“Si ballava nelle stalle”, “si ballava con il primo che capitava”, “si ballava anche senza musica”, dicono le testimoni, che non perdono l’occasione per raccontare come ci “si prendeva anche la propria libertà”, in una società in cui (apparentemente?) vigevano regole ferree nelle relazioni tra uomini e donne, sia prima che dopo il matrimonio.
“I Balerin del Bal Veij” nascono e crescono a Sanfront grazie all’opera instancabile di Ettore Borsetti, il padre di Laura e Umberto, uomo dalle grandi capacità organizzative, in grado di portare in Argentina otto coppie di uomini e donne che in certi casi manco avevano viaggiato fino alla vicina Torino. Proprio a Torino abbiamo girato le scene di un laboratorio di danza, ad essere protagonista è il “Gruppo di ballo di Piemonte Cultura”, ovvero “Lj danseur dël Pilon”. Il film è l’occasione per guardare indietro senza smettere di pensare al futuro e alle cosiddette nuove generazioni. Vi aspettiamo numerosi a Espaci Occitan, ci saranno anche Laura e Umberto e potrete così conoscere anche tutte quelle storie che per una ragione o per l’altra sono rimaste “fuori campo”, ovvero fuori dal film.