L’eresia catara, osteggiata in territorio francese, valica le Alpi per trovare rifugio tra i paesi delle vallate piemontesi a ridosso del confine, territori dove i “Buoni Cristiani” sono ben radicati.
L’11, 12 e 13 aprile 2014, a Torino Comics (padiglione 2 del Lingottofiere di Torino), sarà presentato l’albo a fumetti “Nidus Haereticorum” delle Edizioni Chambra d’Òc. Soggetto e sceneggiatura di Stefano Quaglia, disegni Silvano Beltramo e colori Rossano Stefanin. Un articolo di approfondimento di Maria Soresina, completato da una breve bibliografia, permetterà di conoscere meglio i catari e la loro travagliata storia. L’intero progetto è coordinato da Ines Cavalcanti.
Nei giorni della fiera l’albo sarà disponibile in due edizioni: italiano e occitano, ad accompagnare la presentazione ci sarà una mostra di tavole originali.
L’intenzione è quella di pubblicare un fumetto che racconti le vicissitudini e le abitudini dei catari, i “Buoni Uomini”, attraverso gli occhi di un Perfetto e quelli di un suo detrattore, un inquisitore papale, cercando di essere il più possibile rigorosi dal punto di vista storico. Obbiettivo di questo albo è far nascere nel lettore la curiosità verso quel lontano periodo della storia medievale in cui il catarismo nacque, si diffuse e venne ferocemente contrastato, poiché tra le conseguenze del lungo periodo di repressione ci fu, tra l'altro, anche l'inizio del lento declino della cultura e della lingua occitana in tutto il meridione francese.
…“Oh protervia!” gridò Bernardo battendo il pugno sul tavolo. “Ripeti a memoria con bieca determinazione il formulario che si insegna nella tua setta. […] Così hanno sempre risposto gli pseudo apostoli e così ora tu rispondi, forse senza avvedertene, perché riaffiorano alle tue labbra le frasi che un tempo ti furono insegnate onde ingannare gli inquisitori…
Da “Il nome della rosa” di Umberto Eco
Oscuri monasteri, cavalieri, castelli da assediare, tornei e dame da conquistare, streghe, eretici e inquisitori. il Medioevo è un periodo storico che esercita grande fascino nell’immaginario collettivo, ha ispirato scrittori, poeti e pittori coinvolgendo ogni forma d’arte attraverso i secoli, fino ad arrivare agli autori di fumetti, gli sceneggiatori cinematografici e i creatori di video giochi.
Così, quando la Chambra d’Òc ci parlò dell’idea di un fumetto sull’eresia catara, contagiati anche noi da tanta attrattiva, accettammo con entusiasmo!
La nostra ambizione era quella di fare un fumetto che raccontasse la storia e le abitudini dei catari, attraverso gli occhi di un Perfetto e quelli di un suo detrattore, un inquisitore papale, cercando di essere il più possibile rigorosi dal punto di vista storico, ispirati dalla serie a fumetti "Le Torri di Bois-Maury" di Hermann, per noi pietra di paragone del livello qualitativo.
È chiaro, anzi lampante, che un fumetto storico per definirsi tale debba essere il più possibile "centrato" nell'epoca in cui è ambientato e, forse proprio a causa del suo fascino, la storia medievale, nel corso dei secoli, è stata più volte criticata, smontata e ricostruita secondo le esigenze, lasciando "l'uomo qualunque" con le idee confuse. Passando dal periodo illuminista, ad esempio, dove il medioevo è condannato in toto come periodo di fanatismo religioso e oscurantismo, tralasciando gli aspetti culturali positivi, al Romanticismo che lo rivaluta ed esalta, tra i vari motivi, proprio perché pervaso da forte spiritualità e misticismo, così di secolo in secolo fino al contributo del cinema, quello hollywoodiano in particolare, che ha sacrificato il rigore storico a favore della spettacolarizzazione.
Per questo motivo la documentazione è stata la parte più importante del lavoro per "Nidus Hereticorum", abbiamo saccheggiato librerie e mercatini di libri usati alla ricerca di materiale storico e riferimenti iconografici. Un ulteriore prezioso aiuto ci è stato dato dalla consulenza di Paolo Secco e dai suoi articoli su "Ousitanio vivo" sulla storia religiosa dell'Occitania.
Ma non solo di libri è fatta la ricerca, così eccoci a spasso per le montagne del Col di Tenda, per vedere di persona i luoghi tradizionali di passaggio dei catari di Francia verso l'Italia, giù verso Limone Piemonte, Vernante, Roccavione, sulle orme dell'eresia di casa nostra; oppure in giro per il sud della Francia a scoprire le architetture e i colori del medioevo d'oltralpe.
Ormai immersi nel mondo medievale siamo passati alla stesura di soggetto e sceneggiatura, accompagnati dallo studio dei personaggi e le prime prove di disegno.
Il primo contatto tra i "nostri" Catari e il pubblico, piacevolmente interessato, è avvenuto con la mostra "Nidus Hereticorum, i Catari a Roccavione" presentata a Torino Comics 2003 e poi a Roccavione nello stesso anno. Poi un lungo tempo di attesa, finché, grazie alla Chambra d’Òc abbiamo ripreso in mano la nostra storia, completando le tavole e procedendo alla colorazione, studiata attentamente per riprodurre le atmosfere dell'epoca, fino all'albo che ora tenete tra le mani.
Speriamo che la passione che abbiamo messo in quest'opera si trasformi per voi in una piacevole e interessante lettura.
NIDUS HAERETICORUM
Brossurato, 64 pagine a colori – formato 21x29,7
12,00 euro
Versione in occitano - ISBN: 9788896654125
Versione in italiano - ISBN: 9788896654149
Per informazioni: chambradoc@chambradoc.it
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