La decorazione del pilastro di centro del così detto 'Coro Vecchio', su commissione del priore Giovanni di Monfalcone, che costituisce parte la più antica della chiesa attuale, con intorno le arche contenenti le spoglie dei principi sabaudi, contiene due immagini di grande devozione popolare, una con la Croce al centro e il corpo di Cristo deposto, adagiato sul corpo di Maria e sollevato da Giovanni e dalla Maddalena, e una seconda destinata all'insegnamento dei pellegrini e dei visitatori di passaggio alla Sacra. L'impostazione del primo riprende il confronto dell'immagine macabra con altre di tradizione canonica, come nel caso del ciclo più vecchio di immagini dell'Incontro dei tre vivi e dei tre morti a Vezzolano, mentre il secondo aggiorna il tema della predicazione popolare, mostrando un morto che si erge dalla sua tomba ed un secondo che pur giacendo, trasmette il proprio messaggio finale, per convertire un pubblico di alti religiosi e laici potenti uniti nello stesso atteggiamento di stupore. La lingua in cui erano composte le scritte, il francese, di cui è rimasto il frammento O VOUS POUR ICI...sottolinea l'importanza del complesso religioso micaelico piemontese nell'intrecciarsi delle grande vie di pellegrinaggio verso Roma, Compostella e il Monte Gargano.
Bibliografia:
M. Bernardi, Tre Abbazie del Piemonte,Torino, Istituto Bancario San Paolo, 1962, pp. 31 esgg., 62 e sgg.;
L. Ceretta, Vita del Medioevo nei dipinti della Val Susa tra X e XV secolo, Sant'Ambrogio di Torino, Susalibri, 2004, pp. 85-86;
M. Piccat, The Three Living and the Three Dead in Italian Art, in S. Oosterwijk-S. Knöll, Mixed Metaphors: The Danse Macabre in Medieval and Early Modern Europe, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars Publishing, 2011, pp. 155- 168.
(M. Piccat)
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