Nuova composizione ma dagli stilemi tradizionali, una correnta della Val Varaita che racconta di una festa. Una danza antica che ancora si balla, un racconto scritto ma che ancora si vive.
Sus la plaça dal país
lhi a la gent qu’arriba, qu’arriba
lhi a fins Glaude d’ Filipet
bo sa banda de mainaas
Oai! que son arribats lhi sonaires, lhi sonaires
abo la viola e semiton, abo lo pifre e lo violon
Oai! que son arribats lhi sonaires, lhi sonaires
abo correntas e rigodins fan balar fins lhi topins
Lo sacrista bodeta jaiós
la serventa adòba lo preire
per la fèsta an trabalhat
fins lo messo e Jaco soterraor
Oai! Que …………..
Ò! Lo diau d’aquest violon
grata, freta coma na rèssea
tira e mòla abo l’organet
la semelha pituest lordet
Oai! Que …………..
Un comença ‘‘na treça en Sòl
l’autre pròva ‘‘na marcha en Re
brava gent avem minjat tròp
o magara es colpa dal vin
Oai! Que …………..
La correnta ben s’arreviòuta ental virar
eira, eira chal campar-se, vira tu que viro iu
Cern balarin
la pus jòlia filha
lhi sonaires son aicí
fins a lo matin
Siem la banda mai alegra que se sie vist
fasem corre fins lhi sòps e lhi estropiats e lhi sensa flat
Cern…
Gai gai, pita l’auceleta
Pita l’auceleta e puei s’en vai
I SUONATORI
Sulla piazza del paese / c’è la gente che arriva, che arriva / c’è anche Claudio di Filippo (soprannome) / con il suo stuolo di figli.
Oh! Sono arrivati i suonatori / con la ghironda e l’organetto, con il flautino e il violino / Oh! sono arrivati i suonatori, con corrente e rigodins (danze) fanno ballare anche gli stupidi.
Il sacrestano suona le campane a martello contento / la perpetua prepara il prete / per la festa hanno lavorato fin il messo e il becchino […].
Oh! Quel lazzarone di violino / gratta, sfrega come una sega / tira e spingi con l’organetto / sembra piuttosto ubriaco […].
Uno inizia una treccia (danza) in Sol / l’altro prova una marcia in Re / brava gente abbiamo mangiato troppo / o forse è colpa del vino […].
La correnta s’attorciglia nel girare, adesso, adesso bisogna lanciarsi, gira tu che giro io.
Scegli ballerino / la più bella ragazza / i suonatori sono qui fino al mattino.
Siamo la banda più allegra che si sia mai vista / facciamo correre anche gli zoppi e gli storpi e quelli senza fiato […].
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