Sabato 27 settembre a Susa (TO) alle ore 21, verrà presentato in anteprima il primo CD del gruppo musicale Blu l'Azard dal titolo Enfestar. Questo disco è parte del progetto artistico “Dançar a la chantarela” / “Balà an chantant” (in occitano il primo, in francoprovenzale il secondo), progetto ideato dalla Chambra d'Òc per la Provincia di Torino nell'ambito della rassegna “Chantar l'uvern” 2013-2014 e affidato al gruppo musicale Blu l'Azard. Si tratta quindi di un punto di arrivo, documentare parte del repertorio su una memoria permanente, il cd, con la possibilità di diffondere anche fuori confine la creatività locale, ma anche un punto di partenza, cioè fondare basi e idee estetiche ben precise per meglio definire e proseguire il proprio lavoro e confrontarsi con gli altri.
L'idea di fondo condivisa dai quattro componenti del gruppo è la creatività, base fondamentale per poter capire, assimilare, riprodurre e riproporre il repertorio della propria tradizione di appartenenza. Infatti ciò che si è cercato è un suono nuovo, o per lo meno personale, anche un poco per protesta ad un “suono” della musica tradizionale ormai quasi standardizzato, consapevoli del fatto che una delle caratteristiche della musica tradizionale è proprio la capacità di inventare varianti e di improvvisare su temi e canti antichi rendendoli “vivi” e contemporanei nel momento dell'esecuzione. E anche in questo è da intendere il significato del titolo scelto: ENFESTAR. Si tratta di un termine arcaico occitano dai molteplici significati. Innanzi tutto indica un sentimento e cioè il rallegrarsi, risollevare l'umore. Nell'accezione di en-festar vuol dire “portare la festa” ma può significare anche “infestare” e cioè, per metafora, diffondere un'idea di musica e di dare significato e, per ironia, di cui è ricca la tradizione popolare, infestare un'idea e un suono contemporaneo della musica tradizionale che ha bisogno di smuoversi o appunto infestarsi un po' con nuove idee e magari maggiore consapevolezza.
Naturalmente il progetto “Dançar a la chantarela” / “Balà an chantant” è anche finalizzato a veicolare danze e lingua. È un progetto specifico sulle minoranze linguistiche del Piemonte: occitano, francoprovenzale e francese. Si tratta dunque di un progetto ma anche, etimologicamente, di una specifica tradizione che in italiano è “ballare cantando” o “ballo cantato”. La prassi di danzare sulla voce degli stessi partecipanti al ballo è antica così come ballare sul canto di esecutori esterni. Sebbene si tratti di una pratica attestata in molte culture del mondo è una tradizione che nelle regioni di lingua occitana e francoprovenzale è stata documentata all'incirca fino alle due grandi guerre, periodo che segna per gran parte dell'Europa stravolgimento e cambiamento. Ma cantare su un ballo, a ben vedere, perdura senza interruzione temporale, ne sono infatti esempio i girotondi, le filastrocche e i giochi che ancora i bambini eseguono, ignari di essere forse i diretti portatori della tradizione più antica, di estrazione magica.
Grazie soprattutto alla rassegna “Chantar l'uvern” i Blu l'Azard hanno potuto diffondere la loro musica, le loro voci e le loro lingue in gran parte delle Valli di Lanzo e della Valle di Susa e hanno potuto così “infestare” i numerosi partecipanti che, divertiti, hanno contribuito alla riuscita della festa. L'appuntamento per l'anteprima del disco è dunque il 27 settembre a Susa ma per chi volesse farsi infestare prima può seguire notizie e conoscere altre date sullo stesso portale della Chambra d'oc oppure sul profilo facebook del gruppo.
I Blu l'azard sono:
Peyre Anghilante, dalla Val Maira e Val Varaita: voce e fisarmonica.
Flavio Giacchero, dalle Valli di Lanzo: voce, clarinetto basso, sax soprano, cornamuse.
Marzia Rey, dalla Valle di Susa: voce, violino.
Pierluigi Ubaudi, dalle Valli di Lanzo: voce, flicorno baritono, oggetti sonori.
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