Gocce di sudore che cadono su questa terra dura
e grama, avara d'acqua,
su queste zolle bianche...
piene di pietre spaccate dalle zappe
che brillano al sole,
gocce di sudore
che colano accostate l'una all'altra
come le perle di una collana preziosa
ma passata di moda,
dimenticata in un vecchio tiretto tarlato.
Sassi grossi e piccoli... raccolti...
dalle man piene di calli...
lanciati lontano,
per dare cura alla terra.
Rami bruciati con allegria
quasi come a una festa...
davanti a una chiesetta di campagna.
Schiene piegate contro questa terra...
secca quasi cattiva.
Muri tirati a secco
con tanta pena...
che al giorno d'oggi domandano perdono.
Prigioniero di fatica,
faccia (muso) segnato
dal sole...
i piedi che si sdrucciolano...
un'aria si stende...
una campana!
commenta