Allora ho diviso il mio libro, il mio libro sui modi di dire e sui proverbi, in tre parti, in quattro parti anzi:
-i modi di dire veri e propri, cioè modi di dire che sono espressamente locali, quindi sono riferiti al territorio locale;
-poi i proverbi legati al calendario, alle parti dell’anno;
[i proverbi] legati al tempo meteorologico, alle condizioni del tempo;
-e poi [i proverbi] legati alla vita quotidiana e poi appunto anche un po’ di astronomia.
Riguardo i modi di dire, giusto per vederne qualcuno dirò quelli che sono proprio riferiti al territorio locale e che non possono essere diversi.
Ad esempio, quando uno è un po’ addormentato si dice ‘ha gli occhi in baschola’, baschola é una parola che c’è solo qui, che la maggior parte dei giovani non conosce più: si riferisce a un sacco che si metteva a tracolla per raccogliere l’erba, perché quando si andava all’erba, si diceva all’erba su a monte, proprio sulle montagne, quando si andava a raccogliere proprio in mezzo alle pietraie, si andava con queste sacche tenute a tracolla, in modo da poter portare l’erba a valle e poi fare dei mucchi più grossi. Appunto avere gli occhi in baschola, la baschola era un affare che dondolava, proprio come quando l’occhio dondola e la palpebra cade.
Oppure quando uno ha qualcosa che non va, ha problemi di salute si dice che ‘ha un ferro che dondola’, riferito al cavallo, il ferro di cavallo, ha un ferro che oscilla, come un cavallo che ha un ferro che si muove cammina male, della persona con problemi di salute si dice appunto così.
Un altro modo di dire caratteristico è ad esempio ‘mettere il campanello al gatto’. Il pregio maggiore del gatto è l’essere silenzioso, il non farsi sentire, mettere il campanello vuol dire rendere evidente a tutti una cosa che invece dovrebbe essere tenuta nascosta.
Un altro modo di dire caratteristico del posto è ‘le trote di Avigliana’ per indicare il maiale perché si racconta (un detto antico) che i frati di Avigliana dei Cappuccini, per poter mangiare la salsiccia in tempo di Quaresima, buttavano i maiali nel lago e poi li ripescavano con la rete, così potevano dire che erano pesci e potevano mangiare maiale durante la Quaresima.
Un altro modo di dire locale che è solo riferibile al posto è ‘tutto il mondo e la Maddalena [capoluogo della Valle del Tauneri, nel comune di Giaveno]’ per indicare l’universo mondo. Si dice tutto il mondo e la Maddalena perché nel gergo locale si dice che la Maddalena sarebbe un altro mondo, infatti, per indicare che si va alla Maddalena, si dice ‘vado in un altro mondo’ e allora, specificando tutto il mondo e la Maddalena, si intende proprio tutto il mondo.

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