di Natale e l’uomo stava lavorando a un paio di scarpe, per il figlio di un ricco mercante della città.
"Guarda che belle queste scarpe", disse alla moglie; "con quanto guadagneremo dalla vendita, domani potremo comprare mezzo cappone", "Sì", disse lei, "chissà, magari ci avanzeranno anche i soldi per il ripieno. Da quanti anni non mangiamo un bel cappone ripieno di prosciutto!" "E poi" continuò il calzolaio " prenderemo anche una bottiglia di vino buono: che Natale sarebbe senza qualcosa di buono da bere?"
Il vecchio calzolaio aveva appena terminato il paio di scarpe quando sentì bussare alla porta di casa. Andò ad aprire e trovò un bambino vestito di stracci, coi capelli sporchi e arruffati. Aveva i piedi scalzi, coperti di neve e di fango. Sua moglie lo fece entrare in casa, perché si riscaldasse un poco accanto alla stufa.
Il bambino fissava in silenzio le scarpe, che facevano bella mostra di sé sul bancone da lavoro. Il calzolaio e sua moglie si guardarono, poi la donna prese le scarpe e le porse al bambino. "Prendile! Ne hai più bisogno tu rispetto al loro futuro proprietario. Lui potrà aspettare ancora qualche giorno"
Il bambino calzò le scarpine e li ringraziò: "Grazie! non avevo mai indossato un paio di scarpe" La moglie del calzolaio lo invitò a rimanere ancora un po' lì con loro, ma il bambino si diresse verso la porta. "Devo tornare alla mia casa”. Il piccolo, così com'era arrivato, se ne andò nella notte gelata.
"Addio cappone!"
"E niente vino!"
"Del resto, quel bambino aveva bisogno d'aiuto. Pazienza, il pranzo di Natale lo faremo un`altra volta”
"E poi, scusa, non è proprio questo il Natale? Condividere quello che abbiamo con chi ne ha più bisogno?".
Mentre il calzolaio e sua moglie parlavano così, si udì il suono del campanile: era arrivata la mezzanotte santa.
All'improvviso, la bottega del calzolaio si riempì di luce e dal pavimento spuntò un abete addobbato a festa, ma al posto dei festoni c'erano strisce di prosciutto e pancetta, luci e candele erano d'uvette e frutta secca, la stella era un grosso cappone fumante e le palline erano d'oro
Il calzolaio e sua moglie si inginocchiarono, pregando e ringraziando il Signore per quel Natale così straordinario.


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