Mai l’estate è trascorsa così velocemente come quest’anno: lo sportello è stato coinvolto in un gran numero di attività diverse, una più interessante dell’altra.
Abbiamo incominciato presto a giugno, con la partecipazione attiva al Premio Ostana: un’esperienza sempre nuova e arricchente, Quest’anno lo sportello ha avuto per la prima volta un impegno istituzionale importante: si è occupato di accogliere e del sostenere (soprattutto per quanto concerne la traduzione) una delle artiste premiate. Così ha avuto l’occasione di conoscere una persona speciale: Fiona Mackenzie, una delle cantanti gaeliche più famose. È stata un’occasione una grande chance poter conoscere e vivere per qualche giorno insieme a una persona così generosa e alla mano, che, però, ha fatto tanto per la sua lingua, anche perché Fiona è anche un’importante archivista che ha condotto grandi ricerche sui canti tradizionali in lingua gaelica.
Ma le sorprese non erano finite: il Premio Ostana dona sempre emozioni inaspettate così abbiamo partecipato alla “passeggiata poetica” con la lettura, per la prima volta, di una poesia in francoprovenzale: l’emozione di leggere insieme a poetesse occitane grandi e affermate, molto conosciute e molto amate, è stata così grande che lo sportello, ormai ben temprato a tutte le attività pubbliche possibili e immaginabili, questa volta si è commosso così tanto da non riuscire quasi a leggere. Anche se l’emozione più grande l’ha provata quando è stato inaspettatamente chiamato a consegnare il premio a una persona speciale, a una sua maestra, a un’amica: a Liliana Bertolo Boniface. Essere chiamati a conferire questo premio non è stata solo una grande emozione, è stato soprattutto un grande onore: Liliana è stata per me, come per tante altre persone, una maestra, una guida negli anni, specialmente negli anni della mia formazione. Mi ricordo ancora la prima volta in cui sono andata in Valle d’ Aosta per il corso di specializzazione (per imparare tutto quello che qui in Piemonte non si poteva più imparare). Mi ricordo ancora lo spaesamento davanti a varietà allora così diverse e completamente nuove per me alle prime armi, nella confusione più totale poi è arrivata lei, con una varietà più simile alla mia, la voce calda a rassicurarmi cantando “La fénna counsoulaya”, facendomi ridere fino alle lacrime e sciogliendo così ogni paura. Così in questo stato d’animo di gioia e gratitudine sono stata chiamata a darle il premio per la carriera: è stato uno dei momenti più belli da quando lavoro per lo sportello e per questo sono ancora riconoscente all’organizzazione del Premio Ostana.
Neanche avuto il tempo di riprendersi dagli scombussolamenti emotivi del Premio Ostana, che subito siamo stati impegnati con la conclusione delle attività di laboratorio nelle scuole medie di Ceres. Infatti con la fine della scuola sono state tirate le somme sul laboratorio dedicato al bosco e alle piante, che si è svolto durante l’anno in collaborazione con l’ATA (Associazione Tutela e Ambiente) Piemonte.
L’istituto Comprensivo di Ceres in collaborazione con l’ATA e con lo Sportello Linguistico ha realizzato, alla fine degli incontri, un pannello di legno (uno per ogni pianta studiata durante l’anno) così da aiutare anche altri visitatori del bosco a riconoscere la pianta indicata: quindi per ogni pianta non c’è scritto solo il nome in latino, in italiano e in francoprovenzale, ma c’è anche un “qr code” che permette di scoprire qualcosa in più sulla pianta stessa. La scuola ha poi organizzato una bellissima esposizione per mostrare a tutti gli interessati il lavoro svolto. L’ esposizione è rimesta aperta al pubblico fino alla fine di giugno.
Nella prima metà di luglio lo sportello ha partecipato alla settimana di studio presso il Centre d’études francoprouvençales “René Willien” a Saint Nicolas. Si tratta di una settimana veramente importante per quanti lavorano per la lingua a livello professionale: infatti studiosi (ricercatori e professore che prevengono da tutta l’area di parlata) si ritrovano per una settimana per presentare ciascuno la propria ricerca e per discutere insieme dei risultati ottenuti e attesi. Quindi anche il nostro sportello ha presentato le sue attività di quest’anno e gli obiettivi per il prossimo anno. Proprio in quell’occasione lo sportello è stato avvicinato da Natalia Bichurina, ricercatrice dell’università della Sorbona per partecipare ad un’intervista per l’archivio sonoro di quell’università. Naturalmente abbiamo accettato subito tutti contenti, così ora c’è anche una voce francoprovenzale delle Valli di Lanzo in un archivio così prestigioso.
E se non vi sembra ancora abbastanza, abbiamo altre novità. Da una parte siamo impegnati in una ricerca in collaborazione con i valdostani su verbi in francoprovenzale con l’obiettivo di creare una piattaforma in grado di coniugare i verbi in maniera automatica. Dall’altro lato, siamo stati contattati dal professore dell’Università “La Sapienza” di Roma Giovanni Destro Bisol , che sta scrivendo un interessante volume dal titolo “Gli Italiani che non conosciamo” e per avere una conoscenza più aderente è venuto a trovarci qui nelle vallate per vedere con i propri occhi le nostre Comunità.
Cerco di non farla tanto lunga (sarebbe necessario un articolo solo raccontare di questa visita) Faccio solo qualche considerazione. La prima è che la visita del Professore è stata una bella occasione per vedere tutte le nostre Comunità collaborare insieme per dare il massimo, per fare belle figura: infatti per il professore è stato aperto appositamente il museo delle guide alpine di Balme, il museo diffuso di Lities, la fucina di Mezzenile (abbiamo addirittura fatto chiodi) e infine ad Ala hanno organizzato una visita guidata alle meridiane. Per questo un grazie di cuore al sindaco e assessore dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Franca Vivenza: grazie alla sua organizzazione e alla sua capacità di coinvolgere il prossimo, la visita del professore è stata un gran successo. Ma anche un grazie alla disponibilità e al grande cuore dei sindaci di Balme Gianni Castagneri, di Ala di Stura Mauro Garbano e al sindaco di Mezzenile Sergio Pocchiola Viter insieme ai chiodaioli, ma un grazie va anche all’ Associazione “Amici di Lities” (un particolare grazie a Marcella e alla sua mamma) e a Marco Blatto. Grazie per aver aperto i musei, aver donato con amore e generosità il vostro tempo per raccontare e far conoscere le nostre valli, le nostre tradizioni e la nostra lingua. Grazie, voi siete la forza della nostra cultura, delle nostre genti. Seconda considerazione è che è stato un onore essere scelti come comunità di modello e riferimento per l’area di parlata francoprovenzale del Piemonte. Il professore si è inoltre trattenuto anche al corso di lingua che proprio in questi giorni (ogni venerdì) si tiene ad Ala. Infine credo che il giudizio sulle nostre Vallate sarà positivo e sono molto curiosa di leggere nel libro la parte dedicata alle nostre Vallate.
Lo sportello si è anche dedicato alle sue attività consuete e perciò è stato attivato il corso di lingua ad Ala (si sta concludendo proprio in queste settimane); ha partecipato alla Fiera di Cantoira con il gioco per grandi e piccini “Lascia o raddoppia” e ha anche organizzato giri nel bosco per portare le persone interessate a visitare le nostre bellezze naturalistico-paesaggistiche, scoprendo il nome delle piante e delle erbe. Così in diverse giornate siamo stati una volta alle cascate di Mondrone, un altro al Ciavanis, un altro ancora alla “Roccia delle masche”, poi a colle Pra Lorenzo, all’ Uia di Calcante e tante altre.
L’estate ormai volge al termine, ma le attività no: lo sportello è sempre più impegnato e quest’autunno saremo impegnati in una ricerca per l’Università di Torino in collaborazione con l’Università di Aosta, per implementare con il maggior numero possibile di varianti, la raccolta di parole per il sito Alpilink.
Credo che anche l’autunno sarà un autunno anomalo con temperature molto alte e tanto lavoro per lo sportello, ma noi siamo orgogliosi così e per questo speriamo che le proposte di collaborazione possano continuare ad arrivare, perché questo dovrebbe essere il lavoro dello sportello.
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