L’anziana erborista Mirka disegna monete
Su fogli di nessun valore
E condivide i suoi foglietti per birra, tabacco
Trippa pepata, aglio e cipolle – ciò dice loro.
Gli albergatori fanno il broncio
I conducenti di autobus rinnegano
E chiamano la polizia.
Nessuno vede
La sua immensa potestà pagatrice
Poiché può pagarsi ella stessa
Il pane
Il cielo
Ed anche noi a buon mercato
E tutto ciò che c’è e non c’è da comprare.
E dili drabarni e Mìrka love makhel
pe lila save khanć ni mon.
Pharravel pe lilorra
arakhle kidime p-e ulice
kinel pesqe lovin, kàpno, kaùrma, sir
pućhel pativales – sode te pokinav?
E birtàra rrucin pen
e śofèra akuśen
akharen e śingalen.
Khonik ni dikhel
so bari si laqi pokinimasqi zor:
kaj voj śaj kinel
manro, devel, amen zala lovençar thaj
sa so kinimasqe arakhlǒl!
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