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L'inferno di Dante - Letture a cura di Valter Giordano

VALTER GIORDANO (25/02/1956 – 17/06/2023) - “Il sentiero per il Paradiso inizia dall’Inferno” – Inferno, canto III

VALTER GIORDANO (25/02/1956 – 17/06/2023) - “Lo chamin per lo Paradís comença da l’Unfèrn” – Unfèrn, chant II

Un ricordo del professore di Vinadio, intellettuale e traduttore dell’Inferno in lingua occitana.

italiano

Continua la serie su youtube:

INFERNO CANTO III, introduzione, traduzione e lettura in occitano di Valter Giordano

https://youtu.be/mqzIAqeD-2Y

Ci sono uomini che sono folgorati dall’arte, dalla letteratura, dalla poesia. Non succede a tutti. Ma quando succede non se ne può che prendere atto, e chi accompagna le loro vite si ritrova ad affiancare persone che sono in grado di andare al di là del presente, al di là della quotidianità, per tuffarsi in mondi lontani e riemergere con gli occhi ancora umidi di bellezza, bagnati dalla commozione, capaci di vedere luci e ombre, sfumature e complessità, laddove altri tirano righe nette e dividono il bianco dal nero, senza dare voce all’inevitabile convivenza di più parti, di più sguardi, di più prospettive, e sicuramente di più colori. 

Valter Giordano si era innamorato di Dante Alighieri e della sua Divina Commedia e fino alla fine  non ha smesso di esprimere il suo amore, di condividerlo, ancora una volta, con l’intensità e il trasporto che gli erano propri e che tutti i suoi conoscenti e i suoi allievi oggi ricordano con tanto affetto, perché questo è il momento del lutto, certo, ma è anche il momento della gratitudine, ferma e necessaria. Ed io non posso che essere grato a Valter per avermi accolto a casa sua e ad aver condiviso la sua sensibilità di fronte alla camera, per un documentario che è una sorta di omaggio al suo Dante e all’altro grande amore che era la lingua occitana, la sua lingua madre, la lingua di Vinadio, la lingua della casa di Podio Soprano, la sua “Itaca”, in cui era tornato a vivere dopo tanto peregrinare. 

Erich Giordano, il figlio, ha chiesto che sul suo ricordino ci fosse proprio un’immagine del documentario, un momento dell’intervista, in cui Valter sorride. È nella sua cucina, le foto degli avi alle spalle, sul tavolo accanto a lui la Commedia di Dante, ha una semplice felpa addosso, niente di vistoso, e tutti questi elementi mi sembrano quasi definirlo, e in effetti tutto sommato non è un caso che ci siano. Così come non è un caso che il ricordino riporti gli ultimi versi della Divina Commedia di Dante: 

A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,

l'amor che move il sole e l'altre stelle.

(Dante, Paradiso, Canto XXXIII, vv. 142-145)

Valter aveva tradotto l’Inferno di Dante in Occitano, sembrava in procinto di tradurre il Purgatorio. La malattia avanzava inesorabile, ma Valter non mollava e intendeva recitare di fronte alla camera l’intera sua traduzione. Così Ines ed io lo abbiamo raggiunto all’ospedale di Demonte. 4-5 canti per volta. Un grande sforzo. Siamo arrivati al 18.mo, e li condivideremo online, come promesso, continuando la serie di letture che avevamo iniziato durante le riprese del documentario, quando gli ospedali e le cure erano lontani e inimmaginabili. Ma a noi tocca, seguendo l’esempio di Valter e quello di Dante, lanciare la nostra immaginazione oltre il nostro orizzonte, provare a volare senza ali, tentare di essere rapiti dalla bellezza, vivere un senso di mistico abbandono, e permettersi di intuire almeno per un istante la legge eterna che chiude il Paradiso: “l’amor che move il sole e l’altre stelle”.

Valter, avevi la voce un po’ bassa, la fatica nel tuo volto, un colore piuttosto pallido. Hai voluto dedicarti e dedicarci la poesia che ti ha folgorato fin da quando eri giovane. Alla fine di una sessione di riprese ci hai detto “Ora sto molto meglio”. Lo sentivamo davvero, nella voce e nello sguardo. È stata l’ultima volta che ti abbiamo incontrato, ma sono sicuro non sia stata l’ultima volta in cui Dante ti ha risollevato, anche se solo per un istante.

Per rivedere il documentario dedicato a Valter Giordano “Il sentiero per il Paradiso inizia dall’Inferno”

https://www.youtube.com/watch?v=eF32Q1ELf6o

Per rivedere il Canto I e il Canto II dell’Inferno:

https://www.youtube.com/watch?v=IcGk2YVHyP0

https://www.youtube.com/watch?v=o1okdK7FFFA


di Andrea Fantino

occitan

Un recòrd dal professor dei Vinai, intellectual e traductor de l’Unfèrn en lenga occitana

Contínua la seria sus youtube:

UNFÈRN CHANT III, introduccion, traduccion e lectura en occitan de Valter Giordano

https://youtu.be/mqzIAqeD-2Y

Lhi a d’òmes que son foseats da l’art, da la literatura, da la poesia. Arriba pas a tuchi. Mas quand arriba un pòl pas que ne’n prene act, e qui acompanha lors vitas se retròba arramba a de personas que son bonas d’anar al delai dal present, al delai de la quotidianitat, per plonjar-se dins de mond luenhs e tornar emèrger abo lhi uelhs encà úmids de belessa, banhats da l’emocion, bòns a veire lutz e ombras, nuanças e complexitats, ailai ente d’autri tiron de rigas netas e dividon lo blanc dal nier, sensa donar vòutz a l’inevitabla convivença de mai d’una part, mai d’un esgards, mai d’una prospectiva, e de segur mai d’un color.

Valter Giordano s’era enamorat de Dante Alighieri e de sa Divina Comèdia e fins a la fin a pas quitat d’exprímer son amor, de partatjar-lo, encà un bòt, abo l’intensitat e lo transpòrt que lhi eron pròpris e que tuchi si conoissents e si escolans encuei navison abo tanta grinor, perqué aqueste es lo moment dal dòl, certament, mas es decò lo moment de la gratituda, fèrma e necessària. e mi puei pas ren èsser grat a Valter per aver-me aculhit en cò siu e aver partatjat sa sensibilitat derant a sa chambra, per un documentari que es una sòrta d’omatge a son Dante e a l’autre grand amor que era la lenga occitana, sa lenga maire, la lenga de Vinai, la lenga de la casa dal Pui Sotan, son “Itaca”, ente era tornat a viure après un lòng peregrinar.

Erich Giordano, lo filh, a chamat que sus son recordin lhi auguesse pròpi un’image dal documentari, un moment de l’entrevista ente Valter sorí. Es dins sa cusina, las foto di reires a sas espatlas, sus la taula arramba a nele la Comèdia de Dante, a una simpla felpa a còl, ren de vistós, e tuchi aquesti element me semelhon esquasi lo definir, e en efèct tot somat es pas un cas que lhi sion. parelh coma es ren cas que lo recordin repòrte lhi darries vèrs de la Divina Comèdia de Dante:

A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,

l'amor che move il sole e l'altre stelle.

(Dante, Paradís, Chant XXXIII, vv. 142-145)

Valter avia revirat l’Unfèrn de Dante en occitan, semelhava èsser aquí per revirar lo Purgatòri. la malatia avançava inexorabla, mas Valter molava pas e volia recitar derant a la càmera l’entiera sia traduccion. Parelh Ines e mi l’avem rejonch a l’espidal de Demont. 4-5 chants per bòt. un grand esfòrç. siem arribats al 18.en, e lhi partatjarem online, coma promés, en continuant la seria de lecturas que avíem tacat durant las represa dal documentari, quora lhi espidals e las curas eron luenhs e inimaginables. Mas a nosautri tocha, en seguent l’exèmple de Valter e aquel de Dante, lançar nòstra imaginacion al delai de nòstre orizont, provar a volar sensa alas, temptar d’èsser rapits da la belessa, viure un sens de místic abandon, e perméter-se d’intuïr almenc per un instant la lei etèrna que sèrra lo Paradís: “l'amor che move il sole e l'altre stelle”.

Valter, avies la vòutz un pauc bassa, la fatiga dins ton morre, un color pustòst espàlli. as vorgut dedicar-te e dedicar-nos la poesia que t’a foseat fins da quora eres jove. a la fin de una session de represas nos as dich “Aüra isto ben mielh”. lo sentíem da bòn, dins la vòuta e dins l’esgard. es istat lo derrier bòt que t’avem encontrat, mas siu segur que sie pas istat lo derrier bòt que Dante t’a solatjat, bèla se masque per un instant.



Per reveire lo documentari dedicat a Valter Giordano “Lo chamin per lo Paradís comença da l’Unfèrn”

https://www.youtube.com/watch?v=eF32Q1ELf6o

Per reveire lo Chant I e lo Chant II de l’Unfèrn:

https://www.youtube.com/watch?v=IcGk2YVHyP0

https://www.youtube.com/watch?v=o1okdK7FFFA