Oulx è un paese di circa 3000 abitanti, distante 76 km dal capoluogo torinese, che sorge lungo il corso della Dora Riparia al centro dell’Alta Valle di Susa. Il comune, sovrastato dal Monte Seguret (2926 m s.l.m.), si sviluppa su un ampio territorio (99,99 km²) in una fascia altimetrica che va dai 1100 m s.l.m. agli oltre 2.000 m di quota.
La piana di Oulx, per la sua vicinanza al valico del Monginevro, è sempre stata un’area di rilevanza strategica. Attraversato dall’antica via di Francia, l’abitato di Oulx fu un importante luogo di transito e di sosta in cui s’incontravano le genti di passaggio e avvenivano scambi commerciali e culturali. Durante il Medioevo assunse prestigio economico e culturale come centro di uno dei cinque cantoni della Repubblica degli Escartons e sede della potente Prevostura di San Lorenzo, istituita nel 1065 dal vescovo di Torino Cuniberto.
Conosciuto anticamente con il nome di Ad (fanum) Martis, per la presenza di una mansio delle legioni imperiali sulla strada romana (la Statio ad Martis) e in quanto luogo ove si ergeva probabilmente un tempio dedicato al dio della guerra Marte, è attestato per la prima volta in alcuni documenti di età medievale come Ulces, Ultes, forme che rimanderebbero al nome personale celtico Ulkos (1).
Il capoluogo del comune ospita il municipio e i servizi principali e si suddivide in tre zone distinte: il Borgo Superiore, protetto dalla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e dalla Torre delfinale, il Piano o Borgo Inferiore, centro economico del paese, e l’Abbadia in cui si ergeva l’antica chiesa della Prevostura di San Lorenzo, e ove fu costruita alla fine del 1800 la stazione ferroviaria.
Oulx conta inoltre diverse frazioni, disposte a raggiera intorno al nucleo centrale del paese. I caratteristici borghi alpini, immersi nel verde delle pinete o incastonati tra le alte montagne, conservano tesori di straordinaria bellezza. Ne offrono un esempio Château-Beaulard e Pierremenaud situati su ampie balconate naturali che offrono un panorama incantevole, o San Marco, piccolo insediamento situato a 1212 m di altitudine custode dell’antica cappella di San Marco, le cui prime testimonianze scritte risalgono all’XI secolo. La frazione di San Marco sorgeva sull’antica direttrice che conduceva ai territori d’Oltralpe e da essa si dipartiva anche la via per raggiungere la Val Chisone. Il toponimo deriverebbe dal latino Campus Martis, evolutosi in Champ Mars e divenuto (per corruzione fonetica) nella parlata occitana locale Samar. Il rinvenimento nell’area, effettuato nel secolo passato, di alcune tombe di legionari avvalorerebbe la presenza di una stazione militare romana a Oulx e l’ipotesi dell’esistenza di un tempio sul luogo ove è stata eretta la cappella (2).
Il paese di Oulx è caratterizzato da una situazione di plurilinguismo, dovuto alla compresenza della parlata occitana e del francese come lingue veicolari e di comunicazione quotidiana, ancora discretamente vitali, cui si aggiungono il piemontese e l’italiano, di più recente acquisizione. L’italiano ha sostituito in questi ultimi decenni il ruolo del francese, che fu lingua amministrativa e di cultura fino all’inizio del ‘900; e il piemontese si è imposto come lingua di prestigio con l’avvento dell’industrializzazione e con il conseguente sviluppo economico e sociale che ebbe il suo fulcro a Torino. Il comune di Oulx ha deliberato la sua appartenenza sia alla minoranza linguistica francese, sia alla minoranza linguistica occitana.
(1) Riferimenti in Dizionario di toponomastica, cit., p. 463.
(2) Riferimenti in Dizionario di toponomastica, cit., p. 463.
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