Come sei differente,
come sei più umano.
Le tue tombe aggiustate e fiorite,
le tue croci in legno ben piantate,
la tua porta mai chiusa.
Vicino alla nostra bella chiesa
che ti fa buona compagnia;
tutte quelle scritte
sulle pietre delle tombe
che ricordano chi è passato.
Vedere tutti quei nomi,
d'amici, di gente conosciuta,
gente che non è più,
il cuore si spezza.
Mio padre, mia madre,
i miei zii, la mia nonna,
con tutti i loro coetanei
gente non conosciuta,
ma sono comunque lì.
Quante cose, oh cimitero,
fai pensare,
quante cose fai ricordare;
fai rivivere il passato.
Oh cimitero del mio paese,
come sei umano,
come sei tranquillo
lontano dal traffico e dal baccano.
E voi che vi abitate,
spero che stiate bene
in quel bel cimitero,
che è in quel bell'angolo,
a fianco alla bella chiesa,
vicini alle case.
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