La Chambra d’oc parteciperà quest’anno al Forum d’òc che si svolge sabato 17 novembre presso l’Auditorium del Museo d’Arte Moderna - Arte Contemporanea di Nizza e che affronta il tema del vivere in diversità nella Regione Provenza. Il Forum d’òc è stato creato nel 2014 su istanza del Félibrige e dell’Institut d’Estudis Occitans in concerto con le associazioni che operano nel settore dell’insegnamento e al momento attuale raggruppa più di 430 associazioni collettive territoriali: eletti, imprese, gruppi artistici che si impegnano per la promozione della lingua .
“Radunare tutte le energie che lavorano positivamente sul territorio per promuovere una politica linguistica nella Regione, in collaborazione con le altre Regioni occitane, con l’obiettivo di ottenere un quadro regolamentato e legislativo all’interno del quale sviluppare l’insegnamento e la formazione, socializzare la lingua nella vita pubblica, valorizzare il patrimonio e promuovere la creazione”.
E’ possibile l’adesione al Forum d’òc anche da parte di Associazioni delle Valli Occitane e prendendo l’occasione dalla nostra partecipazione alla giornata sarà nostra cura aderire. La Chambra d’oc è sempre stata attenta e collaborativa con le istituzioni dell’Occitania d’oltralpe e tanto più è felice di collaborare con associazioni confinanti, anche considerando che il lavoro che effettua nell’area di lingua occitana in Italia spazia sui medesimi temi che verranno in quella giornata affrontati. E’ vero che noi abbiamo una legge, la 482/99 ,che ci riconosce, ma è anche vero che la legge è ampiamente disattesa in molti suoi punti: nei mass media, dove per il contratto Rai Stato-Regione darebbe diritto a trasmissioni in lingua e non c’è neanche l’ombra di una trasmissione Rai in merito, così come nella scuola, dove la legge è completamente disattesa e c’è un punto specifico della legge che parla della collaborazione transfrontaliera tra Stati, anche questa rimasta sulla carta. Noi abbiamo una legge, gli occitani d’oltralpe non ce l’hanno, ma hanno da anni una trasmissione fissa su France3·, hanno un insegnamento a livello universitario…
A tutti noi manca una pianificazione linguistica che definisca il ruolo della lingua occitana oggi nella società e di conseguenza attui azioni coerenti, continuative e inserite nella dinamica sociale attuale. La mancanza di questa visione fa si che ci siano numerosi esempi di “buone pratiche” in moltissimi campi sia nelle valli Occitane che in Provenza, che però non possono produrre quella dinamica di cambiamento che solo una visione politica può produrre.
Sabato 17 novembre, ad iniziare dalle ore 13.30, dopo il saluto del Sindaco di Nizza e l’introduzione del Presidente del Forum d’òc Guy Revest, “Le prospettive del Forum d’òc nel contesto attuale” . L’incontro prosegue con 3 temi: una lingua per federare la diversità, trasmettere la lingua ai giovani in uno spazio culturale, creare in uno spazio di confluenza.
Potete consultare il programma su forumdoc.org/fr/.
Per problemi di sicurezza chi intende partecipare alla giornata di lavoro deve iscriversi.
“Il Forum d’òc della Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra è stato creato el 2014 con l’ppello d parte di due grandi federazioni di promozione della lingua d’oc, il Felibritge e l’Institut d’Estudis Occitans (nelle loro istanze regionali) unitamente alle associazioni che lavorano nell’ambito dell’insegnamento (l’AELOC - Associacien regionala pèr l’ensenhament de la lenga d’òc – e l’APLR - Associacien dei professors de lenga regionala de l’Academié de Niça). Cinque associazioni che hanno formato l’Associazione di gestione del Forum d’òc, la quale assicura la responsabilità globale del Forum.
Data la dispersione e le divisioni interne di cui il movimento occitano-provenzale ha sofferto a lungo, il Forum si propone di radunare tutte le energie possibili per chiedere una politica linguistica della nostra Regione in legame con altre regioni occitane. L’obiettivo è ottenere un quadro regolamentare e legislativo per sviluppare l’insegnamento e la formazione, inserire la lingua nella vita pubblica, valorizzare il patrimonio e promuovere la creazione. Uno dei mezzi è presentarsi di fronte agli eletti come interlocutori uniti, competenti e affidabili.
L’adesione al Forum d’òc è gratuita. Possono aderire associazioni, gruppi artistici, imprese, comuni e dipartimenti e, a titolo individuale, soltanto amministratori (deputati, senatori, consoli, ecc.) e artisti isolati. Al momento il Forum d’òc conta 431 membri (la lsita è sul sito forumdoc.org/fr/. Ci siamo limitati alla Regione Provenza, ma abbiamo deciso di considerare le Valli occitane come facenti parte del nostro steso insieme. Avevo scritto tempo fa un articolo su Ousitanio Vivo, a cui mi ha abbonato Roby Amoretti, di quella famiglia così importante di Oneglia di cui anch’io sono discendente: anch’egli sarà al Congresso, forse con qualche collega di là che come me si interessa alla lingua occitana. Nel mio articolo invitavo le associazioni e i comuni delle Valli a aderire al Forum. L’avevo proposto in seguito a Stefano Martini di Pontebernardo quando venne all’ultimo Congresso del Forum a Forcalquier per parlare dell’Ecomuseo. Questa sarà forse l’occasione di rilanciare il progetto”.
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