Entracque
Entraigas

Nel XIII secolo, dopo un breve dominio del marchese di Saluzzo, Entracque e la Valle Gesso divengono parte della Contea degli Angiò. Probabilmente Entracque agli inizi del XIV secolo è già eretta in Comune autonomo: nel 1372 il Conte Amedeo VI di Savoia la cede al Marchese Carlo di Ceva. Nel XV-XVI secolo parte della popolazione è valdese, particolarmente al borgo Pascher: forse in questi anni nacquero "le Parlate", rappresentazione della Passione e Morte di Cristo che ancora oggi sono riproposte ogni cinque anni. Nel Cinque- Seicento sorgono la fontana ottagonale (1565) e le diverse chiese del comune, tra cui la Confraternita di Santa Croce, la Madonna del Bealetto, S. Rocco, S. Antonio da Padova, la Visitazione di Maria Vergine al Cornaletto, S. Giovanni Battista con affreschi del ‘500, S. Lucia, la Trinità. Il Santuario di Nostra Signora delle Finestre, appartenente ad Entracque fino al 1947, fu costruito come ricovero di viaggiatori e commercianti dall'Ordine Militare dei Templari. La chiesa di S. Antonino Martire, sorta sulle rovine del castello e divenuta nel 1673 Parrocchia, risale probabilmente agli inizi del Mille: è menzionata nel 1246 tra i possessi dell'Abbazia di Borgo. Sul lato meridionale della chiesa vi è un affresco (XV-XVI sec.) con la Madonna con Bambino fra S.Antonio Abate e S. Anna.
Nel 1619 il Duca Carlo Emanuele I di Savoia infeuda il Comune al conte Carlo Solaro di Moretta. Il Settecento vede le zone di valico dell'Alta Valle Gesso teatro, prima, del conflitto franco - spagnolo, e poi, della guerra per la successione Austriaca, e sotto l'impero napoleonico è incorporata alla Francia. Dal 1855 i Savoia passarono per Entracque diverse volte; le popolazioni locali per riconoscenza concessero a Vittorio Emanuele II i diritti esclusivi di Caccia e Pesca: a San Giacomo resta una delle sue graziose case di caccia. Negli anni 1859 - 1861 il confine comunale di Entracque viene ampliato a comprendere anche l'alta Valle Vesubie e l'alta Val Gordolasca: queste zone tornano alla Francia nel 1947. Verso il 1850 Entracque erano attivi cinquanta lanifici e 300 operai; a inizio Novecento queste imprese cessarono di operare e gli abitanti si dedicarono alla coltivazione della patata, oggi DOP. Oggi attività prevalente è il turismo, grazie al Parco Naturale delle Alpi Marittime istituito nel 1982, il Centro faunistico sul lupo, le piste di sci di fondo e risalita, e le numerosissime vie di alpinismo, escursionismo e sci alpinismo. Importante tassello dell’economia locale sono le due grandi dighe artificiali gestite dall'Enel, sfruttate per la produzione di energia idroelettrica: il lago della Piastra e il Chiotas, diga ad arcogravità più potente d’Italia, che sbarra la valle delle Rovine.
Ental 1619 lo Duc Carl Emanuel I de Savòia enfeuda la Comuna al comt Carl Solaro de Moreta. Lo Sèt cents ve l'Auta Val Gès teatre, drant, del conflicte franc - espanhòl, e puèi de la guerra per la succession Austriaca, e sot l'emperi de Napoleon passa a la França. Despuei lo 1855 lhi Savòia passon sovens per Entraigas; las popolacions localas per reconoissença donon a Vittorio Emanuel II lhi drechs exclusius de chaça e pescha: a Sant Jaco lhi a una des sias jòlias maisons de chaça. En lhi ans 1859 - 1861 lo confin comunal d’Entraigas s’eslarja a comprener decò l'auta Val Vesubia e l'auta Val Gordolasca, que tornon a la França ental 1947. Vers lo 1850 a Entraigas eron actius cinquanta lanificis e 300 obriers; al principi del Nòu cents aquestas empresas an sarrat e lhi abitants se son dediats a la cultivacion di bòdis, encuei DOP. Encuei activitat principala es lo torisme, emè lo Parc Natural des Alps Maritimas instituit ental 1982, lo Centre faunistic sal lop, las pistas de esquì nòrdic e descesa, e las nombrosas vias d’alpinisme, escursionisme e esquì alpinisme. Important sector de l’economia locala son las doas grandas digas artificialas de l'Enel, esfruchaas per la producion d’energia idroelectrica: lo lac de la Plastra e lo Clotàs, diga a arcogravitat mai potenta d’Italia, que sarra la val des Roinas.

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