Nelle tre acque
Entre las tres aigas
Entracque – Val Gesso

Paolo Giraudo, pittore e personaggio carismatico del luogo, ha una sua teoria sull'origine del toponimo sostenendo che la parola Antràigue significa tra le tre acque, dalla mappa si può notare la presenza di tre torrenti che attraversano il paese: il Gesso, il Busot e il Rif.
Continuando ad osservare la mappa di Entracque, il signor Giraudo osserva le borgate del comune e riflette sui loro nomi d'origine e la sulla loro storia. Trinità, una volta chiamata Arsec, Re secco, Santa Lucia, chiamata Couletta soprana e sottana, Esterate una volta Esteirà.
Elenca poi i tre grandi rioni: Autari, oltre rio, il Pascher e Schiaper.
Dopo la sua descrizione su mappa decide di avventurarsi in paese, la prima tappa è la piazza di Pascher, dove sorge la fontana di Sant'Antonio risalente al 1565, costruita su pianta ottagonale, con al centro raffigurazioni di angeli e diavoli, uno spazio simbolico, atavico dove spesso il pittore medita e s'ispira, un luogo che evoca, che richiama.
Il viaggio continua, passiamo dall'Autari oltre il fiume e da una posizione panoramica osserviamo le montagne che circondano il paese: la Punta de Lui, il Caire de Loup, il Caire Porcera, la Lausa e Stramondin.
Scendiamo poi al Paiere, la parte più antica del Paese, il quale prende il nome da paglia, il materiale usato per ricoprire i tetti.
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Nelle tre acque
Intervista a Paolo Giraudo sulla toponomastica di Entracque [continue]
Nelle tre acque
Intervista a Paolo Giraudo sulla toponomastica di Entracque [continue]
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