Suggestioni israeliane
di Cristina Perna
Vincitore del Premio Ostana 2011, Memorie di una stagione morta, di Reuven Miran, israeliano, globetrotter e cosmopolita, è una raccolta di brevi, a volte brevissimi, racconti. Ma qui non si tratta di narrare sequenze di fatti con un inizio, uno svolgimento e una fine: l’autore dà voce alle sue emozioni e a quello che il suo vissuto gli ha lasciato in fondo all’anima.
Miran rende partecipe il lettore del suo mondo interiore, toccando le corde di ognuno di noi. Perché, poi, la bravura di un narratore sta proprio in questo: trarre l’universale dalle proprie esperienze e percezioni particolari.
In questi racconti non una parola è superflua, in un perfetto equilibrio di atmosfere rarefatte, incontri e personaggi surreali e dialoghi fatti di "non detto", ma che proprio per questo suggeriscono stati d'animo che mille parole non riuscirebbero a esprimere.
I luoghi, per quanto descritti, sono sempre incerti: Roma o Copacabana, Israele o la Russia sono solo suggestioni che contribuiscono a creare un alone di sospesa irrealtà. Poco importa che gli incontri avvengano in albergo o per strada, in un bar o in mezzo al deserto, tutto diventa “non-luogo” per Miran che, come un abile burattinaio, muove lo sguardo di chi legge dal mondo esterno a quello, più intimo, dell’intuizione e della memoria.
Racconti, questi, che danno ritmo al silenzio degli sguardi tra un uomo e una donna in un hotel, di un dialogo mai avvenuto tra un figlio e un padre che ormai non c’è più, dei pensieri sciolti di un viaggiatore che, guidando solitario, attraversa lande deserte, popolandole con la sua fantasia.
Una raccolta suggestiva e poetica che deve la sua riuscita oltre che all’originalità di contenuti e di scrittura dell’autore, anche alla dedizione e bravura di Barbara Passarella, curatrice dell’edizione italiana dell’opera.
Reuven Miran, considerato scrittore, traduttore e editore di pregio in Israele e definito dalla critica “maestro della novella (short story)”, con questo libro viene pubblicato per la prima volta in Italia.