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Refuge de Presset - Beaufort - 03/07/2010

Refuge de Presset - Beaufort

Refuge de Presset - Beaufort - 03/07/2010
italiano Ore 8.30, lasciamo il Refuge de Presset ed il suo simpatico gestore Nicolas, che ieri sera ha preparato la carbonara in nostro onore e salutiamo i due amici inglesi che ci raggiungeranno ad Annecy. Raggiungiamo il Colle de Bresson camminando davanti alla sagoma d'ombra delle montagne. Il sole si sta alzando.
Scendiamo fino al lago di Roselend tra un po' di neve ed qualche rododentro, mentre Elisa, la nostra documentarista ed esperta di erbe, cerca qualche piantina da conservare per la tisana di questa sera. Cantando e chiaccherando la discesa continua lungo i sentieri per Areche-Beaufort, dove esitiamo qualche momento sulla scelta del percorso giusto per poi fermarci finalmente a mangiare pranzo! Ripartiamo sotto il sole delle 13.00 che, nonostante l'ombra dei larici, ci fa patire la ripida discesa fino alla borgata Le Prè. Siamo tra le case delle borgate di Beaufort, camminiamo tra caratteristici chalet con tetto in lamiera e prati puliti e coltivati. Qualche mucca quà e là. Alcune persone ci salutano "Bon courage" ma finalmente siamo in vista della nostra meta! Arriviamo a Beaufort, cittadina di vicoletti e aiuole fiorite. All'ufficio del turismo due simpatiche ragazze cercano per noi alcuni parlanti. Ora siamo seduti nel giardino dell'auberge, dove Marco e Teresa intervistano Gilbert Viallet mentre Elisa riprende e Carlo fotografa. Oggi ci ha raggiunti Manuela, un'altra camminatrice del gruppo. Siamo tutti molto affamati, i 2000 m di dislivello, anche se in discesa, si fanno sentire.
franco-provenzale Iouet è meza, lèiseun lou bél rifugio dou Presset è soun simpatic gestou Nicolas, que ie ou l'ot aprestanous ina bouna carbonara, saluteun lh'amis de Annecy.
 
Pouieun lou col de Bresson tsaminan devan la sagouma dle mountanheus, lou soulouèlh ou poie.
Bèiseun fin aou lai de Roselend, trouveun in bleuc de nèi, mentre Elisa la notra documentarista que lhe counhet lez-erbeus, lhe tsartse de planteus per per la tisaouna de sèi vepro.
Atrouplan bèiseun vers Beaufort, perdeun carque toc de vieuleut fin que nou fermeun a mareunda.
Parteun a in'oura, lou soulouelh ou pique! Tsamineun dezot li sap fin a la bourdz de li Prez.
Tsamineun tra le mèizoun de Beaufort, bel li chalet toc de booc è li praa bèin poulid, carque vatsa disé è de laa.
Ariveun a Beaufort, ina bèla sità, arò seun asta devan l'ufise dou turismo aioun doueus filheus nou trovoun de parlan an lèinga.
Asta devan l'ouberdze aioun seun aloudzà Marco è Teresa antervistoun Gilbert Viallet, Elisa lhe ripreun tot è Carlo ou l'ascate de foto.
Et arivà anque Manuela, un'altra camminatrice del tsamin, seun touit afamà, 2000 metre de dislivel an dishesa, li seunteun touit.