Un progetto pittorico letterario di Francesco Severini
Lavori che contemplino uno sguardo d’insieme sulle minoranze linguistiche storiche in Italia sono sempre preziosi. Ha fatto epoca quello di Sergio Salvi ·”Le lingue tagliate”, in occasione del 150 dell’Unità d’Italia; c’è stata la creazione musicale-storica-multimediale “12 canti per 12 lingue”, promossa dalla Provincia di Torino, ancora oggi proposta con successo dalla Chambra d’oc, che l’ha prodotta; importante è stato il lavoro di Valter Giuliano con la pubblicazione del libro “La ricchezza di babele: politiche per la tutela e valorizzazione delle minoranze linguistiche dalla Provincia di Torino al Piemonte all’Europa passando dalle Olimpiadi 2000-2015 ”, edito da Chambra d’oc, con la presentazione di Tullio de Mauro.
L’anno prossimo si festeggieranno i 70 anni della Costituzione italiana e già si profila un interesse anche per l’art.6 “La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”. Il libro di Francesco Severini cade a fagiolo perchè presenta in modo artisticamente pregevole le minoranze linguistiche storiche d’Italia.
Scrive l’autore: “Il progetto Vagabolario nasce con l’intento di rendere plausibile il nesso tra la parola e l’immagine. Il legame che scaturisce da vincoli intimi e giocosi mediante i quali è possibile ancora dare voce cristallina alla narrazione.”
Ventuno fiabe, tante quante sono le lettere dell’alfabeto italiano, dedicate a grecanici, arbereshe, occitani, francoprovenzali..... “Da qui l’idea di altrettanti capolettera da rendere quali miniature di un singolare vocabolario, il mio personale Vagabolario, appunto: una sorta di breviario laico che attraverso un ordine ben noto, dalla A alla Z, scandisca il tempo della narrazione.Ventuno capolettera, ciascuno denso di figurazioni che illustrano la storia presa in esame..”. Ogni fiaba è accompagnata da una presentazione storica, geografica e culturale e da un disegno miniato.
“Nell’antichità miniare un testo equivaleva a illuminarlo, o meglio alluminarlo, ovvero a renderne la bellezza attraverso l’uso di lacche alluminate, colori naturali resi brillanti dal concorso chimico dell’allume di rocca: da qui il termine cui fa riferimento uno dei trattati più conosciuti sul tema, appunto il De arte illuminandi, scritto da un autore anonimo intorno alla fine del Trecento. Il termine miniatura si fa derivare da una tintura, il minio, ossia quel colore cinabro largamente usato dai pittori dell’epoca....”.
“Credo che la capacità del Vagabolario risieda proprio nella sua duplice capacità di restituire da un lato l’opportuna dignità culturale al corpus letterario, immenso e variegato, da quella della tradizione orale che da millenni ha accompognato il racconto della vita, attraverso il ricorso alle immagini della pittura; dall’altro di dare conto della fierezza di quei piccoli popoli spesso misconosciuti che sono parte integrante e fondante della civiltà e del sapere in Italia”.
L’autore sottolinea la differenza che fa tra la fiaba e la leggenda. “ La fiaba composta da racconti di fatti meravigliosi e fantastici in cui si trovano come protagonisti maghi, fate, orchi, streghe, personaggi umili, accanto a re e regine, principi e principesse e le leggende, ovvero narrazioni di fatti in cui l’elemento storico è mescolato con l’elemento fantastico e stupefacente, talora con intenti educativi o religiosi, per spiegare l’origine di una città, di un’usanza, di un culto, talora come mezzo per esaltare e tramandare gloriose imprese delle età passate e la fama dei loro protagonisti”.
Francesco Severini vive e lavora ad Acquasparta, in Umbria. Dipinge e scrive dal 2006 a cura delle edizioni Thyrus, nel 2010 ha vinto l’VIII Concorso nazionale “Le collane di med” con il progetto Le Fate italiane. Dal 2000 ad oggi ha incentrato ogni suo progetto nel singolare mariage fra la letteratura e la pittura.
Il libro è stato presentato ad Aquasparta, accompagnato dalla Mostra dei lavori e dalla lettura di alcune leggende unite ad una proiezione multimediale con le immagini dei Capolettera, e verrà ripresentato il mese di dicembre ancora accompagnato dalla mostra dei lavori.
Sarà nostra cura organizzare un evento tematico dedicato all’argomento delle leggende, così come il 10 dicembre a Mezzenile organizziamo una evento sul tema dell’antropologia visiva. Non mancheremo di attualizzarlo legandolo ai 70 anni della Costituzione italiana con un aggiornamento di a che punto siamo con l’attuazione dell’art. 6 della Costituzione.
Per ora auguriamo all’autore un successo per il suo libro, frutto di una onestà intellettuale che sul tema minoranze linguistiche non tutti hanno e di una correttezza nel trattare il tema, per il bellissimo lavoro che ha prodotto.
Vagabolario – Prospettivaeditrice euro 15.00 www.prospettivaeditrice.it
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