Tra i numerosi passi che collegano la valle Orco alla Valle di Lanzo ve né uno che colpisce particolarmente per l’incredibile opera a cui gli antichi abitanti di questi luoghi hanno dato vita: quello del Bojret. Si tratta di una mulattiera, costruita in epoca storica, una vera e propria opera d’arte costituita di muretti a secco che sorreggono scalini tutti realizzati con grandi lastre di pietra. Sia i muretti che la scalinata furono realizzati modellando la pietra ottenuta dalla dal ripido versante che sale dal lago Bojret all’omonimo colle.
Per raggiungere e percorrere questa meravigliosa mulattiera si deve risalire dal centro di Locana fino al parcheggio dell’Alpe Cialma, sulla destra orografica della valle. Lasciata qui la macchina è necessario camminare per circa quattro ore, arrivando quasi fino a Punta Cia, lungo la dorsale della montagna e prendendo poi il sentiero che, poco prima della punta svolta a sinistra e prosegue a mezza costa fino al lago di Bojret. Dopo avere superato il ruscello che esce dall’incantevole lago, si prosegue verso il colle percorrendo la storica mulattiera.
Arrivati al passo, che collega il territorio del comune di Locana con quello del comune di Chialamberto, si può godere di un panorama meraviglioso su tutta la valle Orco e la pianura canavesana, mentre, sul versante opposto, quello che dà sulle valli di Lanzo, si vede la radura che ospita la cappella della Madonna di Ciavanis. Santuario che, in occasione della festa annuale organizzata ogni anno la seconda domenica di luglio, viene raggiunto a piedi anche da un gran numero di abitanti della valle Orco.
L’imponenza di questa grandiosa opera e la grande fatica costata per realizzarla mette in evidenza quanto un tempo fossero importanti i contatti fra due valli, che oggi, a causa dell’attuale viabilità stradale, sembrano lontanissime. E, ancora una volta, dimostra come le catene montuose non fossero di ostacolo ai contatti fra le genti di montagna.
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