TRADUZIONE IN ITALIANO
Mi chiamo Augusta Gleise, sono nata a Millaurers, il tre gennaio 1925. Era una sera fredda e allora sono nata nella stalla. In casa mia c’erano diverse stanze, ma erano fredde, c’era solo la stufa, una cucina e null’altro. La stalla era bella calda perché avevamo quattro o cinque mucche, c’erano le pecore, c’era il maiale, c’era il mulo. E poi c’era un angolo dove noi facevamo la veglia. La stalla era bella, con una bella colonna al centro e la volta in mattoni. Era mio nonno che l’aveva fatta quella casa lì. Andava a lavorare in galleria nel 1871 e si è messo da parte i soldi per farsi la stalla, le due camere c’erano già. E, per farla, bisognava prendere la sabbia e andava nella Dora di Bardonecchia, di Rochemolles, a prendere la sabbia, aveva un asino. Mio nonno caricava l’asino e poi dava una pacca sulla schiena e l’asino andava su a Millaures tutto solo. Quando arrivava in punta, mia nonna lo scaricava, gli dava qualcosa da mangiare e un’altra pacca e ritornava giù. Ma c’erano solo le strade di montagna. L’hanno fatta tutta da soli, l’hanno fatta. Millaures è formata da tante borgate. C’è il Percià, dove c’è casa mia, la prima a sinistra, come ogni borgata ha la sua cappella: San Claudio. Poi ci sono i Blan, il Ser, dove c’è la cappella di San Giuseppe. Poi a Medail c’è la cappella di San Pietro. Poi si saliva su alla chiesa e più su c’erano, ci sono ancora adesso, le Gleize, il Rochas, la Broua e il Rochas. Ogni borgata ha la sua cappella. Ho anche scritto una poesia sul nostro paese.
Il nostro paese, si parla di Bardonecchia, il nostro paese è Bardonecchia e le sue borgate, non è solo Millaures. Io a Millaures ho vissuto fino al 1951, ho ancora insegnato e poi sono scesa a Bardonecchia.
Il nostro paese
Una bella corona di montagne
le guglie di Mezzodì e la Rossa,
la Valle Stretta da una parte
e, più in basso, Melezet e Les Arnauds
con le loro belle chiese;
dall’altra parte:
la catena dei Magi,
la Bernauda e Punta Nera
con le baite della Rho e delle Grange.
Lassù, un po’ nascosta, Rochemolles
(abbandonata per le troppe disgrazie)
con la sua vecchia chiesa
che si riempie solo più per San Pietro!
Abbarbicata sulle pendici dello Jafferau
c’è Millaures con le sue borgate,
ognuna con la sua cappella
che custodisce le case, e, nel bel mezzo,
la chiesa di Sant’Andrea col suo bel campanile
aguzzo come una freccia.
Sul piano Bardonecchia, unita
con il Borgonuovo dalla lunga strada
che don Vachet ha voluto bella dritta
per scendere verso la ferrovia.
Questo è il paese che il Buon Dio
ci ha dato e dove la nostra gente
onesta è vissuta, ha sofferto e lavorato.
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