Qualche anno fa, Franco Lucà, anima dello storico Folk Club di Torino scoprì il talento di Simone e Nicolò Bottasso, e ne seguì con passione la loro crescita. E così arriviamo all’oggi con l’uscita dell’album di debutto del duo Bottasso che non a caso porta il significativo titolo “Crescendo”. Un titolo diretto ed evocativo, dalla lettura plurima, per due giovani ma già apprezzati artisti che rappresentano la generazione più innovativa del folk italiano a dimensione internazionale. Sono due musicisti consapevoli, che padroneggiano profondamente la grammatica delle forme musicali tradizionali; sono sempre in divenire, non museizzano la tradizione ma interpretano musica viva, attuale, i cui confini geografici diventano talvolta labili.
L’album riflette la traccia robusta di uno sviluppo, rispecchia la riflessione sulla propria storia di fratelli musicisti, partiti dalla musica da ballo dell’area occitana d’Italia per inoltrarsi nei sentieri della nuova composizione e dell’impovivisazione, reinventando la tradizione musicale, piemontese ma non solo, con una combinazione tecnica e strumentale straordinaria, che si caratterizza per raffinatezza ed incisività, versatilità ed inventiva.
La coppia di strumenti popolari violino e organetto diatonico dialoga con l’elettronica, assume tratti cameristici incrociando archi e fiati d’orchestra. Musica per danzare riconsegnata al presente, che non smarrisce il suo respiro coreutico ma diventa anche musica d’ascolto confrontandosi, pariteticamente, con i linguaggi del jazz, del funk e della musica contemporanea, si ammanta di venature dall’Irlanda al Brasile, dalla Francia alla Scandinavia.
Il risultato sono 9 brani, poco meno di 50 minuti di scrittura dalla grande forza espressiva, dal tratto colto, ma del tutto fruibile e immediata. Materia sonora ricca di colori e sfumatura, di gustosa inventiva e creatività: insomma portatrice della genialità autoriale, interpretativa ed esecutiva dei due primi attori, dei loro collaboratori e degli ospiti di prestigio, tra i quali l’immenso pathos vocale di Elena Ledda, il timbro caldo e profondo del liuto cantabile del maestro Mauro Palmas, le percussioni del brasiliano Gilson Silveire, il corno inglese di Christian Thom, direttore dell’Orchestra Tradalp.
Con Crescendo la musica fok italiana del terzo millennio trova due straordinari protagonisti.
Guarda su You Tube il teaser del disco www.youtube.com/watch?v=ELMpLOHkQbk
Distribuito da Visage Music - Distribuzione Materiali Sonori
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