Si conclude sabato 29 marzo a Salbertrand, alle ore 21.00, presso la Sede del Parco Naturale Gran Bosco di Salbertrand, la rassegna Chantar l'uvèr. Frammenti di lingua e cultura occitana, francoprovenzale, francese che nell'edizione 2013/2014 ha portato nelle vallate alpine un nutrito calendario di eventi molto gradito dal pubblico.
La rassegna, organizzata dalla Chambra d'Oc, rientra nel progetto promosso dalla Provincia di Torino e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell'ambito dei programmi degli interventi previsti dalla Legge 15 dicembre 199, 482 "Norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche", coordinato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.
Apertasi il 2 novembre 2013 a Coazze, quest'anno la rassegna ha toccato, oltre alle vallate della Provincia di Torino anche le vallate Cuneesi e San Remo e Olivetta San Michele in Provincia di Imperia .
Le proposte culturali si sono, come ormai per tradizione, aggiunte agli appuntamenti fissi della festa patronale di San Vincenzo di Giaglione e a quella di San Biagio di Venaus, con le tradizionali sfilate di Spadonari e Priore al suono della banda musicale locale, alla caccia di Fora l'Ours di Condove e di quella di Mompantero e agli storici carnevali del Lajetto con le sue Barbuire dispettose e di Salbertrand con il salto e il rogo del pagliaccio dei Guéini.
Richiestissime le serate di ballo cantato Dançar a la Chantarella. Balé an chantòn, nuova proposta di animazione del ballo occitano e francoprovenzale attraverso musiche e canti della tradizione alpina eseguite da Peyre Anghilante, Flavio Giacchero, Marzia Rey e Gigi Ubaudi al cui ritmo centinaia di ballerini hanno sgambettato fino a tarda notte in allegria.
Particolarmente apprezzato lo spettacolo teatrale Chantar l'uvèrn con racconti in musica della tradizione occitana e francoprovenzale narrati attraverso l'impossibile incontro in terra di Francia tra Briga lou Viulaire, suonatore ambulante di inizio Novecento, impersonato da Dario Anghilante, e un gruppo di giovani musicisti valligiani in cerca di fortuna che si fanno musici-narratori della loro terra con le voci e gli strumenti di Peyre Anghilante, Flavio Giacchero e Gigi Ubaudi.
Non sono mancate le serate didattiche interattive in lingua francoprovenzale con i Racconti d'Inverno condotti da Marco Rey, L'anello forte di Usseglio a cura di Luisa Cibrario e Il suono amico, sulla tradizione musicale delle Alpi Occidentali, condotto da Flavio Giacchero.
Particolare successo ha riscosso il film documentario La Carovana vèit amoun/La Carovana vai amont di Alberto Milesi che racconta un viaggio in Valle di Susa, fra lingua occitana, francoprovenzale e francese, al seguito dei carri trainati da cavalli e degli spettacoli musicali del gruppo girovago Balacaval.
Si stanno concludendo in questi giorni i corsi di formazione frontali di francese con Agnes Dijaux, francoprovenzale con Francesca Bussolotti e occitano con Renato Sibille, organizzati a cura degli stessi, Responsabili degli Sportelli della Provincia di Torino, a Mattie, Gravere, Pont Canavese, Oulx, Susa, Salbertrand, Exilles e di quello occitano della Provincia di Cuneo a Dronero, con un'entusiasta partecipazione di quanti vogliono imparare o perfezionare le parlate locali. Sul sito di Chambra d'Oc, www.chambradoc.it, sono sempre aperti i corsi on line per chi vuole iniziare o continuare un percorso di formazione sulle lingue minoritarie.
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