Si va ancora in alpeggio? Gli alpeggi nel 2024.
L'alpeggio è un’attività agricola di gestione dei pascoli alpini tra le più antiche, basata sulla transumanza estiva del bestiame. Nelle valli i pascoli più alti superano addirittura i 2400 m slm. La stagione degli alpeggi inizia, di solito, tra la fine di maggio e la metà di giugno e termina con la demonticazione, cioè la ridiscesa nel fondovalle o in pianura verso la metà del mese di settembre, se il clima è particolarmente mite, si può scendere addirittura ai primi di ottobre.
A mezza costa ed alle quote più alte i pascoli, con il loro utilizzo estensivo, integravano il fabbisogno alimentare del bestiame, permettendo la sopravvivenza di intere famiglie che si spostavano con il loro bestiame sempre più in alto lungo i pendii erbosi montani. Negli anni cinquanta, lo sviluppo industriale ed il conseguente esodo verso le città portarono alla progressiva riduzione del numero delle famiglie con mucche e capre. Assistendo, al contempo, alla nascita, nel fondo valle, di grandi stalle specializzate e “moderna”: avere le mucche non rientrava più in una politica economica di sussistenza, ma diventava una professione a tutti gli effetti.
Questa trasformazione è stata favorita anche dalla meccanizzazione di molte attività e da un’accentuata azione di selezione del bestiame orientata soprattutto verso un incremento delle produzioni quali-quantitative, sfavorendo così le attitudini originarie tipiche come la longevità, la forza in arti e piedi. Il risultato è quello attuale: vacche di dimensioni imponenti, dal peso di 600-700 kg, molto produttive, ma poco adatte all’utilizzo dei pascoli, la conseguenza? Una parte degli allevatori con mucche da latte ha definitivamente rinunciato alla pratica d’alpeggio. Per ridurre ulteriormente gli sforzi, molte aziende non trasformano più direttamente il latte, ma lo vendono a caseifici di piccole-medie dimensioni presenti ormai in tutte le vallate.
Anche la vita in alpeggio è notevolmente cambiata; la mungitura manuale è stata quasi ovunque sostituita da quella meccanica, l’utilizzo di recinzioni elettrificate comporta minor manodopera e un controllo migliore della mandria, strade e mezzi di trasporto permettono un veloce spostamento di materiali e persone. Tutto ciò ha portato all’abbandono degli alpeggi: la diminuzione degli animali in questi luoghi e la mancanza di personale portano a sfruttare località più comode e accessibili, così gli alpeggi più in alto, vengono abbandonati, riconquistati da cespugli e bosco. Le conseguenze di tutto ciò non sono trascurabili e si ripercuotono sull’ecologia, il paesaggio, l’economia e la sopravvivenza di identità e abilità materiali e immateriali.
Non è detto tuttavia che si tratti di situazioni totalmente irreversibili: grazie all’azione delle Pubbliche Amministrazioni è possibile un’inversione di tendenza, attraverso cambiamenti nell’ organizzazione, nell’adozione di modalità gestionali capaci di innovare senza stravolgere, nel miglioramento delle strutture e delle infrastrutture
Questi sono alcuni dei punti di forza sui quali i Comuni delle Valli di Lanzo stanno lavorando per garantire un futuro di continuità e soprattutto di qualità, ricercando le possibili sinergie con gli altri settori economici per la valorizzazione di un patrimonio comune.
Comune di BALME
CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.31
OGGETTO:
Approvazione bozza Convenzione per la realizzazione degli interventi previsti nell’ambito Agricoltura dell’operazione 16.7.1 del PSR 2014- 2020 della Regione Piemonte tra l'Unione Montana Alpi Graie e il Comune di Balme
L’anno duemilaventiquattro addì trentuno del mese di maggio alle ore diciassette e minuti trenta nella solita sala delle adunanze, previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente normativa, vennero per oggi convocati i componenti di questa Giunta Comunale, nelle persone dei Signori:
Cognome e Nome |
Presente |
1. CASTAGNERIGiovanniBattista-Sindaco 2. CASTAGNERITeresaMaria-Assessore 3. BOSCARATOSilviaBeatriceMargherita Totale Presenti: Totale Assenti: |
Sì (da remoto) Sì (da remoto) No (giustific ata) 2 1 |
Con l’intervento e l’opera del Segretario Comunale CHISARI dott.ssa Concetta la quale provvede alla redazione del presente verbale.
Essendo legale il numero degli intervenuti il Sig. CASTAGNERI Giovanni Battista assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che:
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- l’Operazione 16.7.1 del PSR 2014/2020 della Regione Piemonte prevede la formazione, all’interno del perimetro territoriale dell’Area Interna Valli di Lanzo, di un partenariato pubblico-privato (Gruppo di Cooperazione), composto da enti locali, imprese agricole e loro forme associative, PMI, organismi e agenzie di interesse territoriale, beneficiario di un finanziamento concesso sotto forma di sovvenzione globale, per la costruzione e l’attuazione di una strategia di cooperazione per lo sviluppo dell’Area. La formazione del partenariato è prevista in due fasi successive;
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- con Determinazione Dirigenziale 434/A1706B/2020 del 06/07/2020, la Regione Piemonte, Direzione A1700A “Agricoltura e cibo”, Settore A1706B “Servizi di sviluppo e controlli per l'agricoltura”, ha approvato il bando n. 1/2020 per la partecipazione alla Fase 1 dell’Operazione 16.7.1 del PSR Piemonte 2014/2020;
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- con Determinazione Dirigenziale 517/A1706B/2022 del 23/06/2022, la Regione Piemonte, Direzione A1700A “Agricoltura e cibo”, Settore A1706B “Servizi di sviluppo e controlli per l'agricoltura”, ha approvato la documentazione relativa alla Fase 2 dell’Operazione 16.7.1;
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- anche per la Fase 2, l’Unione Montana Alpi Graie mantiene il ruolo di capofila e di unico interlocutore nei confronti della Regione Piemonte e dei Servizi competenti dei procedimenti contributivi e di controllo; il capofila curerà la gestione amministrativa e finanziaria connessa all’attuazione dell’Operazione 16.7.1;
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- la Strategia dell’Area Interna Valli di Lanzo, come sviluppata durante la Fase 1 dell’Operazione 16.7.1, comprende, tra gli altri interventi, la riqualificazione delle infrastrutture a servizio degli alpeggi di proprietà pubblica;
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- tale intervento rientra nell’ambito “Agricoltura” della Strategia stessa e, secondo quanto definito nell’azione di confronto condotta durante la stessa Fase 1, potrà beneficiare di un contributo pubblico di complessivi € 700.000,00, da suddividere in misura uguale tra i 7 Comuni proprietari di alpeggi sul territorio dell’Area interna, in particolare i Comuni di Balme, Chialamberto, Coassolo Torinese, Groscavallo, Lemie, Monastero di Lanzo e Usseglio;
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- fermo restando l’importo massimo di € 100.000,00 a Comune, il contributo di cui sopra può rappresentare al massimo il 95% della spesa sostenuta; i Comuni beneficiari devono garantire, pertanto un cofinanziamento minimo del 5%;
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- il Comune di Balme ha manifestato la volontà di aderire al Gruppo di Cooperazione per l'attuazione della seconda fase dell'operazione 16.7.1, di approvare l’Accordo di Cooperazione e il Regolamento Interno, di incaricare l’Unione Montana Alpi Graie alla presentazione dell’istanza alla Regione Piemonte e di impegnarsi a cofinanziare con risorse proprie la rimanente parte di spesa non compresa nel contributo tramite Deliberazione di Giunta n. 34 del 19/12/2022;
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- in data 17/02/2023 è stata presentata la domanda di sostegno n. 20201396817 al bando in oggetto, comprensiva del progetto di dettaglio degli interventi di sviluppo locale, dell’accordo di cooperazione e del regolamento interno;
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- con Determina della Regione Piemonte DD709/A1706B/2023 del 14/08/2023 è stata ammessa a finanziamento la domanda di sostegno n.20201396817 con capofila all’Unione Montana Alpi Graie;
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- per tutti gli interventi compresi nella Strategia dell’Area Interna Valli di Lanzo è stato fissato dalla Regione Piemonte l’obbligo di terminare i lavori entro il termine tassativo del 31/10/2024;
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- la dotazione di organico di questo Comune è estremamente limitata e non consente di garantire il rispetto delle tempistiche fissate dalla Regione Piemonte per l’esecuzione dei lavori;
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- per ovviare a tale criticità, l’Unione Montana Alpi Graie, anche in ragione del suo ruolo di capofila del Gruppo di Cooperazione costituito ai fini di quanto sopra, ha manifestato la sua disponibilità a svolgere tutte le attività amministrative necessarie a consentire l’esecuzione dei lavori previsti nella Strategia dell’Area Interna Valli di Lanzo inerenti agli alpeggi di proprietà pubblica;
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- a supporto di questi Comuni, l’Unione Montana ha già provveduto ad affidare gli incarichi di progettazione connessi all’intervento di cui sopra ed ha acquisito i progetti esecutivi predisposti dai professionisti incaricati, di cui il Comune ha preso atto con propria deliberazione n.30 del 31/05/2024;
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- gli incarichi indicati al punto precedente sono stati affidati tramite affidamento diretto, ai sensi del D.Lgs. 36/2023 art. 50 c.1b (servizi di progettazione di importo inferiore a 140.000,00€) e nei limiti dei corrispettivi quantificati dal Calcolo on-line compenso professionale Architetti e Ingegneri;
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- l’Unione Montana interviene nell’esecuzione dei lavori solamente per le ragioni indicate ai punti precedenti e una volta conclusi gli interventi non potrà rivendicare alcun diritto sugli alpeggi oggetto di intervento.
Ritenuto opportuno, anche in considerazione di quanto già realizzato dall’Unione Montana Alpi Graie nell’interesse di questi Comuni, addivenire ad un accordo per la regolazione delle responsabilità amministrative, tecniche e finanziarie connesse alla realizzazione dell'intervento di cui sopra nell’ambito della Strategia dell’Area Interna Valli di Lanzo a valere sull’Operazione 16.7.1.
Visto l’art. 15 della L. 241/1990 “Nuove norme sul procedimento amministrativo”, il quale stabilisce che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
Preso atto della Deliberazione di Giunta dell’Unione Montana Alpi Graie n. 35 del 30/04/2024 per
Approvazione bozza Convenzione per la realizzazione degli interventi previsti nell’ambito Agricoltura dell’operazione 16.7.1 del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte tra l'Unione Montana Alpi Graie e i Comuni proprietari di alpeggi.
Visto il vigente Statuto.
A unanimità di voti favorevoli espressi ed accertati nei modi di legge,
DELIBERA
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di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente deliberato;
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di approvare la convenzione composta da n. 7 articoli, che disciplina le modalità di attuazione degli interventi di riqualificazione sugli alpeggi siti in Località Pian Bosco, Alpe Giasset e Pian Ciamarella di proprietà Comunale, a valere sull’operazione 16.7.1 del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte;
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di autorizzare il Sindaco alla stipula della convenzione con l’Unione Montana Alpi Graie;
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di dare atto che la spesa di cofinanziamento troverà copertura nel Bilancio di previsione 2024/2026 attraverso apposita variazione di bilancio con previsione di impiego dell’avanzo di amministrazione;
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di dichiarare la presente, con successiva votazione unanime favorevole, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art .134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.
Il Sindaco
Firmato digitalmente
CASTAGNERI Giovanni Battista
Il Segretario Comunale
Firmato digitalmente
CHISARI dott.ssa Concetta
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