Lingue che si mischiano, che si incontrano, che giocano tra loro e creano lo “spirito del Premio Ostana” (nell’Edizione 2016)
Da qualche tempo ad Ostana si parla di Spirito. No, non preoccupatevi, non ci sono fantasmi che ululano nella notte tra le borgate, nessuno spettro sferraglia portandosi dietro pesanti catene. E non stiamo chiamando in causa lo Spirito Santo dei cristiani. Eppure uno Spirito c'è. La prima volta che l'ho sentito nominare è stato durante la scuola di Cinema, nel 2013. A chiamarlo in causa era un compagno di corso. In una mail ricordava lo “Spirito di Ostana”: in quel caso era il desiderio di incontrarsi e condividere quel che si pensa, fino in fondo, per ragionare tutti insieme sulle storie dei nostri documentari.
Qualche giorno fa lo Spirito è tornato. Non è così diverso, ma va distinto. E' comparso nei commenti al video che ho realizzato per raccontare il Premio Ostana 2016: “nel tuo video esce bene lo Spirito del Premio Ostana”. Sono i commenti che ho ricevuto con più piacere, anche perchè spesso provenivano da persone che avevano partecipato al Premio dello scorso anno, verso le quali sentivo una grande responsabilità: rappresentare al meglio quelle giornate.
Ma che cos'è lo Spirito del Premio Ostana? Perchè alcuni ne sono posseduti (è proprio il caso di dirlo) e non ne perdono un'edizione? Qual è l'alchimia di quelle giornate? Proviamo a immaginare. Immaginiamo che sotto il Monviso, in una piccola borgata, si ritrovino persone provenienti dai quattro angoli del mondo. Immaginiamo che ognuna di loro parli e scriva una lingua “altra” dalla nostra. Immaginiamo ancora che ognuno di loro sia un artista. Chi uno scrittore, chi un poeta, chi un regista, chi un musicista. Sentiamo i loro racconti, e immaginiamoli, ognuno nel loro paese a difendere la propria lingua, la loro lingua “tagliata” che intendono difendere e promuovere... Ecco, avete immaginato questo gruppo? Bene. Ora, poneteli uno vicino all'altro, per giorni, lasciate che ognuno di loro esprima la sua visione del mondo, l'amore per la sua lingua, la volontà di vivere in un mondo più giusto, dove ci sia spazio per ogni individuo, per tutte le culture, per ciascuna diversità. Non so cosa stiate immaginando. Ma posso aiutarvi: esce fuori un sogno. Un piccolo mondo tranquillo, dove si ragiona e si discute con la stessa passione in pubblico così come con il vicino di tavola, a pranzo. Ora posso dirlo, manca un ingrediente: io che scrivo, voi che leggete, e non solo. Perchè questa piccola comunità temporanea di fronte al Monviso si ritrova per condividere il proprio lavoro, i propri progetti, le proprie ambizioni. Il vero “Spirito del Premio Ostana” però non nasce solo grazie all'incontro tra questi scrittori, non sono sufficienti. Lo Spirito di Ostana ha bisogno di noi, noi che andiamo ad incontrarli, per conoscerli e unire i nostri pensieri ai loro. Se qualcuno poi verrà posseduto dallo Spirito, non preoccupatevi. Non fa male, anzi! Ve lo posso assicurare, perchè rientro in uno di quei casi e vi giuro che non ho avuto bisogno di esorcismi o medium di alcun tipo. Sarà per questa possessione in corso che alcuni hanno visto lo Spirito del Premio Ostana nel video che ho fatto. Ma vi rivelo una verità quasi banale. Com'è possibile far rientrare lo Spirito in un video di 8 minuti? E' difficilissimo. E quando ho finito di montarlo mi sono detto: qua devo fare qualcos'altro. Ho 19 ore e 38 minuti di girato. In quegli 8 minuti si esprimono solo pensieri-flash, sono battute rapide, piccoli estratti da conferenze e momenti conviviali che meritano di essere conosciuti se non nella loro completezza almeno in una loro piccola parte. Ho così deciso di montare e condividere altri video, perchè non si può lasciare nell'oblio le restanti 19 ore e passa. Insomma, ho voglia che anche voi possiate assaggiare quello Spirito, in modo che ne siate contagiati e veniate a trovarci su ad Ostana nell’edizione del 2017 dall’1 al 4 giugno.
Con la Chambra d’oc abbiamo deciso di pubblicare prima del Premio Ostana 2017 i 21 video che ho realizzato, attraverso i canali youtube e facebook . Ce n'è per tutti i gusti. Almeno un video per ogni premiato, in cui emerge il lavoro che ha fatto con la sua lingua madre. Tanti video della convivéncia che si viene a creare attraverso brindisi canti e danze, il più delle volte spontanei, tra una conferenza e l'altra, o durante un aperitivo. Lingue che si mischiano, che si incontrano, che giocano tra loro. Qualche discorso qua e là, ripreso durante le conferenze o nei momenti di pausa. Alcuni video invece sono più elaborati e vanno dritti nel cuore della letteratura e della poesia degli autori.
Dato che li condivideremo sui social networks e in particolare su Facebook chiedo a tutti gli amici che hanno partecipato alla scorsa edizione (e non solo, ovviamente!) di condividere i video, per rivivere insieme quei momenti e diffondere il più possibile lo Spirito del Premio, sicuri che si presenterà anche quest'anno tra Sant'Antonio e La Villa. Ricordatevi il vostro ruolo, non mancate! Sappiate che in ogni caso lo Spirito verrà a cercarvi a casa, la notte, mentre dormite. In forma di sogno.
Ecco l'elenco dei video, verranno pubblicati a cadenza di due o tre giorni fino alla prima giornata del Premio Ostana 2017 (i video già pubblicati sono visibili su YouTube sul canale Chambra d'oc)
PRIMA PARTE
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Kola Toboson http://www.youtube.com/watch?v=o6oXYqOndGA&t=7s
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Maria Clara Sharupi Jua
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Tsead Bruinja
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Canti CAP 1 http://www.youtube.com/watch?v=tD331GFpu-A&t=2s
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Momenti CAP 1
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Renato Morelli
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Canti CAP 2
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Joan Ganhaire
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Danze CAP 1
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Lurdes Auzmendi
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Canti CAP 3
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Benjamin Assiè
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Rocco De Santis
SECONDA PARTE
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Lola Shoneyin
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Canti CAP 4
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Salvatore Tommasi
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Danze CAP 2
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Momenti CAP 2
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Canti CAP 5
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Canti CAP 6
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La Premiazione
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