Sabrina Ceni nasce a Firenze nel 1971. Diplomata in lingue, vive nella campagna fiorentina e frequenta la Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze, con indirizzo Storia Medioevale. Studiando per gli esami di “storia della Chiesa” e “storia del cristianesimo antico” ha scoperto le vicende che tra il XII e il XIII sec., hanno segnato il territorio occitano d’oltralpe, soprattutto quello confinante tra Francia e Spagna. Attraverso lo studio e l’approfondimento della storia ha sviluppato un interesse particolare per la microstoria. Da li è nata l’idea di raccontare in un romanzo non gli eventi eclatanti di vittorie e sconfitte raccontati dalla Chiesa di Roma e dal Re di Francia, bensì le vicende che non vengono mai raccontate sui libri di scuola. Voleva sviluppare un romanzo che desse voce a chi non ne ha avuto la possibilità e ha cercato di sopravvivere alla crociata albigese.
E’ nato così il romanzo storico “Arpaïs: La memoria delle anime imperfette” pubblicato da Delos Edizioni in e.book e in cartaceo. Il romanzo è ambientato durante il basso Medioevo tra il 1242 e il 1247, si svolge in Occitania ed è il primo capitolo di una trilogia che affronta il tema dell’eresia catara. Sullo sfondo emergono le tensioni del conflitto tra impero e papato, l’entrata in scena del re francese e i vantaggi che la crociata albigiese, con l’annessione delle ricche terre del Sud, porterà al nascente regno di Francia. La prima parte del romanzo si svolge presso il castrum pirenaico di Montségur, ultimo baluardo della resistenza occitana. Racconta la vita del villaggio, prima e durante l’assedio iniziato nel maggio del 1243, e narra le speranze di un popolo attraverso gli occhi di una ragazzina che cresce tra le rovine del proprio mondo. Tutto il racconto è narrato dal punto di vista di Arpaïs, a eccezione della prima parte del capitolo ottavo, dedicato alla madre Arnaude. Il titolo vuole richiamare il pensiero dei buoni uomini riguardo alla condizione umana.
Fino a pochi anni fa l’autrice non conosceva i catari, nè tanto meno le loro vicende. Soltanto gli studi per alcuni esami universitari le hanno permesso di avvicinarsi a questa storia e le hanno fatto nascere il desiderio di approfondirla. Il viaggio a Montsegur, con la visita al castrum e al museo, è stato un’emozione e una scoperta e le ha permesso di confrontare i dati in suo possesso con lo studio dei testi storici e i dati storici sono stati intrecciati con gli elementi narrativi.
Con questo racconto ha cercato di dare voce a coloro che non hanno avuto la possibilità di lasciare una traccia tangibile del loro tempo e intanto ha aperto un cantiere di ricerche anche in Italia. Dice l’autrice: “Nel 1939, presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, il padre domenicano Antoine Dondaine scoprì un manuale cataro rimasto celato per secoli e lo identificò come una copia di un documento redatto da Giovanni di Lugio, esponente della corrente dualista della chiesa di Desenzano e del Lago di Garda. A giorni potrò visionarlo e quello, per me, sarà il coronamento delle mie ricerche”.
Mentre in Occitania d’oltralpe un gruppo consistente di studiosi quali Anne Brenon, Michel Roquebert, Jean Duvernoy hanno riportato alla luce e fatto conoscere in tutto il mondo la storia del catari in terra d’Oc, in Italia ancora non c’è stato un movimento analogo, anche se ormai si sa che anche a livello italiano la storia del catarismo è importante e che è tutta da scrivere.
Libri come questo sicuramente aiutano.
“Arpaïs: La memoria delle anime imperfette” di Sabrina Ceni è pubblicato in cartaceo e in e.book da Delos Edizioni.
*L’autrice vuole ringraziare le D.sse Stefania Pratesi e Anna Russo e il personale della Biblioteca Nazionale di Firenze che, di recente, le hanno permesso di visionare il manoscritto nella sua versiona originale. Per lei è stata un’esperienza emozionante che ha coronato le sue ricerche.
Un sentito ringraziamento a Chambra d’Oc e, in particolare, alla Sig.ra Ines Cavalcanti per la disponibiltà a divulgare e far conoscere il romanzo.
Costo cartaceo € 12,00
Costo ebook € 3,99
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