Le manifestazioni che hanno la fortuna di durare nel tempo diventano tradizione. E’ questo il caso della “Giornata delle minoranze linguistiche storiche”, inserita a pieno titolo nella Fiera Franca di Oulx con un suo preciso spazio, il giorno prececente.
La giornata inizia alle ore 11,00 con un incontro con gli allievi dell’Istituto Des Ambrois con la presentazione a cura di Massimo Garavelli del libro di poesie, fresco di stampa, di Riccardo Colturi “Moun paî, ma lënga, ma gen” curato da Renato Sibille ed edito dalla Chambra d’Òc.
Riccardo Colturi, maestro di sci e poeta contadino, canta il suo paese dell'Alta Valle della Dora, Fenils (Frazione di Cesana Torinese), la sua terra e la sua gente in questa raccolta di poesie scritte tra il 1981 e il 2019 e presentate da Matteo Rivoira dell'Università di Torino. Colturi è l'ultimo di un lignaggio di uomini e donne che, con amore e volontà, hanno compiuto, uno dopo l’altro, l’antico gesto di levare la pietra dal prato per non rovinare la falce al prossimo sfalcio. Ma al contempo Riccardo Colturi è anche uno dei primi di una nuova generazione di montanari che ha imparato ad apprezzare la montagna guardandola con occhi nuovi; così la bianca distesa di neve è per lui, che è maestro di sci, anche invito a scivolare veloce e leggero sul manto immacolato. Si saldano quindi in lui due culture differenti, che trovano un punto di incontro nel porsi dinnanzi all’ambiente con atteggiamento rispettoso e meravigliato.
Prosegue nel pomeriggio alle ore 15,30 con tre interessanti presentazioni:
“Bogre. la grande eresia europea”, un film di Fredo Valla, regista e sceneggiatore con una lunga militanza occitanista. Tra i suoi lavori possiamo ricordare un film rilevante per le valli occitane e per la loro lingua: “Il vento fa il suo giro”, per la regia di Giorgio Diritti. Anche per il suo ultimo film Fredo Valla mette al centro la lingua d'oc, a partire dal titolo: “Bogre” che significa bulgaro ed era il nome che veniva dato ai catari d'Occitania, accusati di essere eretici al pari dei bulgari Bogomili. In una parola si condensa una pagina di storia medievale, luci ed ombre di un'Europa cristiana in cui un'idea diversa di Dio ha attraversato il continente da un capo all'altro. Il regista è partito alla ricerca delle tracce di Catari e Bogomili insieme a due giovani collaboratori, Andrea Fantino ed Elia Lombardo. La troupe è stata in Bulgaria, in Occitania, nell'Italia centro-settentrionale e in Bosnia, ovvero in quelle aree in cui si è diffusa una fede dualista contrapposta alla Chiesa di Roma. La Chambra d'Òc ha contribuito fin dall'inizio alla realizzazione del progetto, dando vita anche ad una campagna di crowdfunding online, con ottimi risultati: sono tante le persone interessate al tema non solo perchè le vicende del passato come sempre interrogano il nostro presente, ma anche perchè sembra necessaria un'operazione di memoria storica più ampia ed estesa di quelle finora realizzate, e il film di Fredo Valla sembra andare proprio in questa direzione.
Il film è ora in montaggio, ma ad Oulx verrà presentato il progetto grazie ad un teaser, una sorta di trailer realizzato per suggerire ai futuri spettatori le atmosfere e i temi approfonditi dal film finale, che uscirà nel 2020.
Ël pan dou Chatè ou l'î cioù ël plu bè, Il pane di Chateau è sempre il più bello, Cahier n. 30 dell’Ecomuseo Colombano Romean, curato da Renato Sibille con contributi di Angelo Bonnet, Ines Chalier, Rita Frezet, Andrea Zonato e Giovanni Bressano, a cura di Massimo Garavelli del Consorzio Forestale Alta Valle Susa. La pubblicazione raccoglie frammenti di storia di Chateau Beaulard, frazione di Oulx, accompagnata da preziose fotografie d’epoca di Paolo Bressano.
“Moun paî, ma lënga, ma gen”, un volume di poesie di Riccardo Colturi, a cura di Renato Sibille ed edito dalla Chambra d’Òc, con letture da parte dell’autore.
A conclusione della giornata, la sera alle ore 21, viene presentato il CD del gruppo di musica occitana Triolet “Lu tëmp dë la danso”. Il gruppo Triolet nasce nel 1997 su iniziativa di Mauro Durando, suonatore di violino e ricercatore di musica popolare delle Valli Chisone e Germanasca. Grande ed importante fu il lavoro di ricerca di quell’Associazione Cantarana che ha salvato dall’oblio un consistente patrimonio musicale di quell’area occitana ricca sopratutto, a differenza di altre valli, di danze cantate.
Il gruppo Triolet, costituito dai fratelli Corrado e Riccardo Aimar (flauti e organetto) ed Enrico Pascal (violino), propone in questo cd 15 brani, quasi tutti cantati, tratti dal repertorio tradizionale ed alcuni di loro composizione, a dimostrazione di un’apprezzabile volontà di contribuire ad accrescere tale patrimonio popolare.
Programma
Ore 11.00 - Riccardo Colturi “Moun Paî, ma lënga, ma gen”
Poesie di Riccardo Colturi presentate da Massimo Garavelli con letture poetiche a cura dell’autore
POMERIGGIO CULTURALE
0re 15,30 - Saluto delle autorità
- Presentazione del teaser del film “Bogre” di Fredo Valla, a cura di Andrea Fantino e Massimo Garavelli.
- Presentazione di Ël pan dou Chatè ou l'î cioù ël plu bè, Il pane di Chateau è sempre il più bello, Cahier n. 30 dell’Ecomuseo Colombano Romean, curato da Renato Sibille con contributi di Angelo Bonnet, Ines Chalier, Rita Frezet, Andrea Zonato e Giovanni Bressano, a cura di Massimo Garavelli del Consorzio Forestale Alta Valle Susa.
- Presentazione del libro di poesie “Moun paî, ma lënga, ma gen” di Riccardo Colturi, a cura di Renato Sibille.
Ore 21.00 - TRIOLET: “Lu tëmp dë la danso”
Presentazione del cd del gruppo musicale con ballo.
Info: cell.328-3129801 chambradoc@chambradoc.it - www.chambradoc.it
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