Uno spazio aperto alle idee: opere originali in lingua francoprovenzale tra narrativa, poesia, arte e multimedialità, per un utilizzo vivo e contemporaneo della lingua.
La vitalità di una lingua si misura nella sua capacità di generare nuove forme espressive. È in questo spirito che nasce il Premio IN ARP, dedicato a le Creasioun contemporanee an lèinga francoprovensal, che verrà presentato ufficialmente il 29 novembre, nella Giornata del Francoprovenzale. Non un gesto celebrativo, ma un invito ad utilizzare questa lingua come un laboratorio creativo del presente.
Il francoprovenzale, parlato nelle vallate alpine di Italia, Francia e Svizzera, affronta oggi difficoltà comuni alle lingue minoritarie: trasmissione familiare ridotta, poca visibilità pubblica, necessità di attraversare il mondo digitale, lo spopolamento delle terre alte. Per questo servono spazi nuovi, non soltanto dedicati alla conservazione, ma alla creazione: testi, immagini, suoni, video, opere ibride che diano alla lingua una funzione attiva, quotidiana, contemporanea.
Il Premio IN-ARP si rivolge ai parlanti giovani e adulti, ai nuovi autori e artisti, ai musicisti, ai videomaker, alle scuole e ai laboratori linguistici. È aperto anche a chi non è parlante nativo, purché si avvicini con rispetto e volontà di mettersi in gioco.
Creare in francoprovenzale significa usare una lingua madre che racchiude un modo specifico di vedere il mondo, fatto di relazioni, immagini e sensibilità proprie delle comunità alpine. A chi crede ai valori di un vero territorio europeo. È una lingua che può vivere in autonomia o dialogare con italiano, francese e altri idiomi: un plurilinguismo che arricchisce, non divide.
Gli obiettivi del premio sono linguistici, culturali e sociali: stimolare l’uso contemporaneo della lingua, valorizzare le opere attraverso un’antologia annuale, creare una rete di autori e rafforzare l’identità delle comunità che ancora la parlano. In un’epoca in cui il digitale può diventare alleato delle lingue minoritarie, IN-ARP vuole rendere visibili energie creative spesso nascoste.
Perché una lingua sopravvive solo se si utilizza e continua a generare storie, immagini e suoni. Chiunque abbia qualcosa da dire, oggi, può farlo anche in francoprovenzale.
Le opere dovranno essere inviate entro il 31 maggio 2026 compilando il seguente form:

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