Giro per le vie,
cammino nella neve
che é caduta stanotte,
da solo, con i miei pensieri.
Quante porte chiuse,
quante persone scomparse.
Riposano, chi vicino,
chi lontano lontano sotto altra neve (1).
Mi tornano tutti alla mente,
e mi prende il languore,
chiudo gli occhi
e cerco di scacciare la tristezza.
Quando li riapro,
davanti a me c’ è un bimbo
che mi sorride,
che mi fa segno con la mano:
e allora mi ricordo
che è il giorno di Natale.
(1) Il poeta pensa ai Realdesi dispersi in Russia durante l’ultima guerra mondiale.
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