La straordinaria avventura dei raccoglitori di capelli di Elva in Friuli
film documentario di Fredo Valla e Nereo Zeper
La val Maira, in provincia di Cuneo, è una delle valli occitane del Piemonte, ossia una valle dove si parla una varietà della lingua d’oc, la lingua degli antichi trovatori. Da Elva, piccolo e isolato comune di questa valle, posto a 1700 metri di quota, fino agli anni Cinquanta del ‘900, gli uomini partivano l’autunno, percorrevano le campagne della Pianura Padana; arrivavano fino al Friuli praticando il mestiere itinerante del raccoglitore di capelli (pelassìer in occitano, cjavelâr in friulano). Erano il sollievo e il tormento di tante famiglie povere della Carnia le cui donne erano costrette a vender le loro trecce in cambio del denaro di cui avevano bisogno.
TESTIMONIANZE dei PELASSIERS di ELVA in FRIUL - raccolte da Novella Del Fabbro
Veniva un uomo di solito con una cassetta sulle spalle. Apriva i cassetti dove teneva aghi, fettuccine e altre cose per sartoria che scambiava con i capelli femminili che si ricavavano dalla pettinatura. Veniva ancora negli anni 1950/60. Si annuciava con il tipico grido: “ciavelûtz”.
Angelina Bernardo di Venzone, cl. 1922.
La terza domenica di ottobre le donne si recavano alla fiera di Villa Santina per vendere i capelli.
Germana Adami di Villa Santina, cl. 1934.
Era il 1922-23: aveva tagliato i capelli e con i soldi si era comperata un grembiule.
Parenti di Marianna Clauter, cl. 1897, nata a Avausa Prato Carnico.
Venivano i cjavelars nelle case e tagliavano i capelli. Non erano carnici o friulani, parlavano diversamente. Parecchie altre persone del paese avevano venduto i loro capelli…
Per noi i soldi li prese la mamma che era contenta…
Quell’anno, era circa il 1923, mia sorella Maddalena stava per partire per Roma dove avrebbe dovuto fare da bambinaia in una ricca famiglia e siccome si vergognava per i capelli tagliati male e cortissimi le feci un berretto all’uncinetto.
Giuseppina Rupil, cl. 1911, Prato Carnico.
Con i soldi dei capelli comprai della stoffa e feci delle sottovesti per il corredo da sposa che ancora conservo.
Ines Vidale, cl. 1913, nata a Gracco Rigolato
Vedevamo i capelli per dare un aiuto in casa.
Costanza e Aurelia Cleva, cl. 1900, cl. 1904.
Mia madre raccontava che con i soldi della vendita dei capelli aveva comperato un paio di orecchini. Li tengo ancora come ricordo della mamma
Figlia di Matilde Solari, cl.1899, nata a Pesariis.