Una volta, entrando nella batteria
del forte del Saccarello (1)
(abbandonato da tanti anni),
in un buco del muro
ho visto un nido,
forse di un piccolo tordo, con gli uccellini dentro.
Finalmente, mi sono detto,
che tanta spesa servisse a qualcosa!
E lo potessero vedere, e ne sarebbero contenti,
anche gli operai
che hanno lavorato qui al forte,
fatto per mandare fuoco e morte,
servire invece per proteggere un nido.
Come sarebbe bello, mi sono detto,
che tutti i forti e le rampe del mondo
si trasformassero un giorno
in nicchie per uccelli,
e le baionette in falci e roncole,
i fucili e i cannoni
in aratri e bidenti
per lavorare e coltivare questa terra!
Se tutte le frontiere si coprissero di fiori,
come al mese di Giugno
qui al Saccarello,
quando il verde dei prati
si abbina al rosa dei rododendri in fiore!
(1) È il monte più alto della Liguria e punto di confine amministrativo tra le province di Imperia e di Cuneo e
confine di Stato tra Italia e Francia.
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