IL CONSIGLIO COMUNALE / LA GIUNTA COMUNALE
Premesso
- che la legge 15 dicembre 1999, n. 482 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche" in attuazione dei principi e dei valori sanciti dall’art. 6 della Costituzione e fatti propri dagli organismi europei ed internazionali, impegna la Repubblica italiana e tutti i suoi organi ad assicurare la tutela delle lingue e delle culture delle popolazioni considerate "minoranze linguistiche storiche", fra le quali è compresa la popolazione di lingua e cultura occitana e francese;
- che la lingua e la cultura proprie della popolazione alla quale è attribuita la qualità di "minoranza linguistica storica" costituiscono strumento indispensabile di comunicazione e sono patrimonio fondamentale di ogni singola Comunità;
Considerato
- che la legge 15 dicembre 1999, n. 482 prescrive che le disposizioni di tutela delle "minoranze linguistiche storiche" devono trovare applicazione all’interno di ambiti territoriali individuati e delimitati dalle Città Metropolitane mediante il combinato disposto degli articoli 6 e 7 del D.P.C.M del 26 settembre 2014;
- che il provvedimento della Città Metropolitana è adottato in seguito all’acquisizione del parere dei comuni interessati o su proposta di almeno il quindici per cento dei cittadini iscritti nelle liste elettorali e residenti nei comuni stessi, ovvero di un terzo dei consiglieri comunali dei medesimi comuni;
Preso atto che le successive disposizioni della medesima legge hanno, tra l’altro, previsto che la lingua della "minoranza linguistica storica" riconosciuta possa trovare il dovuto spazio all’interno della scuola, dell’attività delle amministrazioni e delle istituzioni locali, nonché nei mezzi di comunicazione di massa quali giornali, radio e televisioni;
Ritenuto ancora che il riconoscimento della minoranza linguistica occitana costituisca un passo fondamentale per inserire pienamente il territorio delle Valli nel processo di integrazione europea, anche in considerazione del fatto che la lingua occitana è parlata nel Sud della Francia e in Catalogna, dove da anni è ufficialmente riconosciuta e tutelata.
Ritenuto che da 521 anni a Oulx si svolge la tradizionale Fiera Franca del Grand Escarton e che essa testimonia la ricchezza e la vitalità della cultura e della lingua locale.
Ritenuto che la Fiera Franca, momento culturale e sociale di fondamentale importanza per la vita della comunità ulcense e delle genti che abitano la Valle di Susa e le valli limitrofe italiane e francesi, è un’occasione di incontro e condivisione per coloro che si riconoscono nella comune identità alpina, sia essa occitana, francoprovenzale o francese.
Dato atto che la comunità del Comune di Oulx possiede per intero i requisiti ed i caratteri linguistici, storici, culturali prescritti dalle disposizioni della legge 482/99, come sopra richiamate;
Ribadito
- che il Comune di Oulx considera la cultura delle minoranze linguistiche storiche occitana e francese ed il suo patrimonio linguistico elementi fondamentali per lo sviluppo civile, sociale ed economico dell’intera collettività;
- che il Comune ritiene, pertanto, importante promuovere e favorire, attraverso l’uso delle lingue occitana e francese, tutte le iniziative che si propongono di valorizzare il territorio e la cultura in tutte le sue espressioni;
Visto il parere favorevole, ai sensi dell’art. 53 della Legge 142/90 e s.m.i., in ordine alla regolarità tecnica del responsabile del servizio;
Con votazione eseguita nelle modalità previste dalla legge con voti favorevoli n.______, contrari n._____, astenuti n. _______
D E L I B E R A
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di istituzionalizzare la “Giornata delle Minoranze Linguistiche Storiche” come parte integrante della Fiera Franca quale momento ottimale per l’applicazione delle disposizioni volte alla salvaguardia, alla valorizzazione ed alla diffusione della lingua e delle tradizioni storico-culturali delle minoranze linguistiche storiche della Regione Piemonte e dello Stato Italiano;
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