Montemale di Cuneo
Montamal

Testimonianza del suo passato è il Castello Savio, ricostruzione effettuata negli anni Trenta sulle rovine di un castello già menzionato nell’XI secolo, più volte sottoposto ad assedio e distrutto nel Seicento. Durante la Seconda guerra mondiale divenne campo di prigionia per ufficiali dell’esercito iugoslavo, e quindi acquistato dalla curia di Genova come luogo di ritiro per prelati; oggi è di proprietà privata.
La vicina Parrocchiale di San Michele Arcangelo, ricostruita sui ruderi di un edificio sacro precedente, conserva un acquasantino e un fonte battesimale ottagonale, entrambi opere dei fratelli Zabreri della seconda metà del Quattrocento. Un ulteriore fonte battesimale reca incisi il Credo, il nome del committente e la data 1567. Nell’orto della casa canonica è conservata una bocca di pozzo in pietra a pianta esagonale proveniente dall’antico castello, con una scritta recante la data 1541.
In borgata Argillosa si celano i ruderi del cosiddetto Castél d’la Reina Jana, risalente al X secolo, dove secondo la leggenda la regina degli Angiò incontrava i propri amanti.
Il paese fonda la propria economia sull’agricoltura, l’allevamento e la castanicoltura, e recentemente grazie alla commercializzazione del tartufo nero della Val Grana.
Testimoniança de son passat es lo Chastèl Savio, reconstruccion de lhi ans Trenta sus las roinas d’un chastèl del secle XI, assediat e destruch ental Sieis Cents. Al temp de la Seconda guerra mondiala deven champ de prisonia per oficials de l’exercit iugoslau, e puei chatat da la curia de Genova coma ospici per prelats; encuei es de proprietat privaa.
La vesina Parroquiala de Sant Michel Arcangel, reconstruia sus la roinas d’un edifici sacre precedent, garda un aigasantin e un font baptesimal octagonal, òbras di fraires Zabreri de la seconda metat del Quatre Cents. Un autre font baptesimal es esculturat abo lo Credo, lo nom del comitent e la data 1567. Ent’l’òrt de la canònica es conservat un potz en peira exagonal provenient da l’antic chastèl, abo la data 1541.
En ruaa L’Argilosa se tròbon lhi rests del parelh dich Castél d’la Reina Jana, del X secle, ente la legenda di que la regina de lhi Anjau rescontresse siei aimants.
Lo paìs fonda sia economia sus l’agricoltura, l’enlevament e lhi bòscs de chastanhiers, e darrierament sus la comercializacion de la trufa niera de la Val Grana.

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