Nòvas d'Occitània    Nòvas d'Occitània 2023

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Nòvas n.231 Avost 2023

Una calda estate. Grandi avvenimenti per lo Sportello Linguistico francoprovenzale delle Valli di Lanzo.

‘Na chaouda istà. Grant avenimeunt për lë Spourtel Lingouistic francoprouvensal ‘dlë Valadë ëd Leun.

Aggiornamenti

italiano

Mai l’estate è trascorsa così velocemente come quest’anno: lo sportello è stato coinvolto in un gran numero di attività diverse, una più interessante dell’altra.

Abbiamo incominciato presto a giugno, con la partecipazione attiva al Premio Ostana: un’esperienza sempre nuova e arricchente, Quest’anno lo sportello ha avuto per la prima volta un impegno istituzionale importante: si è occupato di accogliere e del sostenere (soprattutto per quanto concerne la traduzione) una delle artiste premiate. Così ha avuto l’occasione di conoscere una persona speciale: Fiona Mackenzie, una delle cantanti gaeliche più famose. È stata un’occasione una grande chance poter conoscere e vivere per qualche giorno insieme a una persona così generosa e alla mano, che, però, ha fatto tanto per la sua lingua, anche perché Fiona è anche un’importante archivista che ha condotto grandi ricerche sui canti tradizionali in lingua gaelica.

Ma le sorprese non erano finite: il Premio Ostana dona sempre emozioni inaspettate così abbiamo partecipato alla “passeggiata poetica” con la lettura, per la prima volta, di una poesia in francoprovenzale: l’emozione di leggere insieme a poetesse occitane grandi e affermate, molto conosciute e molto amate, è stata così grande che lo sportello, ormai ben temprato a tutte le attività pubbliche possibili e immaginabili, questa volta si è commosso così tanto da non riuscire quasi a leggere. Anche se l’emozione più grande l’ha provata quando è stato inaspettatamente chiamato a consegnare il premio a una persona speciale, a una sua maestra, a un’amica: a Liliana Bertolo Boniface. Essere chiamati a conferire questo premio non è stata solo una grande emozione, è stato soprattutto un grande onore: Liliana è stata per me, come per tante altre persone, una maestra, una guida negli anni, specialmente negli anni della mia formazione. Mi ricordo ancora la prima volta in cui sono andata in Valle d’ Aosta per il corso di specializzazione (per imparare tutto quello che qui in Piemonte non si poteva più imparare). Mi ricordo ancora lo spaesamento davanti a varietà allora così diverse e completamente nuove per me alle prime armi, nella confusione più totale poi è arrivata lei, con una varietà più simile alla mia, la voce calda a rassicurarmi cantando “La fénna counsoulaya”, facendomi ridere fino alle lacrime e sciogliendo così ogni paura. Così in questo stato d’animo di gioia e gratitudine sono stata chiamata a darle il premio per la carriera: è stato uno dei momenti più belli da quando lavoro per lo sportello e per questo sono ancora riconoscente all’organizzazione del Premio Ostana.

Neanche avuto il tempo di riprendersi dagli scombussolamenti emotivi del Premio Ostana, che subito siamo stati impegnati con la conclusione delle attività di laboratorio nelle scuole medie di Ceres. Infatti con la fine della scuola sono state tirate le somme sul laboratorio dedicato al bosco e alle piante, che si è svolto durante l’anno in collaborazione con l’ATA (Associazione Tutela e Ambiente) Piemonte.

L’istituto Comprensivo di Ceres in collaborazione con l’ATA e con lo Sportello Linguistico ha realizzato, alla fine degli incontri, un pannello di legno (uno per ogni pianta studiata durante l’anno) così da aiutare anche altri visitatori del bosco a riconoscere la pianta indicata: quindi per ogni pianta non c’è scritto solo il nome in latino, in italiano e in francoprovenzale, ma c’è anche un “qr code” che permette di scoprire qualcosa in più sulla pianta stessa. La scuola ha poi organizzato una bellissima esposizione per mostrare a tutti gli interessati il lavoro svolto. L’ esposizione è rimesta aperta al pubblico fino alla fine di giugno.

Nella prima metà di luglio lo sportello ha partecipato alla settimana di studio presso il Centre d’études francoprouvençales “René Willien” a Saint Nicolas. Si tratta di una settimana veramente importante per quanti lavorano per la lingua a livello professionale: infatti studiosi (ricercatori e professore che prevengono da tutta l’area di parlata) si ritrovano per una settimana per presentare ciascuno la propria ricerca e per discutere insieme dei risultati ottenuti e attesi. Quindi anche il nostro sportello ha presentato le sue attività di quest’anno e gli obiettivi per il prossimo anno. Proprio in quell’occasione lo sportello è stato avvicinato da Natalia Bichurina, ricercatrice dell’università della Sorbona per partecipare ad un’intervista per l’archivio sonoro di quell’università. Naturalmente abbiamo accettato subito tutti contenti, così ora c’è anche una voce francoprovenzale delle Valli di Lanzo in un archivio così prestigioso.

E se non vi sembra ancora abbastanza, abbiamo altre novità. Da una parte siamo impegnati in una ricerca in collaborazione con i valdostani su verbi in francoprovenzale con l’obiettivo di creare una piattaforma in grado di coniugare i verbi in maniera automatica. Dall’altro lato, siamo stati contattati dal professore dell’Università “La Sapienza” di Roma Giovanni Destro Bisol , che sta scrivendo un interessante volume dal titolo “Gli Italiani che non conosciamo” e per avere una conoscenza più aderente è venuto a trovarci qui nelle vallate per vedere con i propri occhi le nostre Comunità.

Cerco di non farla tanto lunga (sarebbe necessario un articolo solo raccontare di questa visita) Faccio solo qualche considerazione. La prima è che la visita del Professore è stata una bella occasione per vedere tutte le nostre Comunità collaborare insieme per dare il massimo, per fare belle figura: infatti per il professore è stato aperto appositamente il museo delle guide alpine di Balme, il museo diffuso di Lities, la fucina di Mezzenile (abbiamo addirittura fatto chiodi) e infine ad Ala hanno organizzato una visita guidata alle meridiane. Per questo un grazie di cuore al sindaco e assessore dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Franca Vivenza: grazie alla sua organizzazione e alla sua capacità di coinvolgere il prossimo, la visita del professore è stata un gran successo. Ma anche un grazie alla disponibilità e al grande cuore dei sindaci di Balme Gianni Castagneri, di Ala di Stura Mauro Garbano e al sindaco di Mezzenile Sergio Pocchiola Viter insieme ai chiodaioli, ma un grazie va anche all’ Associazione “Amici di Lities” (un particolare grazie a Marcella e alla sua mamma) e a Marco Blatto. Grazie per aver aperto i musei, aver donato con amore e generosità il vostro tempo per raccontare e far conoscere le nostre valli, le nostre tradizioni e la nostra lingua. Grazie, voi siete la forza della nostra cultura, delle nostre genti. Seconda considerazione è che è stato un onore essere scelti come comunità di modello e riferimento per l’area di parlata francoprovenzale del Piemonte. Il professore si è inoltre trattenuto anche al corso di lingua che proprio in questi giorni (ogni venerdì) si tiene ad Ala. Infine credo che il giudizio sulle nostre Vallate sarà positivo e sono molto curiosa di leggere nel libro la parte dedicata alle nostre Vallate.

Lo sportello si è anche dedicato alle sue attività consuete e perciò è stato attivato il corso di lingua ad Ala (si sta concludendo proprio in queste settimane); ha partecipato alla Fiera di Cantoira con il gioco per grandi e piccini “Lascia o raddoppia” e ha anche organizzato giri nel bosco per portare le persone interessate a visitare le nostre bellezze naturalistico-paesaggistiche, scoprendo il nome delle piante e delle erbe. Così in diverse giornate siamo stati una volta alle cascate di Mondrone, un altro al Ciavanis, un altro ancora alla “Roccia delle masche”, poi a colle Pra Lorenzo, all’ Uia di Calcante e tante altre.

L’estate ormai volge al termine, ma le attività no: lo sportello è sempre più impegnato e quest’autunno saremo impegnati in una ricerca per l’Università di Torino in collaborazione con l’Università di Aosta, per implementare con il maggior numero possibile di varianti, la raccolta di parole per il sito Alpilink.

Credo che anche l’autunno sarà un autunno anomalo con temperature molto alte e tanto lavoro per lo sportello, ma noi siamo orgogliosi così e per questo speriamo che le proposte di collaborazione possano continuare ad arrivare, perché questo dovrebbe essere il lavoro dello sportello.

franco-provenzale

Mai l’istà è i ëst pasaya si lèsta coumë sit an: l’ëspourtel ou t’istà couinvolt ën tente atività difèrentë, una più eunteresanta ëd l’aoutra.

G’en euncaminà len a junh a to la përtechipasioun ativa aou Premi Ostana: n’esperiensi sempër neuva é semper ariquent. Sit an lë spourtel ou i eu avù per lou prum vì n’eumpenh istitusiounal eumpourtant: ou s’eu ocupà ëd l’acoulhensi é lou soustenh (più ëd tout për seun qu’è rigouardët la tradusioun) a una ëd lë eurtistë premiaië. Parèi ou i eu avù l’ocazioun ëd counhuistri ‘na përsouna spechala: Fiona Mackenzie, una ëd lë più famouzë cantant ëd lenga gaelica. È t’istaia una greunda oucazioun counhuistri é vivri a stret countat për queurqui dì eunsembiou a ‘na persouna si generouza é a la meun, que, però è i eu fait tant për la soua lènga, anquë përqué Fiona è i eust ëd co n’eumpourtata eurquivista qu’è i eu fait gro d’ërcherca su li chant trëdisiounal ën gaelic.

Ma ël sourpreize ou i erount mica finìë: lou Premi Ostana ou dounët sempër d’emousioun inaspetaië paréi g’èn përtechipà a la “spasijada pouetica” a to la letura për lou prum vì ëd ‘na pouezia ën francoprouvensal: l’emousioun ëd lezri eunsembiou a pouetessë ouzitanë greunde é bin afermaië, gro cunhusuë, gro amaië è t’istaia n’emousioun si forta, quë lë spourtel, ouramai bin temprà a toutë ërz’atività publiquë pousibil é imaginabil, ‘stou vì ou s’eu emousiounà si tan’ da cazi nhint riusì a lezri.

Belë se l’emousioun più granda ou l’eu prouvaia cant ou t’istà chamà inaspetatameunt a dounà lou premi a ‘na përsouna spechala, a ‘na soua magistra, a n’amiza, a Liliana Bertolo Boniface. Èstri chamà a dounà ‘stou premi ou t’istà nhint meuc ‘na greunda emosioun, più ëd tout ou t’istà ën grant ounour: Liliana è t’istaia për me, coumë për tentë aoutrë peursounë, ‘na magistra, ‘na gouida ënt lh’an, spechë ënt lh’an ëd la mia fourmasioun. M’arcordou euncoù lou prum vì que seui alaia ën Val d’Aousta për lou coueurs ëd spechalizasioun (për eumparà tou’ seun qu’è s’ pouet pi’ nhint eumparà eisì ën Piemount). M’arcordou euncoù lou zbaruameunt eudvant a vërietà si diferentë é coumpletameunt neuvë për mè al prumë arm, ënt la counfuzioun più coupleta è t’aruvaia quieulla, ato ‘na varietà più vizina a la mia, la veus chaouda è t’istaia bouna a treuncoulizame é è m’eu tchantà “La fénna counsoulaya” fazenme riri figna al lagrime é pourtant via onhi crusi. Parei ënt eustou stat d’animo ëd gratitudi é pieina countenteussi, seui istaia chamaia a dounalë lou premi për la cariera: ou t’istà un ëd li più bel moumeunt da can travaiou për lë spourtel é për seun seui euncoù euncui ërcounoshenta a l’ourganizasioun doou Premi Ostana.

Gneunca avù lou ten d’ërpìisë da lh’ezburdimeunt doou Premi Ostana quë subit sèn istà eumpenhìa ato la councluzioun d’ërz’atività ëd laboratori ënt eurzë scolë medië ëd Serë. Difati ato la fin ‘dla scola ou sount istà tirìë ël coucluzioun zlou laboratori dedicà aou bosc é al pieuntë qu’ou t’istà fait durant l’an ën coulabourasioun avé l’asouchasioun ATA Piemount (Asouchasioun Tutela Ambient Piemount).

L’Istitut Coumprensìou ëd Serë, ato l’aiut dl’ATA é dlou Spourtel Lingouistic a la fin ëd lh’euncountr, ou i eu prountà ëd panel ëd bosc (un për onhi pieunta studiaia ënt l’an) ën maneri da eidà ëd co aoutri vizitatoù doou bosc a ricunhuistri la pieunta eundicaia: couindi për onhi pieunta è i eu nhint meuc scrit lou noum ën latin, n’italieun é ën francoprouvensal, è i eu ëd co ën “qr code” qu’è përmetët ëd descruivì quërcoza ëd più zla pieunta medema. La scola è i eu ëd co prountà n’espouzisioun për moustrà a tui’ lh’eunteresà lou travai fait. L’espouzisioun è t’istaia duerta aou public finha a la fin ëd junh.

Ënt la pruma metà ëd lui l’espourtel ou i eu përtechipà a la zmana dë studi aou Centre d’études francoprouvençales “René Willien” a Seun Nicolà. Eud co sit an g’en përtechipà a la zmana ëd “l’ecoulla d’istà”. È s’ tratët ëd ‘na zmana verameunt eumpourtanta për si qu’ou travaiount për la lenga a livel proufesiounal: difati studious (richercatoù é proufesour qu’ou vinhount da touta l’area ëd parlada) ou s’ eurtrovount për ‘na zmana për prezentà onhidun la soua eurcherca é për dëscoutri eunsembiou su li rizultà outenù é ateis. Parei co lou nostrou spourtel ou i eu prezentà toutë ël souë atività ëd sit an é lh’oubietìou për l’an qu’ou vint.

Propë ën seulla oucazioun lë spourtel ou t’istà avichinà da la richercatris Natalia Bichurina, richercatris ëd l’Università ‘dla Sorbonë” për partechipà a n’euntervista për l’eurquivi sounour ëd seulla università. Naturalmeunt g’en achetà subit bin counteunt, parei eura è i eu ëd co ‘na veus francoprouvensal ëd lë Valadë ëd Leun ënt n’arquivi si prestijous.

É sé vou zmieut nhint euncoù basteunsi, g’en euncoù ëd neuvë. Da ‘na part sèn eumpenhìa eunt n’ërcherca ën coulabourasioun avè li veuldousteun zli verb francoprouvensal ato l’oubietìou ëd crea ‘na piatafoueurma qu’è couniouguet li verb ën maneri aoutomatica. Da l’aoutra part, sèn istà countatà daou proufesour Giovanni Destro Bisol ëd l’Università ëd Rouma “La Sapienza” qu’ou i ëst ën trèn dë scriri ën libeur daou titoul “Gli Italiani che non conosciamo” é për avè ‘na counoushensi più real ou i ëst vinù a trouanou ënt ël Valadë për vè ato li soun ueui ël nostrë Coumunità.

Sercou ëd fala nhint loungi (è srit nechesari n’ërticoul meuc për countà ëd sta vizita) é faou meuc douë counsiderasioun lestë. La pruma è quë la vizita doou proufesour è t’istaia ‘na bela oucazioun për vè toutë ël nostrë Coumunità coulabourà eunsembiou për dounà lou masim për fa bela figura: difati për lou proufesour ou t’istà duertà aposta lou mouzeo ‘dle gouidë eulpinë ëd Balme, lou mouzeo diffuso ëd Lities, la fuzina ëd Mizinì (g’èn afinha fait quio) é ën fin an Ala ou i ont ourganizà ‘na vizita gouidaia al meridianë. Për seun ën grasië daou queur a lou sindic é asesour ëd l’Unioun Valadë ëd Leun, Franca Vivenza: grasie a la soua ourganizasioun é a la soua queupëchità ëd couinvoulgimeunt la vizita è t’istaia ën grant souches. Ma ëd co grasië a la dispounibilità é aou grant queur ëd li sindic ëd Balmë Gianni Castagneri, d’Ala Mauro Garbano é aou Sindic ëd Mizinì Sergio Pocchiola Viter eunsembiou a li quiouaté, ma ëd co a l’Asouchasioun “Amis ëd Lities” (grasie a Marcella é a soua mari) é Marco Blatto. Grasië për avè duertà li museo, avè dounà ato amour é generozità lou vostrou tèn për countà é fa cunhuistri ël nostre valadë, ël nostre treudisioun é la nostra lenga. Grasië, vouzaoutri ou sé la forsi ‘dla nostra coultura, ‘dlë nostrë geun. Secounda counsiderazioun è qu’è t’istà n’ounour èstri sernù coumë coumunità ëd moudel é riferimeunt për l’area ëd parlada francoprouvensal doou Piemount.Lou proufesour ou s’eu tratenù ëd co aou coueurs ëd lènga que propë ënt eusti dì ou s’ tint aou divendrou an Ala. La choza più bela è que proubabilmeunt li countat ato st’università magara ou vont poi aveunti ënt ‘oou ten. Ën fin, crèiou que lou judisi sul nostrë Valadë ou sreu pouzitìou é seui gro crieouza ëd lezri ënt ‘oou libeur la part dedicaia al nostrë Valadë.

Lë spourtel ou s’eu ëd co dedicà al souë atività nourmalmeunt, aleura ou t’istà fait lou coueurs ëd lenga an Ala (qu’ou i ëst ën tren ëd finì prope ënt eustë smanë); ou i eu përtechipà ato lou geu për grant é manhà “Lasèn o prenen” a la fera ëd Queuntoira é ou i eu ëd co ourganizà ëd gir ënt ‘ooou bosc për pourtà peursounë euntersaië a vizità ël nostrë bleussë naturalistic-paizagistiquë, descrueunt li noum ëd lë pieuntë é ëd lë erbë. Parei ën tenti dì diferent sèn alà ën gur, ën vì al goië d’Ala , n’aoutrou aou Chavanis, n’aoutrou dì aou roc ëd lë masquë o aou col Pra Lourens, a l’Uìi ëd Queulcant e tentë d’aoutre.

L’istà ouramai è i eust cazi finìa, ma ërz’atività no: lou spourtel ou i ëst sempër più eumpenhìa é st’outoun srèn eumpenhìa ënt n’ërcherca për l’Università ëd Turin ën coulabourasioun avè l’Università d’Aosta, për eumplementà ato lou numër più aout pousibil ëd variant, ëd la racolta ëd parolë doou sito Alpilink.

Creiou que ëd co l’ount ou sreu n’outoun anomala to aoutë temperaturë é gro ëd travai da fa për lë spourtel, ma nou sén ourgoulhious parei é për seun speren que ël proupoustë ëd coulabourasioun ou countinouount ad aruvà, përqué sit ou douerit estri lou ve travai ëd lë spourtel.


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