Curato nell’ambito degli sportelli linguistici della Città Metropolitana di Torino, “Il piccolo principe” è stato tradotto da Matteo Ghiotto, referente degli sportelli linguistici francoprovenzali, con la supervisione scientifica di Matteo Rivoira dell’Università di Torino, coordinatore del progetto “Enti istituzionali in rete. Lingue Madri, Legge 482/99: Norme in tutela delle minoranze linguistiche storiche” e responsabile delle azioni legate al Dizionario informatizzato e alle 100 parole chiave del francoprovenzale.

L’idea di questa versione, opera del tutto inedita per l’area francoprovenzale piemontese, proviene da Ines Cavalcanti di Chambra d’Oc e da Diego Corraine della casa editrice sarda Papiros specializzata nella pubblicazione di libri in lingua sarda e nelle lingue minoritarie europee.

Si tratta di una grande opportunità per puntare i riflettori sulle nostre lingue locali e per porre in rilievo tutte le loro potenzialità. È questo un modo per tentare di uscire dalla logica intimistica, che ha accompagnato da sempre l’immaginario dei parlanti, al fine di approdare a momenti di riconoscimento istituzionale e a un senso della lingua più alto e maturo. Speriamo che esso possa essere solo il primo di una lunga serie di libri in francoprovenzale e che siano molti coloro che vorranno leggerli, appassionarsi e avvicinarsi a questo immenso patrimonio.