Mi hai raccolto nella tua mano calda
più del pane sfornato
quando sul colle soffiava una tormenta tagliente
e delicatamente mi hai posato nel nido.
Mi hai raccolto ancora caldo d’amore
e quando sulla montagna urla la tormenta, è festa:
ho tracciato il tuo nome sulla neve,
ho scolpito il tuo viso nel ghiaccio,
ho acceso un lume nella borgata!
Ti ho raccolta prima dei diciotto Natali, fiorellino.
Ti ho raccolta con un lampo di luce negli occhi.
Ti ho raccolta tra le felci dei boschi
Ti ho raccolta sola sulle strade di Torino
Ti ho raccolta e ti ho riposta sull’altare dei sentimenti.
Nascondi e ....festa
fin che il sole fonde di nuovo la neve
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