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La grondo gigo. Donses dei Chasteldelfin

La grondo gigo

Tipologia file: testo Oc/ita
Tipologia testo: saggio-musica
Grafia testo Oc: Escolo dóu Po
Data Pubblicazione: 1985 (I edizione: 1979)
Fonte: MO, p.12-13
Autore:
-del testo Oc: Gianpiero Boschero
Luogo:
-di provenienza dell'autore del testo oc: Frassino
Valle: Varaita


Ai Chasteldelfin lou nom de Gigo sierv pa mac per endicar la donso la pu empourtonto, ma decò per noumar na tiero de catre donses estachas ensemo escazi per fourmar na donso souleto. Per pa far de counfuzioun, aven noumà aquesto tiero "grondo Gigo".
I es facho da: Gigo, Bouréo, Tour, Balet. L'ordre es aquel de Chafré de Touano e de Touano de Touano. I vai ben per esse balà da douze persoùnes.
La tecnico musicalo es de valour: de trouplet de nòtes e de tiersìnes, ensemo a na bono maniero de marcar la cadenso de li pas, fon i àire jòlis e ardìs.

A Casteldelfino il nome "Gigo" non serve soltanto per indicare la danza più importante, ma pure per indicare una serie di quattro danze unite insieme quasi come si trattasse di una sola danza. Per non creare confusioni, abbiamo chiamato questa serie di danze "grande Gigo".
E' composta da: "Gigo", "Bouréo", "Tour", "Balet". L'ordine è quello seguito da Giovanni Chiaffredo Ruà e Antonio Ruà. E' eseguita in modo da essere ballata da dodici persone.
La tecnica musicale è pregevole: l'uso di gruppetti e terzine, unito al sapiente gioco degli accenti, che segnano la cadenza dei passi di danza, rende vario e vivace lo sviluppo delle monodie.