"Un viaggio all'interno del mondo delle credenze, dalla reputata influenza delle fasi lunari sulla salute e la malattia, la nascita e la sessualità e, ancora, la luna quale elemento indicatore per l'elaborazione di previsioni metereologiche a breve e a lungo termine sino a giungere all'identificazione di profondi legami tra la luna nera con i Magnin, personaggi del Carnevale, e la morte".

Così esordisce Lidia Dutto nella presentazione al libro pubblicato nel 2004, il primo di una collana (insieme a L'epatta, sapere segreto del 2008, Chiamar la pioggia, chiamare il sole del 2010 e Incantesimi di masche e di lupi del 2011) dedicata agli studi ed alle ricerche che l'autrice ha condotto nella valle Pesio "con l'intento di trascrivere un patrimonio di cultura, di pratiche, di azioni e di visioni del mondo che sta scomparendo a grandi passi".

Il metodo della raccolta dei dati è quello dell'intervista in profondità sulla base di questionari semi-strutturati somministrati, a partire dagli anni Novanta sino ad oggi, ai testimoni della tradizione orale di età compresa tra i 75 e i 100 anni residenti in borgate e frazioni dell'alta valle Pesio e nel capoluogo.

 

Sono stati archiviati nel Corpus Testuale i proverbi della valle Pesio, una canzone popolare e le definizioni della luna nelle diverse fasi lunari.