Lance David Henson nato a Washington, D. C. è Cheyenne, Oglala e Francese (da parte del padre Cajun). È stato allevato a Calumet, Oklahoma, dai suoi prozii, Bertha e Bob Cook, il quale era il custode del Primo Capitolo della Native American Church dell’Oklahoma.
Henson è headman nella confraternita dei Dog Soldiers Cheyenne, della Native American Church (la Chiesa del Peyote) e dell’American Indian Movement (AIM). In diverse occasioni ha partecipato alla Danza del Sole Cheyenne sia in veste di danzatore che di assistente.
Dopo il liceo, ha prestato il servizio di leva obbligatorio in Vietnam durante la guerra, nel corpo dei Marines. Laureato presso la University of Science and Arts dell’Oklahoma, ha conseguito un Master in scrittura creativa all’Università di Tulsa. Tiene laboratori di poesia in diverse università americane ed europee come visiting professor lavorando sia in America che in Europa. Docente di corsi integrativi presso l’Università di Vienna, e presso la Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Udine dal 1999, è cofondatore, insieme al poeta e professore shawnee Barney Bush, della Università indigena “Red Winds College” in Arizona.
Ha pubblicato 32 raccolte di poesia, metà delle quali negli Stati Uniti ed il resto all’estero. Le sue poesie sono state tradotte in 23 lingue e le sue opere insegnate in 9 paesi. È il poeta nativo americano vivente più pubblicato e tradotto.
È coautore di due pièce teatrali, una delle quali, Winter Man, sul massacro di Sand Creek, è stata rappresentata con successo dalla compagnia La MaMa Experimental Theatre Company al teatro di Brooklyn. L’atra pièce teatrale, Coyote Road, è stata messa in scena a Versaille, Francia e in Papua, Nuova Guinea.
Nel 1993 Lance è stato conferenziere ufficiale degli USA a Singapore, in Tailanda, Nuova Guinea e Nuova Zelanda. Dal 1988 è rappresentante ufficiale della nazione Southern Cheyenne al Working Group of Indigenous Peoples dell’ONU a Ginevra. Per protesta contro le attività di persecuzione dei popoli indigeni, ha deciso di non pubblicare più le sue opere negli Stati Uniti.
Nel 1990 è stato insignito dai Partigiani italiani di una medaglia per sua dedizione alla causa della liberazione dei popoli.
Nel 2004 ha ricevuto da parte dell’University of Oklahoma The Hall of Fame Award, un riconoscimento per più di quarant’anni di impegno di vita come poeta e attivista nel campo dei diritti umani.
È stato Direttore artistico nel 2000 del tour poetico Words from the Edge, in Europa, che ha coinvolto alcuni poeti indigeni provenienti dalle aree più conflittuali del pianeta, a rischio di estinzione.
La seconda edizione di Words From the Edge si è tenuta nel maggio 2006 e ha visto la partecipazione di altre due poetesse native, Laura Tohi, Navajo and Kateri Akawenzi Damm, Anishnaabe, facendo tappa in varie città e Università italiane.
ANTOLOGIA LANCE DAVID HENSON
Nel ‘68
La luce del sole è andata dentro ai mille granelli di povere
in un povero albergo di Tijuana
il fumo delle vostre sigarette mi ha svegliato
pulsando attraverso la finestra mezza aperta
Non siete mai stati lì
Il sangue nella bottiglia di whiskey era il mio
Dopo anni possiedo ancora le parole che voi mi avevate dato
Grazie
Sono passato attraverso coloro che si sono persi
e ho trovato le vostre impronte
perfino sull’orlo
del nulla...
(poesia dedicata ai miei zii)
1 Agosto 2005
Icici, Croatia
Jack Whiteshield, mio zio, e Roy Larney
morirono nella battaglia di Cassarine
servendo il Generale George Pattons Tank Core.
Al cimitero militare di Hamm, Lussemburgo
In memoria di Jack Whiteshield e Roy Larney
In una lenta bufera di neve lo scorso dicembre
ho trovato le vostre tombe
Il bianco paesaggio
ondulava nello schiudersi della luce del sole
La neve scricchiolava sotto i nostri passi
Le ombre inclinate delle lapidi intessevano
un disegno di addio ansimante
Nella bellezza prego per voi
Nella pace poso questa sigaretta
in relazione con i miei cari
In un movimento circolare di vento saggio
io pronuncio i vostri nomi....
Nella pioggia che arriva
In memoria di Jack Whiteshield e Roy Larney
Qui nella pioggia che arriva
stanno gli incatenati alla paura
Perfino i loro volti li hanno abbandonati
Sembrano tutti uguali agli altri
Non si può descrivere il terrore con una parola
lo si può solo vedere in un volto
In un bar messicano un uomo con uno sporco completo bianco
ha detto queste cose ammirando le tue gambe
mentre sedeva davanti a un bicchiere di whiskey
in cui era scivolata la sua vita
Mi sono svegliato in un albergo
per la luce rossa intermittente attraverso la finestre
pulsante sul posacenere
a fianco al letto
le tue impronte nella polvere di falena
lì, fra le bottiglie e le ceneri del sigaro
Il vento fischia attraverso lo specchio
Un ricordo di Nuevo Laredo, The Hueb, Svizzera, 10 agosto 2005
E qui c’è lo stesso vento
E qui c’è lo stesso vento
Con le sue braccia spalancate in tutti i confini
attraverso le sue mani rotte
E qui c’è l’inverno in ritardo
Nei vari passaggi di questi giorni come mai prima d’ora
sentiamo l’unico nostro nome
ripetuto più e più volte
E qui c’è ciò che è strappato dal chiar di luna
seduto in un luogo freddo a guardarci
Cosa c’è qui da ricordare
che potrebbe cambiarci
Le porte si aprono e si chiudono
nei nostri sogni
nei nostri volti
E qui c’è…
Impressioni del peyote - canzone cheyenne
Maheo cammina in mezzo a noi
in un vento di saggezza del mondo
sogna
Profumo di acqua
il fumo sta girando
Cerco il tuo volto ....
Cacciatori di taglie
Li sento qui
si siedono sotto un cielo scuro
in attesa di un coyote o di un indiano
La notte mantiene il suo pugno negli occhi
La prateria ormai divenuta più scura
porta il suo cuore lontano ....
Stella del mattino
cosa vedi
Salvia rossa della sera
la libellula sta cantando
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