Il Memory d’Òc è un progetto promosso dalla Comunità Montana Valli del Monviso e realizzato dalla Chambra d’Òc in versione cartacea e digitale. È rivolto agli studenti delle scuole elementari e costituisce un modo divertente per imparare le lingue; infatti, il Memory d’Òc permette di giocare con quattro mazzi di carte diversi: occitano (grafia normalizzata e Escolo dou Po), italiano, inglese e un mazzo particolare con le frasi in occitano, una per ogni figura. I mazzi sono utilizzabili a coppie di due in qualunque combinazione.
L’iniziativa nasce da un’idea sviluppata all’interno dell’Istituto Comprensivo Sanfront-Paesana (Direzione Didattica di Dronero): quella di applicare una funzione didattica a uno dei giochi di società più amato dagli alunni delle scuole elementari, il memory appunto. L’impiego didattico del Memory d’Òc è molteplice: può essere impiegato, infatti, sia per l’insegnamento dell’inglese che per quello dell’occitanto (o anche per entrambi gli insegnamenti contemporaneamente), può servire come strumento ricreativo, può fungere da esercizio mnemonico, grazie al mazzo dedicato alle frasi, ed infine può essere utilizzato dall’insegnante come supporto ludico agli argomenti trattati durante la lezione. Infatti, questa prima edizione del Memory d’Òc è dedicata ai vocaboli relativi all’orto e alla coltivazione delle piante, uno degli ultimi argomenti trattati a lezione nelle classi dell’Istituto Comprensivo.
Questo gioco popolare, sin dalla sua invenzione, ha appassionato i bambini di numerose generazioni ed è per questo che la Comunità Montana delle Valli del Monviso e la Chambra d’Òc hanno deciso di realizzarne una versione didattica occitana, grazie ai contributi per i progetti della Legge 482/1999 con il coordinamento dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.
Il procedimento del gioco è semplice. Nella versione cartacea, la cui grafica è stata curata dal disegnatore Silvano Beltramo, i giocatori possono scegliere qualsiasi combinazione a due mazzi, seguendo il contorno della figura che ha un colore diverso per ogni mazzo. Dopo aver mischiato i due mazzi e aver posizionato tutte le carte con il dorso verso l’alto formando un grande rettangolo, inizia il gioco. Ogni giocatore ha a disposizione una mossa in cui scoprire due carte con lo scopo di trovare le figure corrispondenti. Durante il gioco, a ogni turno l’insegnante può far leggere a voce alta la parola o la frase nelle diverse lingue.
Chi indovina la coppia mette da parte le carte scoperte e ha una mossa in più. La partita finisce al termine di tutte le carte. Ogni giocatore conta il numero di carte messe da parte e vince chi ha collezionato più coppie indovinate.
Il funzionamento del gioco in versione web (http://www.chambradoc.it/memorydoc/#/) è molto simile e si differenzia soltanto per il fatto che la selezione dei mazzi è fatta automaticamente da un menu a tendina all’inizio del gioco. La versione digitale, implementata da Smallcodes s.r.l. e fruibile anche su iPad, cellulare o LIM (lavagna interattiva multimediale), prevede la possibilità di giocare anche singolarmente, per permettere agli studenti di esercitarsi anche a casa e favorire la memorizzazione delle parole e delle frasi del gioco. In questo caso, il singolo giocatore può contare il numero di tentativi fatti durante ogni partita per superare il proprio record personale.
Buon divertimento!
commenta