Figlia di Francesco di Bardonecchia, nel XIV secolo signore della valle di Oulx e castellano dell’alta valle Varaita, da allora chiamata la Castellata.
Clotilde aveva la bellezza dei piccoli fiori in montagna.
Quel fiore, Guigo VIII, il delfino, lo volle per sé e lo colse.
Francesco, offeso, gli mosse guerra. Per dieci anni visse partigiano sui monti del Brianzonese; ribelle per onore, combatté il suo signore e fu giustiziato.
Poco tempo dopo, anche il delfino perì, colpito da un balestriere durante un assedio. Clotilde rimase sola con Jean, il bimbo nato dall’amore furioso del giovane Guigo.
Minestra di castagne e vino (Valli occitane)
Zampe e trippa di agnello (Provenza)
Insalata di dente di leone alla moda di Montpelher (Linguadoca)
Crostata di pinoli alla moda di Aix-en-Provence (Provenza)
Minestra di castagne e vino
Ingredienti:
8 etti di castagne secche
1 litro e mezzo di latte
1 litro e mezzo d’acqua
1 etto e mezzo di riso
1 noce di burro
sale
Mettere le castagne a mollo in acqua tiepida per dodici ore.
Scolarle, pulirle con attenzione, poi metterle in una pentola con acqua, latte, burro e sale.
Lessarle a fuoco lento per circa 2 ore. Verso la fine aggiungere il riso e ultimare la cottura.
Zampe e trippa di agnello
1 trippa di agnello
2 zampe d’agnello fiammeggiate e sbollentate
3 etti e mezzo di pancetta o prosciutto crudo
2 spicchi d’aglio
1 manciata di prezzemolo
1 porro
1 cipolla
1 carota
2 pomodori
4 chiodi di garofano
mezzo litro di vino bianco
2 litri di brodo
timo, rosmarino, lauro
sale e pepe
Pulire la trippa e ritagliarla a quadrati di 7 cm. Prepare il ripieno con la pancetta (o prosciutto crudo), uno spicchio d’aglio, il prezzemolo, pepe, sale e disporlo sui quadrati di trippa. Sollevare i lembi della trippa, chiuderli e legare con lo spago. Tamponare con carta asciugatutto per assorbire l’umidità residua.
A parte, in una marmitta di terracotta, rosolare il porro e la cipolla tritati fini; unire i pomodori, i chiodi di garofano, il vino bianco e il brodo. Disporre le zampe d’agnello nella marmitta. Aggiungere i pacchetti di trippa, i gusti, l’aglio, sale e pepe. Impastare la farina con l’acqua e fare una pastella densa per coprire la marmitta. Chiuderla ermeticamente sui bordi, mettere nel forno non troppo caldo, cuocere a fuoco lenta e temperatura media per 6-7 ore e servire.
Insalata di dente di leone alla moda di Montpelher
2-3 punhaas de pissalié
olio d’oliva
aceto
sale
crostini di pane
aglio
E’ la regina delle insalate selvatiche, tenera e precoce.
Mettere il sale nell’insalatiera, scioglierlo nell’olio di oliva e nell’aceto usando un cucchiaio di legno. Unire i dente di leone e mescolare con cura, poi aggiungere i crostini di pane sfregati con l’aglio.
Crostata di pinoli alla moda di Aix-en-Provence
per la pasta:
1 etto di burro
3 etti di farina
mezza tazza scarsa di zucchero a velo
mezzo etto di mandorle in polvere
1 uovo
per la crema:
1 etto di burro
una tazza un po’ scarsa di zucchero a velo
1 etto di mandorle in polvere
2 uova
2 cucchiai di rhum
mezzo etto di pinoli
Mescolare gli ingredienti della pasta con rapidità. Spianarla, quindi rivestire una teglia imburrata.
Per fare la crema mescolare il burro, lo zucchero e le mandorle in polvere. Aggiungere le uova e continuare a mescolare fin quando la crema diventa sufficientemente leggera e omogenea; quindi unire il rhum, disporre la crema sopra la pasta e distribuire i pinoli. Cuocere a forno medio per 35-40 minuti. Servire freddo.
commenta