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COURENTAMAI: il festival della courenta e delle danze delle minoranze linguistiche. IX edizione

COURENTAMAI: lou festival dla courenta é dli bal ëd lë minoureunsë lingouistiquë. IX edisioun.

Sabato 6 maggio – Cantoria (TO)

italiano

Le minoranze lingustiche storiche tramandano cultura, raccontano la propria storia attraverso oralità, scrittura, arti, cucina, architettura, abiti, modellano il proprio ambiente naturale e comunicano anche attraverso la dimensione estetica della musica, della danza, del canto.

Esiste un Festival dedicato proprio alle danze tramandate nel tempo dalle varie minoranze linguistiche: CourentaMai, il Festival della courenta e delle danze delle minoranze linguistiche.

Sede del Festival sono le Valli di Lanzo, regione di minoranza linguistica storica francoprovenzale nelle montagne torinesi. CourentaMai significa, nella variante francoprovenzale di Viù, la courenta di maggio, in riferimento al mese nel quale si svolge il festival e anche come tributo alla tradizione locale, in quanto richiama idealmente i festeggiamenti di un'antica festa, Caranta Mai, di cui si tramandano ancora oralmente le origini leggendarie e che risale probabilmente alle arcaiche festività delle calende di maggio. La courenta, o courenda, in italiano corrente, è la danza tradizionale per antonomasia nelle Valli di Lanzo. La scelta di organizzare una giornata dedicata a questa danza nelle Valli di Lanzo è dovuto al fatto che queste Valli sono uno dei pochi luoghi dove la courenta si è conservata meglio. Questa tradizione infatti non ha mai subito interruzione temporale e non è stata oggetto di ripresa e rivisitazione, come avvenuto invece in altri luoghi e anche riguardo ad altre danze tradizionali, in quanto non è mai entrata in crisi. Questa danza fa parte della cultura del luogo e la sua pratica è viva sia per quanto riguarda la musica strumentale sia per l'aspetto coreutico. La sua vivacità è rispecchiata anche nelle numerose varianti coreutiche, che caratterizzano e identificano paesi e Valli differenti, e nella prassi strumentale in cui, su una struttura precisa, è ancora in uso l'improvvisazione. Sono inoltre tracce evidenti delle origini antiche e popolari di questa musica legata alla danza l'utilizzo di formule ritmico-armoniche degli accompagnamenti e la struttura formulare dell'insieme: una melodia che non si sviluppa orizzontalmente e in modo lineare ma che si crea con l'insieme di piccole formule (un po' come avviene con i patterns nel jazz) all'interno di una struttura definita.

Il Festival quest'anno giunge alla sua IX edizione. Si tratta di un Festival che nasce con l'intenzione di essere itinerante. Dopo le prime edizioni nel Comune di Pessinetto, nella frazione Pessinetto Fuori, per alcuni anni il Festival è stato ospite nello splendido Polivalente di Lanzo Torinese e negli anni della pandemia si sono realizzate due edizioni on-line. Ora CourentaMai ritorna itinerante e quest'anno, sabato 6 maggio, sarà ospite del Comune di Cantoira.

In questi anni sono stati molti gli invitati al Festival che hanno portato le proprie danze anche in forma laboratoriale. Si tratta infatti più che di uno spettacolo di una festa, un incontro e uno scambio, in cui grande attenzione è data all'aspetto didattico e alla diffusione culturale. Danze sì ma anche contesto, cultura appunto. La direzione artistica del Festival è a cura di Flavio Giacchero, del collettivo artistico Blu L'azard e Michele Cavenago, dell'Associazione Lo Stivale che Balla. Proprio Michele Cavenago, in un discorso durante l'edizione web del 2021, ha espresso bene uno dei concetti di fondo di CourentaMai: «il cuore della nostra filosofia, il ballo tradizionale, è per noi un ponte, un ponte culturale e un ponte umano. Ha a che fare con quelle che sono le funzioni cuore della danza, una relazione orizzontale che crei qualcosa di positivo, che crei qualcosa di valido dal punto di vista culturale ma anche di benefico, di salutare al servizio dell'uomo, è la danza al servizio dell'uomo e non l'uomo al servizio della danza, quindi diciamo la forma non è qualcosa di estrapolabile dal suo contesto e rivendibile in un altro contesto, semplicemente perché nel momento in cui cambia contesto cambia anche nella forma ma cambia anche e soprattutto nel suo cuore sostanziale. Quindi come una sorta di dichiarazione d'intenti di quello che non vogliamo fare, non vogliamo per nulla sostituirci alle minoranze linguistiche che vivono la danza, il canto anche come elemento della propria diversità ma creare relazione, creare un ponte con loro per creare cose belle al servizio dell'uomo».

Nelle edizioni passate sono stati ospitati rappresentanti delle valli occitane, francoprovenzali della Valle d'Aosta, molti ballerini e suonatori locali, ci sono stati collegamenti web con gli occitani di Guardia Piemontese, in provincia di Cosenza e gli arbereshe di Lungro, sempre in provincia di Cosenza.

Ospiti di questa edizione saranno i resiani che verranno in presenza a mostrare e insegnare le loro antiche danze. La Val Resia è una splendida conca, situata nell’area nord-orientale del Friuli Venezia Giulia al confine con la Slovenia.

Ciò che la rende unica e particolare sono proprio le antiche danze e musiche che testimoniamo una realtà culturale tuttora esistente. Infatti, la comunità della valle, si anima con melodie e balli antichi nel periodo del tradizionale Püst/carnevale, delle feste paesane, della coscrizione, dei matrimoni. In queste occasioni la gente danza passando la secolare tradizione di generazione in generazione. Gli strumenti musicali utilizzati sono il violino, chiamato “cïtira” e il bassetto alpino, una sorta di violoncello popolare, detto “bünkula”. Il battito del piede che accompagna la musica è il fondamentale “terzo strumento” utilizzato per assicurare il ritmo. A Resia non ci sono scuole di musica, i giovani imparano a suonare “ad orecchio” ascoltando i più anziani.

Flavio Giacchero

IL PROGRAMMA

06 MAGGIO 2023, CANTOIRA

Dalle ore 15.00

LABORATORI SULLE DANZE TRADIZIONALI

-DANZE DELLA VAL RESIA. A cura del gruppo Val Resia e Lo Stivale che Balla.

Il Gruppo Folkloristico “Val Resia” sorge ufficialmente nel 1838, quando un gruppo organizzato di suonatori e danzerini si recò a Udine, in occasione della visita dell’imperatore d’Austria Ferdinando I e della sua consorte, per testimoniare la ricchezza della tradizione musicale della Valle.

-COURENTE/COURENDE DELLE VALLI DI LANZO. A cura di Blu L'azard e Lo Stivale che Balla con il supporto di suonatori e ballerini tradizionali locali.

Dalle ore 21.00

GRAN BALLO SERALE

-GRUPPO FOLKLORISTICO “VAL RESIA” (UD)

-SUONATORI DELLA TRADIZIONE LOCALE, CANTOIRA (TO)

-LA GRAN BOUROUNERI jam session aperta a tutti i suonatori di danze popolari

A questo link il podcast:

https://www.spreaker.com/show/courentamai

Per info:

https://courentamai.wordpress.com/

http://www.chambradoc.it

https://lostivalecheballa.com/

lostivalecheballa@gmail.com

blulazard@gmail.com

Azione di promozione e di formazione prevista nell'ambito del progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi della L.482/99, promossa dall'Unione di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, coordinata dalla Regione Piemonte, realizzata dalla Chambra d'oc.

franco-provenzale

Diseundou 6 mai – Queuntoira (TO) 

Ël minoureunsë linguoistiquë storiquë ou trazmetount coultura, ou countount la soua storia grasië a l’ouralità, la scritura, art, cuzina, ërquitetura, ou dounount foueurma a lou soun ambient antural é ou dëscoueurount ëd co atravers la dimensioun estetica dla muzica, doou bal é doou chant.

È i eu ën Festival dedicà propi a li bal trëmeundà ënt ‘oou ten dal diferentë minoureunsë lingouistiquë: CourentaMai, lou Festival dla courenta é dli bal ëd lë minoureunsë lingouistiquë.

Ël Valadë ëd Leun, area ëd parlada francoprouvensal ënt ël mountanhë tourineizë, ou ospitount lou Festival. CourentaMai, ënt la variant francoprouvensal ëd Viù, è veu’ dì la «courenda ëd mai», ëndoua mai è i ëst lou meis eundoua è s’ fait lou Festival, ën ounour ëd la treudisioun loucal, daou moumeunt qu’ou fait riferimeunt idealmeunt a li festejameunt ëd n’euntica festa, “Caranta Mai”, ato ourigin legendarië euncoù treumeundaië ouralmeunt é qu’è diseundët proubabilmeunt a l’eurcaiquë “calende” ëd mai. La courenta o courenda, è i eust lou bal treudisiounal për echelensi ënt ël Valadë ëd Leun. Serni d’ourganizà ën dì dedicà a ‘stou bal ënt ël Valadë ëd Leun oè i ëst douvù aou fat quë stë Valadë ou sount un ëd li poqui post eundoua la courenta è s’eu couservaia mieui. Difati eisì ‘sta treudsioun è s’eu mai freumaia ënt ‘oou ten, è i eu mai avù ‘na decadensi, é peur seun è i eu mai avù n’ërpreiza é ‘na counsegouent rivizitasioun, coumë eunveche ën aoutri post ëd co për aoutri bal treudisiounal.

Stou bal ou fait part ëd la coultura doou post é balalou ou i ëst nourmal, sia daou pount ëd vista ëd la muzica strumental, sia daou pount ëd vista “coreoutico”. ‘Sta vivachità s’ veit ëd co ënt ël tentë variant “coreoutica”, councaratërizount é ou font ricounhuistri li diferent pais é Valadë, é su ‘na strutura strumetal prechiza, è i eu euncoù l’improuvizasioun. Sittë ou sount trasë evidentë ëd l’ourigin euntica é poupoular ëd ‘sta muzica groupaia aou bal grasië a l’utilis ëd “formoulë” (ën poc coumë è capitët ato li “patterns” doou jazz) ënt ‘na strutura definìa.

Lou festival sit an ou aruvët a la soua IX edisioun. È s’ tratët d’ën festival qu’ou i ëst nàa ato l’euntensioun d’estri itinerant. Dopou ël prumë edisioun ënt ‘oou Coumun ëd Pisinai, ënt la frësioun Pisina Fora, për queurqui an lou Festival ou t’istà ouspità daou belisim Polivalent ëd Leun é, ënt lh’an ëd la peundemìa, ou sount istaië realizaië doue edisioun on-line. Oura CourentaMai è tournët itinerant é sit an, a li 6 ëd mai, è sreù ouspitaia daou Coumun ëd Queuntoira.

Ënt eusti an tenti ou sount istà lh’eunvità aou Festival qu’ou i ont pourtà li soun bal ëd co ën foueurma ëd labouratori. È s’ tratët più ëd ‘na festa quë ëd ‘në spetoul, ëd n’euncoutr é në squeumbi, eundoua greunda atensioun è vint dounaia a l’aspet didatic é a la difuzioun coultura. Bal, se, ma ëd co countest prechizameunt coultural. La diresioun eurtistica doou Festival è i ëst ëd Flavio Giacchero, doou couletìou eurtistic “Blu L’azard” è ëd Michele Cavenago, ëd l’Asouchasioun “Lo Stivale che Balla” quë ënt ën deuscoueurs ënt l’edisioun web doou 2021, ou i eu prechizà da bin un ëd li counchet foundamental ëd CourentaMai: «Lou queur ëd la nostra filozofia, lou bal treudisiounal, ou i ëst për nouzaoutri ën pount coultural, ën pount umeun qu’ou i eu groupà ato ël funsioun chentral doou bal, ‘na relasioun ourizountal qu’è fait queurcoza ëd pouzitìou, qu’è fait queurcoza ëd boun daou pount ëd vista coultural, ma ëd co ëd benefic, qu’ou dounët salutë a l’om, ou i ëst lou bal aou servisi dl’om é nhint l’om aou servisi doou bal, peur seun la foueurma è i ëst nhint queurcosa qu’è s’ peut tirì fora daou soun countest për riveundla ën’ n’aoutrou countest, semplichemeunt përqué can qu’è queumbiët countest è queumbiët ëd co ënt la foueurma, ma più ëd tout è queumbiët ënt lou soun queur sousteunsia. Peur seun coumë ‘na spechë ëd diquiarasioun d’euntent ëd seun quë voulen nhint fà, voulen nhint soustinuinou al minoureunsë lingouistiquë cou vivount lou bal, lou chant ëd co coumë elemeunt ëd la propria diversità, ma realizà ën pount eunsembiou a leu për fà ëd choz belë aou servisi ëd l’om».

Ënt ël pasaië edisioun ou sount istà ouspità raprezentant ëd lë valadë ouzatanë, francoprouvensal ëd la Val d’Ousta, tenti beularin é sounadoù loucal, ou sount istà fait ëd coulegameunt web eunsembiou a lh’ouziteun ëd Gouardia Piemounteis, ën prouvincha ëd Cosenza é lh’arbereshe ëd Lungro, sempër ën prouvincha ëd Cosenza.

Sit an ou vinhount ouspità li “resiani” cou vinhount fizicameunt a fà vè é moustrà li soun euntic bal. La Val Resia è i ëst ‘na bela coumba ënt la part nord-ouchidental doou Friuli aou counfin ato la Slovenia.

Seun qu’è la reunt unica è përticoular ou sount prope lh’euntic bal é muziquë qu’ou testimoniount ‘na realtà coultural euncoù euncui ezistent. Di fati, la coumunità ëd la val è pieut vita ato ël muziquë é bal euntic ënt ‘oou treudisiounal Püst/queurlevà, ënt ël festë dli pais, dli couscrit, dli meutrimoni. Ënt eustë oucazioun la geunt è balët pasant la secoular treudisioun da ‘na generasioun a l’aoutra. Lhë strumeunt druvà ou sount lou vioulin, chamà “cïtira” é lou baseut eulpin, ‘na spechë ëd vioulounchel poupoular, chamà “bünkula”.

Lou «ters strumeunt» foundameuntal qu’ou coumpanhet la muzica ou i ëst lou batri doou pìa, dreuvà për asicurà lou ritmo. A Resia è i eu nhint dë scolë ëd muzica, li joueun ou eumparount a sounà a “oureui”, scoutant li più vieui.


LOU PROUGRAMA

06 MAI 2023, QUEUNTOIRA

Da ërz’orë 15.00

LABOURATORI SU LI BAL TREUDISIOUNAL

-BAL ËD LA VAL RESIA. Prezentà daou grouppo Val Resia e Lo Stivale che Balla.

Lou Grouppo Foulclouristic “Val Resia” ou i ëst nàa ufichalmeunt ënt ‘oou 1838, can qu’ën grouppo ourganizà ëd sounadoù é beularin ou t’alà a Udin, ën oucazioun ëd la vizita dl’imperatour d’Auatria Ferdinando I é dla soua cortë, për testimounià la riqueussi ëd la treudisioun muzical ëd la Val.

-COURENTË/COURENDË ËD LË VALADË ËD LEUN. Prezentaië da li Blu L'azard e Lo Stivale che Balla ato l’ajut ëd sounadoù é beularin treudsiounal loucal.

Da ërz’orë 21.00

GRAN BAL D’ËD SEIRA

-GRUPPO FOLCLOURISTIC “VAL RESIA” (UD)

-SUONADOÙ ËD LA TREUDISIOUN LOUCAL, QUEUNTOIRA (TO)

-LA GRAN BOUROUNERI – “jam session” duerta a tui’ li sounadoù ëd bal poupoulare.

A ‘stou link ou i ëst dispounibil lou podcast:

Për eunfourmasioun:

https://courentamai.wordpress.com/

http://www.chambradoc.it

https://lostivalecheballa.com/

lostivalecheballa@gmail.com

blulazard@gmail.com

Asioun ëd proumousioun é ëd fourmasioun previuva ënt l’ambit doou prouget fineunsìa da la Presidensi doou Counseui ëd li Ministr a li sens ëd la L.482/99, proumosa da l’Unioun ëd Coumun Mountan ëd lë Valadë ëd Leun, Cherounda é Queusternoun, couourdinaia da la Rejoun Piemount, realizaia da la Chambra d’Óc.