Dal 18 al 21 dicembre 2025, a Torregrossa, Lleida (Catalogna), si terrà il ritiro Assaonar, un'esperienza di quattro giorni per parlanti di lingue minorizzate e per persone “linguisticamente sensibili” che desiderano esplorare il legame tra lingua, identità ed emozioni. L'attività è organizzata e facilitata da Mariona Miret, filologa e attivista per le lingue minoritarie, che ha creato il primo ritiro nel 2023 per rispondere a un bisogno personale: trovare un luogo in cui parlare del dolore che può generare la perdita o il silenzio di una lingua che ci sta a cuore.
Perché parlare del mal di lingua? Perché, quando una lingua declina, non si perdono solo le parole amate: si spezza una parte intima della nostra identità.
Alcuni partecipanti ai ritiri precedenti lo hanno riassunto bene: "Mi sono riconosciuta nelle storie degli altri. Pensavo di essere sola con questa tristezza, ma ho trovato empatia e amicizia". Un'altra persona ha detto: "Ho capito che per trasmettere una lingua con amore, è necessario sanare il legame emotivo che la società ha spesso spezzato". E un'altra persona ha detto: "Ho scoperto il diritto di parlare la mia lingua senza vergogna o paura".
Il ritiro, che sarà accompagnato da un terapeuta Gestalt e da attività fisiche, offre uno spazio emotivamente sicuro in cui tutti possono parlare la propria lingua madre grazie all'intercomprensione romanza: ogni lingua minorizzata di origine latina può essere parlata senza traduzione, e questa è già un'esperienza liberatoria: l’ascolto diventa una forma di rispetto collettivo.
Dopo due ritiri, che si sono tenuti nel 2023 (“Cuidar l’activisme”) e 2024 (“Alquímia. Amor i dolor de llengua”), questo è già il terzo ritiro su questo tema. Quali lingue hanno già partecipato? Sono venute persone di lingua galiziana, occitana, catalana, aragonese, spagnola e basca (basca). È aperto (siete invitati!) i parlanti di tutte le altre lingue romanze come friulano, sardo, ladino, corso, piemontese, asturiano, veneto, ecc.
L’origine del titolo del ritiro deriva dal verbo "assaonar", che in catalano significa "fertilizzare / nutrire la terra per far crescere le piante". È un'immagine potente: cultura, terra e lingua si mescolano. Se la cultura è come la terra, dobbiamo "condirla" – curarla – affinché la lingua possa vivere e prosperare dentro di noi.
Se vi riconoscete in queste parole, forse è il momento di provare a "condire" il vostro rapporto con la lingua e intraprendere un piccolo viaggio verso un luogo in cui il benessere personale e il futuro collettivo delle lingue minoritarie si incontrano.
Tutte le informazioni pratiche e i dettagli del programma sono disponibili su linktr.ee/retirsdellengues e su instagram (@retirsdellengues). Per iscriversi direttamente, potete utilizzare questo modulo.

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