Non se voi sapeste quello che ho sognato,
Eravamo tutti e tre in un grosso prato,
Un gran prato pieno, colmo di bei fiori,
Bianchi, gialli e rossi, di tutti i colori!
Voi, nonna, mi donavate la vostra mano,
Nel mio sogno eravamo giù per Pramian.
Nonno stava dietro, qualche passo da noi,
E come sempre fumava la sua pipa tutto serio.
Dall'altra mano tenevate bene sulla spalla
Il tridente, il rastrello ed il bouras appeso;
Le cavallette facevano il loro crì crì come il grillo,
Nello stesso tempo rispondeva una nidiata di uccellini!
Vicino noi scende a valle pianino pianino,
il vecchio Chisone nel suo viaggio eterno,
Pieno d’acqua, bella, pulita, lucente e chiara,
Porta ricchezza e vita prosperosa alla pianura!
Il sogno è lungo, non è finito, ha continuato;
Abbiamo sparso le andane che non aveva falciato,
Poi ci siamo recati alla sorgente di Gouchoun
Ove la toma, l'acqua e il pane che erano così buoni!
Non senza pena l’èrto pendio abbiamo superato
Ed il vecchio Claus pianino abbiamo visitato,
Il villaggio distrutto, cose brutte ci ricorda,
Quando, nel tempo passato, c'era più male che bene.
Ci avviamo per tornare a casa,
Il viottolo e stretto e io corro come uno scavezzacollo.
Non correte tanto, ci sono delle pietre Gouree,
Mi inciampo, prendo un gran colpo, mi sveglio, son vecchio!
Nonna, voi que siete dall'altra parte e mi sentite,
Credetemi, è il più bel sogno che mi sia capitato!
Adesso che ottant'anni son passati e vecchio lo sono anch’io
Penso a quei bei anni che non torneranno mai più.
Oh nonna voi che siete lassù,
Allungatemi la vostra santa mano, tiratemi su
Nel glorioso Regno di ogni cristiano,
Il premio eterno per chi crede nel bene,
Ove il prato e eternamente fiorito,
Ove trionfa la gioia e non ci sono più preoccupazioni!
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