Ti riordi i nostri tempi
passati come sposi tranquilli e felici?
Baciavi i miei capelli ondulati,
d te ero sempre accarezzato,
adesso se me ne cade uno nella miestra
vuoi gettarmi dalla finestra.
Mangiavamo nella stessa scodella
uno accanto all’altro, la vita era bella,
adesso a te mangiare dopo di me
ti fa orrore, ti fa schifo.
Mia gioia, mia cara, mia bella
era sempre il tuo ritornello,
a braccetto mi portavi a danzare
adesso mi dici: “Vai a nasconderti”.
Le nostre teste sul cuscino
si addormentavano vicine
ora se mi senti russare
le tue gomitate me fanno sobbalzare.
Le punte sono bianche
minaccia valanghe,
sono freddi i valloni
abbiamo paura delle nostre ombre?
Ritorniamo sui nostri felici passi
dandoci il braccio
gli ultimi anni dela nostra esistenza
siano anni d’amore, anni di pazzienza.
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